Taratura: differenze tra le versioni

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== Definizione nella VIM ==
La definizione rigorosa della taratura è enunciata nella terza edizione del ''[[Vocabolario Internazionale di Metrologia]]'' (''VIM 3''): la "taratura" è una operazione, eseguita in condizioni specificate, la quale in una prima fase stabilisce una relazione tra i valori di una [[grandezza fisica|grandezza]], con le rispettive [[incertezza di misura|incertezze di misura]], forniti da [[Campione (metrologia)|campioni di misura]], e le corrispondenti [[indicazione|indicazioni]], comprensive delle incertezze di misura associate, e in una seconda fase usa queste informazioni per stabilire una relazione che consente di ottenere un risultato di misura a partire da una [[indicazione]]<ref>Joint Committee for Guides in Metrology (JCGM), ''International Vocabulary of Metrology, Basic and General Concepts and Associated Terms'' (''VIM''), III ed., Pavillon de Breteuil : JCGM 200:2008, 3.9 ([http://www.bipm.org/utils/common/documents/jcgm/JCGM_200_2008.pdf on-line])</ref>.
 
== Scopi della taratura ==
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La taratura viene usata anche per la determinazione della [[transcaratteristica (metrologia)|transcaratteristica]] dello strumento. Infatti molti strumenti di misura sono dei [[trasduttore|trasduttori]]; trasformano la grandezza letta in un segnale (tipicamente di natura elettrica) che può essere più facilmente letto ed elaborato da appositi indicatori. La conoscenza del rapporto tra grandezza letta e segnale generato, permette la corretta impostazione del relativo indicatore, e dunque l'esatta lettura della grandezza misurata.
 
Questa operazione è spesso nota agli addetti ai lavori, come determinazione della [[sensibilità di un sistema di misura|sensibilità]] dello strumento.
 
== Metodologie di taratura ==