Pericle: differenze tra le versioni
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'''Pericle''' (in [[lingua greca|Greco]]: '''Περικλῆς''', ''Periklēs'', "circondato dalla gloria"; [[495 a.C.]] circa - [[429 a.C.]]) fu un importante e influente [[statista]], [[oratore]] e generale [[Atene|ateniese]] durante il periodo d'oro della città - cioè, il momento tra le [[Guerre persiane]] e la [[Guerra del Peloponneso]]. Discendeva, a causa di sua madre, dalla potente e storicamente influente famiglia degli [[Alcmeonidi]].
Pericle ebbe una così profonda influenza sulla società ateniese che [[Tucidide]], uno storico contemporaneo a lui, lo acclamò come "primo cittadino di Atene". Pericle fece della [[Lega delio-attica]] un impero Ateniese e comandò i suoi concittadini durante i primi due anni della Guerra del Peloponneso. Il periodo in cui egli governò Atene, tra il [[461 a.C.|461]] e il [[429 a.C.]], è anche noto come
Pericle promosse le [[arte|arti]] e la [[letteratura]]; questa fu la principale ragione per la quale Atene detiene la reputazione di essere il centro culturale dell'[[Antica Grecia]]. Cominciò un progetto ambizioso che portò alla costruzione della maggior parte delle strutture superstiti sull'[[Acropoli]] (incluso il [[Partenone]]). Questo progetto abbellì la città, esibì la sua gloria e diede lavoro a molte persone.<ref name="Blois">L. de Blois, ''Un'introduzione al mondo antico'', p. 99</ref> Inoltre, Pericle favorì la [[democrazia ateniese]] a tal punto che i critici lo definivano un [[populismo|populista]].<ref name="Muhl">S. Muhlberger, [http://www.nipissingu.ca/department/history/MUHLBERGER/2055/L23ANC.HTM Periclean Athens].</ref><ref name = "Ruden 80">S. Ruden, ''Lysistrata'', 80.</ref>
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