Inaros: differenze tra le versioni
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'''Inaros''' o '''Inaro''', noto anche come '''Ienheru''', ([[Floruit|fl]]. ca. 460 a.C.) fu un capo ribelle [[Antico Egitto|egizio]], figlio di un principe [[Libia|libico]] chiamato Psametek (Psammetico), probabilmente
All’incirca nel 460 a.C., si ribellò alla [[XXVII dinastia egizia|dominazione persiana]] e con l’aiuto di alleati [[Ateniesi]] ==Rivolta ed eventi successivi==
Inaros esercitava la
L’esercito ribelle si scontrò con l’esercito persiano composto da circa 400.000 soldati ed 80 navi guidato dal fratello di Artaserse, il satrapo Achemene. Questi venne sconfitto ed ucciso, insieme a 100.000 suoi soldati, a [[Pampremi]] mentre il resto dell’esercito persiano si ritirò a Menphi. I comandanti della flotta ateniese, Caritimide e [[Cimone]], con quaranta navi Tuttavia la vittoria fu di breve durata: l'assedio di Menphi fallì a causa dell'arrivo dei rinforzi persiani al comando di Megabizo. Caritimide fu ucciso e Inaros venne ferito alla coscia e si ritirò a [[Byblus]], sua roccaforte nonché unica città egizia che non si sottomise a Megabizo. Dopo un anno e mezzo di combattimento nelle paludi Inaros e i suoi alleati greci vennero sconfitti
==Esecuzione==
Megabizo promise ad Inaros ed ai ribelli greci che non sarebbero stati messi a morte una volta giunti a Susa. La regina madre [[Amestris]] però non potè perdonare loro la morte del figlio Achemene e chiese che pagassero con la vita. Artaserse mantenne la promessa fatta da Megabizo per cinque anni, poi consegnò Inaros e 50 ribelli greci alla regina.
Esistono versioni diverse della morte di Inaros: fu forse crocifisso o forse impalato, mentre i cinquanta ribelli greci furono, a quanto pare, decapitati.<ref>Photius' excerpt of Ctesias' Persica (§ 14.37-39) http://www.livius.org/ct-cz/ctesias/photius_persica2.html</ref>
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