Rotatoria: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Italian traffic signs - rotatoria.svg|thumb|right|150px|Segnaletica verticale della rotatoria]]
[[Immagine:Italian_traffic_signs_-_circolazione_rotatoria.svg|thumb|right|150px|Segnale di pericolo indicante una rotatoria, posto 150 [[metro|m]] prima della stessa su strade urbane ed extraurbane|150 px]]
{{F|argomento=trasporti|data=agosto 2009|commento=sono necesserienecessarie le fonti delle statistiche (riduzione di incidentalità, morti, danni) e riferimenti a normative ministeriali}}
La '''rotatoria''' o '''rotonda''' o '''''rondò'' alla francese''' (scrittura corretta in lingua francese "rondeau"), è un tipo di intersezione a raso (cioè le strade che afferiscono ad essa sono poste sullo stesso piano senza intersecarsi) fra due o più strade. Assolve alla funzione di [[moderazione del traffico|moderazione]] e [[snellimento del traffico|snellimento]] del [[traffico]].
 
L'incrocio fra le strade è sostituito da un anello stradale (detto anche corona giratoria) a senso unico che si sviluppa intorno ad uno spartitraffico di forma più o meno circolare. I flussi di traffico lo percorrono in senso antiorario nei paesi in cui si guida a destra, in senso orario nei paesi dove si guida a sinistra.
 
== Storia ==
[[Immagine:Roundabout.bristol.arp.jpg|thumb|300 px|left|Rotatoria a Bristol (senso da sinistra verso destra)]]
La più antica rotatoria fu certamente quella ideata dai Romani di fronte alle terme di Diocleziano, piazza modificata più volte nel corso dei secoli, successivamente denominata [[ Piazza_della_Repubblica_(Roma)| Piazza Esedra]]. La prima rotatoria in Inghilterra fu, molti secoli dopo, [[Piccadilly_Circus | Piccadilly Cyrcus]] realizzata nel [[1819]]. A questa seguirono altre moderne rotatorie quali quella realizzata a [[New York]] ([[Stati Uniti d'America|USA]]) nel [[1904]], o la sistemazione del ''rond-point'' dell'[[Place de l'Étoile|Etoile]] di [[Parigi]]<ref name=Radio1/>.
 
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== Aspetti negativi ==
[[Immagine:Rotonde in Overschie.jpg|thumb|right|250px|Immagine di una rotatoria]]
Rispetto a un incrocio semaforizzato, le rotatorie occupano generalmente più spazio e comportano maggiori costi di realizzazione.
 
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== Sicurezza ==
[[Immagine:Roundabout intersection diagram.svg|thumb|250px|right|Grafico comparativo dei conflitti tra i flussi di traffico in una rotatoria e un incrocio.]]
Le nuove rotatorie sono assai più sicure delle isole circolari spartitraffico e degli incroci tradizionali governati da semafori: si riportano
* - 40% di collisioni fra veicoli;
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Appare evidente dal confronto fra i conflitti di flusso raffigurati nel grafico, la riduzione dell'80% delle interferenze fra le direzioni di marcia veicolare, che passa da ''32'' per un incrocio fra due strade di pari livello gerarchico, a solo ''quattro'' se queste sono mediate da una rotatoria.
La rotatoria obbliga il guidatore a rallentare la velocità per non perdere il controllo del mezzo a causa della curvatura ed essere portati fuori strada<ref>[http://www.marcodemitri.it/rotonde-rotatorie-stradali/ Le rotatorie come strumento per la sicurezza stradale]</ref>.
 
[[Immagine:Rotatoria Fiorita.JPG|250px|right|thumb|Piccola rotatoria a tre bracci]]
 
== Circolazione nelle rotatorie - Aspetti comportamentali ==
[[Immagine:Rotatoria Fiorita.JPG|250px|right|thumb|Piccola rotatoria a tre bracci]]
 
Il problema della circolazione all'interno delle rotatorie, non correttamente e specificatamente normato dal codice, è stato nel tempo fortemente "interpretato" ad uso e consumo. Ad oggi è tutt'altro che raro trovare interpretazioni della norma con ordinanze sindacali a giustificazione di tali differenti norme comportamentali.
Vale la pena ricordare che l'unica norma è quella dettata dalla legge vigente ed a tal fine in molti si sono rivolti al Ministero dei Trasporti per un parere (che sarebbe l'interpretazione ufficiale della norma)circa la norma di circolazione universalmente riconosciuta.
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== Elementi e dimensioni ==
[[Immagine:Mini-roundabout.jpg|thumb|300px|left|Una '''mini-rotatoria''' nel Regno Unito, dove per il centro viene utilizzato un cerchio bianco. Le frecce mostrano la direzione in cui il traffico deve scorrere.]]
Esistono rotatorie di varie dimensioni, in relazione ai flussi di traffico che esse devono sopportare, alla localizzazione (urbana o interurbana), allo spazio disponibile. In particolare le indicazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (a carattere pre-normativo "Norme sulle caratteristiche funzionali e geometriche delle intersezioni stradali") distingue sei categorie di rotatorie, che sono:
* mini-rotatorie
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* inter-urbane a doppia corsia
 
[[Immagine:Mini-roundabout.jpg|thumb|300px|left|Una '''mini-rotatoria''' nel Regno Unito, dove per il centro viene utilizzato un cerchio bianco. Le frecce mostrano la direzione in cui il traffico deve scorrere.]]
In particolare si sottolinea l'introduzione anche in Italia della tipologia di mini-rotatoria, già diffusa in Francia, che consente l'utilizzo di questa tipologia di intersezione anche in ambiti dove risulta scarsa la disponibilità di spazio. La caratteristica fondamentale è che l'isola centrale è transitabile, al fine di facilitare la manovra dei mezzi pesanti.
[[Immagine:Roundabout_diagram_with_diameters-it.svg|250px|right|250px|Grafico dei diametri principali dell'anello]]
L'anello destinato al traffico ha solitamente [[larghezza]] compresa fra i 7 e i 10 [[metro|metri]], riducibile in casi particolari (come da foto esemplificativa) con opportune geometrie dell'innesto dei bracci. Il suo [[diametro]] esterno De è compreso normalmente fra i 25 ed i 60 metri, a seconda del numero di corsie delle [[strada|strade]] che vi confluiscono, ma può scendere fino a 13 metri nel caso di mini-rotatoria.
La [[banchina]] complanare all'anello (e quindi eccezionalmente transitabile) deve essere larga 1,5 m se De<30 m, 0,5 m se De uguale o maggiore a 30 m.
L'isola [[spartitraffico]] opportunamente rilevata, per impedirne l'attraversamento avrà diametro conseguente.
 
[[Immagine:Roundabout_diagram_with_diameters-it.svg|250px|right|Grafico dei diametri principali dell'anello]]
<br style="clear:left;"/>
In estrema sintesi, ma con altrettanta semplificazione di massima si avrà
* '''De''' compreso fra '''13''' e '''60''' m.
* '''Db''' compreso fra '''3-4''' e '''40''' m.
* '''Di''' da '''0''' a '''19''' m e oltre, a seconda della geometria complessiva della rotatoria.
 
{{clear}}
== Particolari tipi di rotatoria ==
Un tipo di rotatoria sopraelevata è stato utilizzato nel tratto metropolitano della [[superstrada]] [[Milano]]-[[Lecco]]. In tal caso è la stessa struttura ad anello a far da cavalcavia. L'interconnessione fra la strada a due [[Carreggiata|carreggiate]] e le strade urbane che la intersecano e vi si immettono risulta assai fluida ed impegna porzioni di territorio abbastanza contenute.
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== Voci correlate ==
* [[Livello di servizio]]
'''Precedenza a Sinistra'''
 
Nel 1985 e nel 1986, nella Conferenza Annuale sulla Sicurezza e Traffico Stradale organizzata a Stresa dall‘Automobile Club di Milano, fece un intervento un tassista con quarantadue anni di servizio nella città di Milano in cui espose chiaramente tutti i vantaggi che sarebbero derivati dall’adozione obbligatoria della precedenza a sinistra. Le Autorità e gli esperti sull’argomento ritennero tale soluzione non praticabile in quanto temevano che l’inversione della regola avrebbe portato inizialmente a un numero eccessivo di incidenti.
Questi timori si sono rivelati infondati e ciò è dimostrato dal buon funzionamento delle rotonde senza semafori, dove il traffico scorre più fluido e disciplinato e la sinistrosità si è quasi azzerata, grazie proprio al fatto che la precedenza viene data a sinistra.
Dal punto di vista prettamente storico, la regola della precedenza a destra era corretta fino alla fine degli anni Venti. Il motivo è dato dal fatto che, in città come Torino, Milano, Genova, Roma, etc… le strade erano state dotate di sede tranviaria e per regola la circolazione stradale si svolgeva a sinistra e il diritto di precedenza veniva concesso a destra (Fig. 1)
 
Figura 1. Esempio di circolazione sul lato sinistro e di automobile con guida a destra.
 
 
È fondamentale osservare che, a quei tempi, i veicoli venivano costruiti tutti con il volante a destra e, per una questione di visibilità e di comodità, la precedenza venne accordata a chi proveniva da destra.
 
Dunque la circolazione a sinistra e la precedenza a destra erano regole che vigevano solo nelle grandi città ma nel 1923, esattamente il 31 dicembre, il Governo uniformò per tutto il Regno l’obbligo della circolazione a destra, lasciando però in vigore la precedenza a destra.
Verso la fine degli anni Venti si cominciarono ad asfaltare le strade e ciò permise fra l’altro lo sviluppo della segnaletica orizzontale: il guidatore aveva per la prima volta una striscia bianca di riferimento alla sua sinistra, mentre prima il suo unico riferimento era il bordo del marciapiede alla sua destra, il che anche giustificava il volante a destra (Figura 2).
 
 
Figura 2. Esempio di segnaletica orizzontale introdotta verso la fine degli anni Venti.
 
La segnaletica orizzontale inoltre favorì il passaggio del volante a sinistra, da parte delle case automobilistiche, in quanto facilitava enormemente la manovra del sorpasso .
 
Col passaggio del volante a sinistra, venne quindi meno la ragione per cui la precedenza era stata accordata a destra; questa regola rimase, però in vigore e, purtroppo, lo è tutt’oggi.
Sono trascorsi in Italia oltre 85 anni da quando il governo di allora, presieduto da Benito Mussolini, uniformò la circolazione stradale a destra. In tutti questi anni diverse generazioni di utenti hanno subito e subiscono tuttora “inconsciamente” le molteplici conseguenze negative ed a volte anche disastri mortali, in parte derivanti da questa arcaica norma. Infatti le statistiche rilevano che il maggior numero di incidenti mortali avviene nei centri urbani.
 
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