Campo di transito di Bolzano: differenze tra le versioni
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Bolzano, dopo l'[[Armistizio di Cassibile|8 settembre]], era divenuta capoluogo della [[Zona d'Operazione delle Prealpi]], e si trovava dunque sotto il controllo dell'esercito tedesco. Quando il campo di Fossoli fu smantellato perché non più sicuro, Bolzano divenne il campo di transito per i prigionieri diretti a [[Campo di concentramento di Mauthausen-Gusen|Mauthausen]], [[Campo di concentramento di Flossenbürg|Flossenbürg]], [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]], [[Campo di concentramento di Ravensbrück|Ravensbrück]] ed [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]].
Entrò in funzione nell'estate del [[1944]],<ref>Una datazione più precisa è difficile. Per alcune fonti il campo era attivo già nel maggio 1944, per altre ad inizio di luglio. Certamente i primi trasporti da Fossoli furono effettuati alla fine del mese di luglio. Per le diverse ipotesi, si veda il sito di [http://www.romacivica.net/anpiroma/deportazione/deportazionecampi4.htm Romacivica.net], che riporta le tesi raccolte dall'ANPI di Bolzano.</ref> in ex capannoni del genio militare italiano,<ref name="lagere">{{cita web|url=http://www.lageredeportazione.org/binary/lager_deportazione/lager/bz-storia.1137665830.doc| titolo=Lager e Deportazione. Bolzano. Cenni storici|formato=DOC|accesso=26-11-2007|data=2001}}</ref> e nei circa 10 mesi di attività passarono tra le sue mura tra 9.000 e 9.500 persone. Per decenni si è ritenuto che il numero dei prigionieri fosse superiore, perché la matricola più alta assegnata nel campo fu l'11.115, ed era noto che molti prigionieri - a cominciare dai circa 400 ebrei - non vennero immatricolati.<ref>L'[http://www.romacivica.net/anpiroma/deportazione/deportazionecampi4.htm ANPI] di Bolzano parla di almeno 11.116 persone, ma la cifra viene considerata certamente errata per difetto. Altre fonti, ad esempio [http://www.lager.it/bolzano.html www.lager.it], indicano come cifra minima 11.115. </ref> {{citazione necessaria|In realtà però a Bolzano la numerazione non partì da 1, ma circa da 3.000, proseguendo da dove si era giunti a Fossoli.}} I deportati provenivano prevalenemente dall'Italia centrale e
Una parte dei deportati - circa 3.500 persone, uomini, donne e anche diversi bambini - fu trasferita nei campi di sterminio del Reich, una parte fu invece utilizzata ''in loco'', come manodopera gratuita, sia nei laboratori interni al campo, che nelle aziende della vicina zona industriale ed alla IMI, che aveva trovato rifugio all'interno della galleria del [[Virgolo]] per sfuggire ai bombardamenti alleati, ma anche come raccoglitori di [[mela|mele]].<ref name="lagere"/>
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