Bauhaus: differenze tra le versioni

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Gropius chiese invano dal [[1915]] di poter dirigere la Scuola di artigianato artistico (''Kunstgewerbeschule'') di Weimar, che chiuse quando il suo fondatore e direttore [[Henry van de Velde]] ne fu allontanato per [[xenofobia]].<ref name="Magdalena Droste p. 58">{{cita|Magdalena Droste, 2006|p. 58}}</ref>.
 
Nell'ottobre dello [[1915|stesso anno]] [[Fritz Mackensen]], che dirigeva il vicino l'[[Istituto superiore di belle arti del Granducato di Sassonia]], con una lettera invitò Gropius a dirigere la neonata sezione di architettura della scuola<ref>{{cita|Hans Maria Wingler, ''Il bauhaus. Weimar, Dessau, Berlino 1919-33''|pp. 49-50}}</ref>. Nel carteggio fra i due tuttavia emergono molte divergenze circa la forma che doveva avere il corso di architettura ed il rapporto dell'architettura con le arti applicate ed i sistemi produttivi<ref>[http://books.google.it/books?id=WjYI-39fauUC&pg=PA50&lpg=PA50&dq=Fritz+Mackensen+scuola&source=bl&ots=h2e0VvfuJR&sig=ABHbO34fuZyN4Z7VWIGeDb51FpU&hl=it&ei=AZfBTfbpDMOVOveevZ0I&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CE0Q6AEwBg#v=onepage&q=Fritz%20Mackensen%20scuola&f=false Wingler, Il Bauhaus. Weimar, Dessau ecc.; il carteggio fra Gropius e Mackensen]</ref>.
 
Alla fine della [[prima guerra mondiale]], nel [[1917]], i docenti dell’Accademia decisero di nominare Gropius come loro direttore, con l’appoggio dello stato libero di [[Sassonia-Weimar]], il quale a fine marzo decise di assecondare la proposta di Gropius di unire le due antiche scuole in un'unica istituzione: il Bauhaus<ref>{{cita|Karl-Heinz Hüter, 1982|p. 78}}</ref>.