Diffusione dell'aikido in Italia: differenze tra le versioni
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*Il 31 marzo 2005 muore ''Giorgio Veneri'', un "pilastro" per l'organizzazione dell' ''Aikikai d'Italia''. Nel 1978 il M° ''Veneri'' ricoperse la carica Presidente della F.E.A./E.A.F e nel 1982 quella di Presidente del comitato direttivo della I.A.F. mantenendo tale incarico fino al 1994.<ref>Fonte: Aikikai d'Italia [http://www.aikikai.it/biografie/Veneri.htm biografia di ''Giorgio Veneri'']</ref><br/>
*Il 15 febbraio 2011 muore ''Fausto De Compatri'', un pioniere dell'aikido italiano formatosi nelle file dell' ''Aikikai d'Italia''. Successivamente è passato alla Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate e Arti Marziali (F.I.J.L.K.A.M.) dove dall'anno 2006 ha ricoperto la Direzione Tecnica del Settore Aikido di detta federazione e dal 2007 l’incarico di Presidente della Commissione Nazionale
*Poco dopo, il 22 febbraio 2011 viene a mancare anche il Maestro ''Giovanni Gerbi'', un altro pioniere dell'aikido in Italia, che iniziò la pratica nel 1967 con maestri del calibro di Andrè Noquet, Kawamukai, Kobajashi, Noro e Filippini. Nel 2007, in occasione della celebrazione dei 40 anni di Aikido ricevette il grado di V Dan Shin Shin Aikido da Hitohiro Saito sensei, figlio di Morihiro Saito sensei.
Questo tipo di accadimenti che seguono da vicino il raggiungimento di gradi dan elevati (5°dan ed oltre) da parte di numerosi allievi delle generazioni più giovani di aikidoisti, segna l'avvio di un periodo di mutamento degli equilibri storici di potere e gerarchici, sia nell'Aikikai d'Italia sia in altre organizzazioni italiane di pratica aikidoistica.
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