SMS Goeben: differenze tra le versioni

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La ''Yavuz'', scortata dalla ''Midilli'', [[Battaglia di Capo Sarych|intercettò la Flotta del Mar Nero]] 17 miglia a largo della costa della [[Crimea]], il 18 novembre, mentre tornava dal bombardamento della città turca di [[Trebisonda]]. Nonostante fosse mezzogiorno era presente la nebbia e, dopo l'avvistamento reciproco da parte degli incrociatori, passò mezz'ora prima che le navi da battaglia si individuassero, quando, ormai erano a 8.000&nbsp;m di distanza.<ref>http://www.gwpda.org/naval/csayrch1.htm</ref> La Flotta del Mar Nero aveva sperimentato il coordinamento del fuoco da parte di una nave ''comando'' prima della guerra e la ''Evstafi'' ({{russo|Евстафий}}) non aprì il fuoco finché la nave comando, la Ioann Zlatoust (in russo: Иоанн Златоуст), non fu in grado di rilevare la ''Yavuz''. Quando fu ricevuta la [[soluzione di tiro]], eccedeva di 3.700&nbsp;m quella rilevata dalla ''Evstafi'', che era di 7.000&nbsp;m, quindi la ''Evstafi'' aprì il fuoco con i propri dati di tiro prima che la ''Yavuz'' manovrasse per fare fuoco di [[bordata]].<ref>McLaughlin, pp. 127–28</ref> Riuscì a colpire la ''Yavuz'' con uno dei suoi proiettili da 305&nbsp;mm che penetrò parzialmente una delle casematte dei cannoni secondari da 150&nbsp;mm. Il colpo fece detonare le munizioni presenti nella camera di manovra, uccidendo tutti i membri dell'equipaggio del cannone.<ref name=m1/> In totale morirono 13 uomini e tre rimasero feriti.<ref name="Staff19"/>
 
[[File:Evstafiy1914damage2.jpg|thumb|right|Danni inferti dalla ''Goeben'' alla ''Evstafi''|alt=Il fianco di una grande nave da battaglia, al centro un ampio squarcio nero nelle lamiere della nave, appena sopra e a lato di un cannone che si protende dalla fiancata. Una fila di marinai sul ponte sopra lo squarcio.]]
 
La ''Yavuz'' rispose al fuoco e colpì la ''Evstafi'' nel fumaiolo centrale; il proietto esplose dopo aver trapassato il fumaiolo e distrusse le antenne dell'impianto radio per la trasmissione dei dati di tiro, così la ''Evstafi'' non poté correggere i dati [[telemetro|telemetrici]] errati della ''Ioann Zlatoust''. Le altre navi russe o utilizzarono i dati errati della ''Ioann Zlatoust'' o non riuscirono a vedere la ''Yavuz'' e non misero a segno nessun colpo. La ''Yavuz'' colpì la ''Evstafi'' altre quattro volte, uno dei proiettili non esplose,<ref name=m1>McLaughlin, pp. 131</ref> prima che il contrammiraglio [[Wilhelm Souchon]] decise di rompere il contatto dopo 14 minuti di combattimento.<ref>McLaughlin, pp. 129–30</ref> I quattro proiettili da 280&nbsp;mm uccisero 34 persone e ne ferirono 24.<ref>McLaughlin, pp. 131, 133</ref>