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{{disambigua}}
{{Frazione
'''Cosentini''', etnico riferito a [[Cosenza]] e [[Provincia di Cosenza|provincia]], può riferirsi a:
|nomeFrazione = Cosentini
|immagine = chiesa cosentini.jpg
|didascalia = Chiesa "Maria SS. del Rosario" di Cosentini
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|siglaRegione = SIC
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|nomeAbitanti = cosentinesi
|patrono = Madonna del Rosario
|festivo = terza domenica di [[ottobre]]
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|prefisso = 095
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|sito =
}}
 
===Località===
'''Cosentini''' è una frazione del comune di [[Santa Venerina]], in [[provincia di Catania]]; confina con la frazione di [[Linera]] e il comune di [[Zafferana Etnea]].
*'''[[Cosentini (Castelcivita)|Cosentini]]''' - Frazione di [[Castelcivita]] ([[Provincia di Salerno|SA]])
 
*'''[[Cosentini (Montecorice)|Cosentini]]''' - Frazione di [[Montecorice]] ([[Provincia di Salerno|SA]])
È molto conosciuta per i suoi fiorenti vigneti.
*'''[[Linera|Cosentini]]''' - Quartiere costituente [[Linera]], frazione di [[Santa Venerina]] ([[Provincia di Catania|CT]])
 
==Storia==
La storia di [[Cosentini]] è molto legata a quella dell’omonima e ricca famiglia acese, proprietaria di un vasto territorio adibito come casa di villeggiatura estiva, nella frazione di [[Linera]]. La famiglia nel [[1842]] fece costruire una piccola cappella, che nel giro di pochi anni diventò il punto di riferimento per molti contadini che abitavano la zona; stava nascendo la frazione di Cosentini. La [[chiesa]] di Cosentini che conosciamo oggi fu costruita negli anni [[1856]] – [[1860]] per volere del dottor Mariano Cosentini e delle cinque sorelle suore domenicane chiamate “Monache di Casa”; la chiesa fu progettata dall’Ingegner Nicola Musmeci ed aveva inizialmente una struttura di modeste dimensioni, con una sola navata e una torre campanaria laterale. Fu aperta ufficialmente al culto il [[29 gennaio]] [[1963]] e dedicata alla [[Madonna del Rosario]]. Dieci anni dopo, nel [[1873]], il vescovo di [[Acireale]] Mons. Gerlando Maria Genuardi decise di erigere la chiesa come succursale della [[Cattedrale di Acireale]] e annetté ad essa, oltre al territorio di Cosentini, quello delle attuali parrocchie di [[Fiandaca]], Maria Vergine e [[Pennisi]]. Nel [[1875]] le sorelle Cosentini donarono alla [[Diocesi di Acireale]] l’attuale casa canonica, come luogo di villeggiatura estiva per il Vescovo; nello stesso anno donarono al Comune di Acireale l’attuale piazza di Cosentini, come luogo da adibire a pubblico mercato in occasione della grandi feste del paese, ne è esempio la grande fiera di bestiame che si teneva in occasione del giorno di [[San Giuseppe]] (compatrono di Cosentini) negli anni compresi tra il [[1875]] e il [[1960]], la quale era un’attrazione per molti allevatori e contadini delle zone limitrofe. Intorno al [[1890]] sotto il progetto dell’ingegner [[Mariano Panebianco]] si fecero delle opere di risistemazione della facciata, ampliamento della chiesa (a causa dell’aumento sempre crescente della popolazione), allungamento della navata centrale con la realizzazione di una nuova pianta a [[croce latina]], la realizzazione di una cupola e di un’alta torre campanaria. Durante il famoso e disastroso “terremoto di Linera” dell’[[8 maggio]] [[1914]] la chiesa rimase inagibile; fu la grandissima volontà dei paesani cosentinesi e dell’allora cappellano Don Vito Rocca che portò alla risistemazione della chiesa di Cosentini negli anni dopo il terremoto. La ricostruzione fu progettata con criteri antisismici dagli ingegneri Scuderi e Grassi e prevedeva una mutazione della struttura originaria della chiesa con: la demolizione del campanile, del tetto e della cupola e all’interno, l’eliminazione del transetto e la realizzazione di un massiccio solettone in cemento armato; mentre all’esterno la facciata, con un nuovo disegno, si rese bella e maestosa, ma poco armonica con gli elementi architettonici. Il [[19 dicembre]] [[1921]] Mons. Salvatore Bella, Vescovo di Acireale, con un decreto eresse la chiesa di Cosentini a parrocchia autonoma e il [[6 febbraio]] [[1922]] Don Vito Rocca fu nominato primo parroco della nuova parrocchia di Cosentini. Negli anni compresi tra il [[1952]] e il [[1960]], il compaesano ingegner Michele Grasso, fece eseguire altri lavori di abbellimento e restauro della chiesa; in occasione del suo primo centenario e della fine dei lavori di restauro, nel [[1960]], la chiesa di Cosentini fu solennemente consacrata. Nel [[1982]], nel cortile antistante la chiesa, fu realizzata una grotta con una bellissima statua della [[Madonna di Lourdes]] proveniente dall’omonima città francese e donata dalla signora Santa Di Bartolo, originaria di Cosentini, ma emigrata negli [[Stati Uniti]]. Oggi Cosentini è molto sviluppata demograficamente rispetto ad un tempo, poiché negli ultimi decenni ci sono state molte opere di espansione edilizia, che hanno fatto diventare quel piccolo latifondo quale era un tempo, un vero e proprio paese.
[[Immagine:Sorelle Cosentini.jpg|thumb|right|Sorelle Cosentini "Monache di Casa"]]
 
==Monumenti, statue ed opere d’arte==
Tra i monumenti presenti all’interno della chiesa, sono degni di particolare nota: l’altare maggiore (in fondo alla chiesa) scolpito dal maestro marmista Carlo Calì, di [[Catania]], nel [[1860]]; la cappella della Madonna del Rosario e la relativa statua (sec. [[XVII]]) scolpiti in legno; la statua di San Giuseppe, anch’essa in legno; i quadri esposti in sagrestia in cui sono raffigurate le cinque sorelle “Monache di Casa” e due dei fratelli Cosentini; il maestoso presepe ottocentesco costituito da statue con testa e mani in legno, cera e cartapesta a grandezza naturale, che ogni anno viene esposto sull’altare durante il periodo natalizio.
Mentre nella piazza di Cosentini, risistemata ne1 [[1988]], si trovano il monumento ai caduti che è un bassorilievo in bronzo e nel muro dietro il monumento, dei pannelli raffiguranti scene di guerra, entrambi scolpiti da Domenico Girbino.
 
Molto importanti sono anche la coppia di pini mediterranei, posti su un promontorio e visibili lungo la via Fossagelata; essi sono ormai diventati il simbolo di Cosentini.
 
==Parco Oasi Naturalistico==
A Cosentini si trova una piccola parte di quel che resta dell’antico [[Bosco di Jaci]], questo è il Parco Oasi Naturalistico. Esso anticamente era una zona di caccia chiamata Cunigghieria; oggi all’interno possiamo trovare un ambiente molto bello e suggestivo oltre ad alcuni [[eucalipti]] di notevoli dimensioni, [[querce]], [[sambuchi]] e [[frassini]]. È presente anche l’ilice tipico delle zone etnee, chiamato comunemente Minicucco. All’interno del parco ogni anno si svolgono molte manifestazioni organizzate dal Comune di [[Santa Venerina]] e/o dagli enti locali.
 
==Sport==
Cosentini ha anche una squadra di calcio a 11, fondata nel [[2010]], che è l’ASD Cosentini Calcio; essa milita in [[terza categoria]].
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.cosentini.org Parrocchie di Cosentini e Maria Vergine]
* [http://www.comune.santavenerina.ct-egov.it/ Comune di Santa Venerina]
* [http://www.asdcosentini.altervista.org ASD Cosentini Calcio]
 
{{Portale|Sicilia}}
 
[[Categoria:Frazioni di Santa Venerina]]