SMS Goeben: differenze tra le versioni

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{{VdQ - da valutare|arg=guerra, eserciti e armamenti|proponente=[[Utente:Demostene119|Demostene119]] ([[Discussioni utente:Demostene119|msg]]) 04:25, 29 apr 2011 (CEST)|valutatori=}}{{Infobox nave
{{Infobox nave
| nome=SMS ''Goeben''
| immagine=Bundesarchiv DVM 10 Bild-23-61-15, Panzerkreuzer "SMS Goeben".jpg
| dimensioni_immagine=300px
| didascalia=La ''Goeben'' in navigazione,|alt=Una grande nave da guerra naviga a tutto vapore lasciando una densa scia di fumo nero da entrambi i fumaioli.
| bandiera=War Ensign of Germany 1903-1918.svg
| bandiera2=Ottoman Flag.svg
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=== Inseguimento della Goeben e della Breslau ===
{{Main|Inseguimento della Goeben e della Breslau}}
[[File:Bundesarchiv Bild 134-D0004, Großer Kreuzer "Goeben".jpg|thumb|right|''Goeben'' alla fonda in porto, data ignota.|alt=Una grande nave da guerra, immobile nel mare.]]
Il [[Kaiser]] [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] aveva ordinato che, in caso di guerra, la ''Goeben'' e la ''Breslau'' avrebbero dovuto sia condurre dei raid nel Mediterraneo occidentale per impedire il transito di truppe francesi dal nord Africa all'Europa,<ref name=Halpern51/> sia cercare di forzare Gibilterra e tornare in acque tedesche attraverso l'Atlantico, a discrezione del loro comandante.<ref name=Herwig153>Herwig, p. 153</ref> Il 3 agosto 1914, la due navi dirigevano verso l'Algeria quando il contrammiraglio Souchon ricevette la notizia della dichiarazione di guerra alla Francia. La ''Goeben'' bombardò il porto di [[Skikda|Philippeville]] (oggi ''Skikda'', Algeria) per circa 10 minuti, la mattina del 3 agosto, mentre la ''Breslau'' colpiva Bône (oggi [[Annaba]]) seguendo gli ordini del Kaiser.<ref name=Halpern52>Halpern, p. 52</ref> Gli ammiragli [[Alfred von Tirpitz]] e [[Hugo von Pohl]] gli trasmisero, successivamente, degli ordini segreti di dirigersi verso [[Costantinopoli]], in contrasto con la volontà del Kaiser ed a sua insaputa.<ref name=Herwig153/>
 
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==== 1914 ====
 
[[File:Bundesarchiv Bild 134-B0024, Stenia, Bosporus, Kreuzer Goeben.jpg|thumb|La ''Yavuz'' nel Bosforo,|alt=Una baia su di un stretto, all'orizzonte l'altra riva dello stretto. Nella baia, ormeggiata ad un pontile una grande nave da guerra spicca sulle piccole case che coronano la baia.]]
Il 29 ottobre la ''Yavuz'' bombardò [[Sebastopoli]] nella prima operazione contro l'Impero Russo, nonostante l'Impero Ottomano non fosse ancora in guerra con la Triplice Intesa. Un proiettile da 254mm colpì la nave nel fumaiolo di prora, ma non esplose facendo danni trascurabili.<ref name="Staff19"/> Altri due colpi fecero danni minimi. La nave, con la sua scorta, passò attraverso un campo di mine inattivo, durante l'azione.<ref>McLaughlin, p. 122</ref> Tornando verso acque turche, la ''Yavuz'' incontrò il [[posamine]] russo ''Prut'' che si autoaffondò<ref>Langensiepen and Güleryüz, p. 44</ref> con il suo carico di 700 mine. Durante l'ingaggio il cacciatorpediniere di scorta ''Leitenant Pushchin ("Лейтенант Пущин")'' fu danneggiato da due proietti da 150&nbsp;mm delle batterie secondarie della ''Yavuz''. In risposta ai bombardamenti, la Russia dichiarò guerra il primo novembre, trascinando l'Impero Ottomano in guerra. La Francia e la Gran Bretagna bombardarono le fortezze di guardia ai Dardanelli il 3 novembre e consegnarono la formale dichiarazione di guerra due giorni dopo.<ref name="Staff19">Staff, p. 19</ref> Da questo scontro, la Marina Russa concluse che la [[Flotta del Mar Nero]] avrebbe dovuto rimanere unita per evitare di essere annientata, una nave per volta, dalla ''Yavuz''.<ref>Halpern, p. 227</ref>
 
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Nel maggio due dei cannoni da 150&nbsp;mm furono sbarcati per essere usati a terra,<ref name="Staff 12"/> e anche quattro da 88&nbsp;mm, posizionati sulla sovrastruttura di prora.<ref>Campbell, p. 23</ref> Quattro cannoni antiaerei da 88&nbsp;mm furono installati sulle sovrastrutture alla fine del 1915.<ref>Brice, p. 276</ref>
 
[[File:Bundesarchiv Bild 134-B0032, Großer Kreuzer Goeben.jpg|thumb|left|La ''Yavuz'' procede a tutto vapore.]]
Il 28 luglio la ''Midilli'' urtò una mina, imbarcando 610&nbsp;t di acqua e non fu più in grado di scortare i convogli di carbone da [[Provincia di Zonguldak|Zonguldak]] al Bosforo. Così la ''Yavuz'' fu assegnata a questo compito strategico e il 10 agosto scortava un convoglio di cinque carboniere, insieme alla ''Hamidiye'' e a tre [[torpediniera|torpediniere]]. Durante il tragitto vennero attaccati da un sottomarino russo, il ''Tyulen'' (Тюлень - foca), che affondò una delle carboniere. Il giorno successivo il ''Tyulen'' e un altro sottomarino cercarono di attaccare la stessa ''Yavuz'' ma non riuscirono a trovare un'occasione per poter colpire il bersaglio.<ref name=Halpern234>Halpern, p. 234</ref>