Marina Warner: differenze tra le versioni
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Marina Sarah Warner è una
Nata a [[Londra]] il 9 novembre del 1946 da madre italiana (Emilia) e padre inglese (Esmond),
Dopo un soggiorno a [[Londra]] e un trasferimento dei Warner a [[Bruxelles]], in Inghilterra
Cruciale per la sua ispirazione narrativa – al di là degli assunti di fede da cui prenderà le distanze – sarà, per sua ammissione, l’educazione cattolica. Le forme del culto, l’agiografia, la pittura sacra, e la meditazione sulle immagini dei riti liturgici, saranno, insieme a quelle delle mitologie d’occidente e d’oriente, un archivio
Il romanzo seguiva ‘Monuments and Maidens: The Allegory of the Female Form”, del 1985,
Insieme alla rappresentazione delle immagini
Dopo gli studi di [[Oxford]] e gli anni nel giornalismo, lavorando per il [[Daily Telegraph]] e per [[Vogue (rivista)|Vogue]] (che lascia nel 1971), la Warner si dedica alla ricerca
Vastissima è la produzione della scrittrice nell’ambito della critica d’arte (ricordiamo ‘The Inner Eye: Art Beyond the Visible’, del 1996) e dei racconti, gran parte dei quali sono apparsi singolarmente in antologie o in periodici. ‘Six Tales of Enchantement’ sono del 1994, in diverso modo collegati al saggio del 1995: ‘From the beast to the Blond’. ‘On Fairy Tales and their Tellers’, indagine sulle metamorfosi di fiabe e leggende. In ‘Managing Monsters’. ‘Six Myths of our Time, del 1995, che raccoglie le sue “BBC Reith Lectures” del 1994, l’autrice analizza modalità di sopravvivenza e di mutazione di miti e simboli, attraverso i diversi codici rappresentativi (orali, scritti, visivi) delle forme popolari antiche e moderne (compresi il cinema e altri media) e tende a dimostrare come questo tipo d’immagini siano ogni volta “incorporate entro determinate strutture di potere”. In ‘Fantastic Metamorphoses’, ‘Other Worlds: Ways of telling the Self’ (che raccoglie le sue “Clarendon Lectures”) esamina tra l’altro le rielaborazioni mitico-favolistiche presenti nel “gotico imperiale” inglese. In ‘The Leto Bundle’ la figura centrale attraversa storia e paesi dei [[Balcani]].
==Bibliografia==
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