Enzo Del Re: differenze tra le versioni

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==Biografia==
 
Nasce a [[Mola di Bari]] il 24 gennaio 1944. Inizia a comporre e cantare le sue canzoni nel 1958, alla Festa dell'Unità del suo paese. È autodidatta e prende alcune lezioni di piano in un negozio nella Città Vecchia di [[Bari]]. Abbandona presto gli strumenti classici, per passare alle percussioni di oggetti vari, con cui si accompagna mentre canta. Oltre a queste percussioni povere riscopre l'uso iniziato per scherzo a Scuola della lingua e il suo corpo si fa strumento, in particolare con quello che lui chiama il "linguafono", ossia loil scoccorumore prodotto dallo schiocco della lingua sul palato, modulato dalle aperture-chiusure della bocca.
 
Negli [[Anni 1960|anni '60]] lavora per il padre, esportatore di frutta, al mercato ortofrutticolo di Firenze. Dopo l'[[Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966|alluvione del 1966]], durante i concerti per gli [[Angeli del Fango]], conosce [[Antonio Infantino]] e con lui incide il suo primo disco, Ho la criniera da Leone (perciò attenzione), edito dalla [[Ricordi]]. Suona sedie, tumbe e altre percussioni ma fa anche da seconda voce in molti brani.
 
Grazie al suggerimento di [[Nanni Ricordi]], entra con [[Antonio Infantino]] nello seconda edizione dello spettacolo ''[[Ci ragiono e canto]]'' della compagnia Nuova Scena di [[Dario Fo]]. Debuttano nel [[1969]] alla Camera del Lavoro di [[Milano]] con due brani di straordinario successo e composti insieme allo stesso [[Dario Fo]]: ''Povera Gentegente'' ed ''Avola''. Nel frattempo continua la collaborazione con [[Antonio Infantino]], insieme al quale registra anche un disco per la campagna elettorale del PCI del 1968, quattro brani incisi dentro la sede nazionale di [[Botteghe Oscure]]. Con lui cavalcano i palcoscenici del cabaret milanese di [[Enzo Jannacci]] e del [[Folk Studio]] di Roma. Lo spettacolo si chiamavachiama ''Scatola 3''. Successivamente [[Antonio Infantino]] esce da [[Nuova Scena]] e va a lavorare in [[Brasile]]. Quando torna in Italia approfondisce la sua attività di etnomusicologo [[Basilicata|lucano]] con il gruppo dei [[Tarantolati di Tricarico]].
 
Enzo Del Re resta invece nel gruppo teatrale di [[Nuova Scena]] anche dopo l'uscita di [[Dario Fo]] e [[Franca Rame]]. Con la regia di [[Vittorio Franceschi]] partecipa con un ruolo primario a numerosi spettacoli: ''Un sogno di sinistra'', ''MTM'', ''Diario di Classe'', ''Qui tutto bene e così spero di te'', ''Le dimensioni del Nero''.
 
Nel 1973 lascia il gruppo per entrare nel circuito costruito da [[Pino Masi]] e [[Sergio Martin]] dei [[Circoli Ottobre]]. Negli [[Anni 1970|anni a seguire]] Enzo Del Re diventa una delle figure più radicali della scena musicale italiana, per i suoi testi dal forte contenuto politico e civile e per la sua scelta di non utilizzare strumenti musicali tradizionali ma soltanto [[percussioni]] costruite con materiali di recupero, in genere sedie. Inoltre si esibisce chiedendo come cachet l'equivalente della giornata di lavoro di un metalmeccanico.
 
I suoi dischi, distribuiti da piccole etichette e di fatto venduti o durante i suoi concerti o nel corso di manifestazioni politiche varie, racchiudono sia sue composizioni che brani tradizionali riarrangiati (il primo album, ''[[Maul (album)|Maul]]'', èprende il nome in dialetto pugliese delladalla città del cantautore detto in dialetto pugliese); in un suo 45 giri pubblicato dai [[Circoli Ottobre]], ''Tonino Miccichè'' (e dedicato al militante di [[Lotta Continua]] ucciso a [[Torino]] nel [[1975]]), riutilizza una musica di [[Mikis Theodorakis]].
 
Dalla fine degli [[Anni 1970|anni '70]] EnzoDe Re è tornato a vivere a [[Mola di Bari]]. Negli [[Anni 1990|anni '90]] ha prodotto due musicassette con il titolo di ''Canzoni di Lottalotta contro i nemici dell'8 marzo'' e un cofanetto di 4 musicassette, intitolato ''La leggenda della nascita di Mola''. Entrambi contengono brani in dialetto molese, eincentrati dalsul carattere identitario sulladella storia locale e sui prodotti della terra e del lavoro. La loro realizzazione è stata curata da uno Studio nato negli [[Anni 1980|anni '80]] a Bari, il Funkfulla, il cui direttore artistico è Romolo Epifania. Il cofanetto Laviene Leggenda della nascita di Mola èmesso in vendita dallo stesso autore (al costo di € 50,56,) sulle bancarelle ai concerti o direttamente da casa sua.
 
Il suo brano più famoso è ''Lavorare con lentezza'', composto nel [[1974]] e utilizzato dalla piccola emittente radiofonica [[Bologna|bolognese]] [[Radio Alice]] come sigla di apertura e chiusura delle proprie trasmissioni. Questo brano ha suggerito a [[Guido Chiesa]] il titolo per un suo [[Lavorare con lentezza - Radio Alice 100.6 MHz|film]] del [[2004]]. A questo brano Enzo Del Re lega sempre, nelle sue esibizioni dal vivo, ''Tengo 'na voglia e fa niente'' senza soluzione di continuità. Per la prima volta dopo oltre tre decenni è tornato ad incidere questi brani per il CD di Gianni Cellamare "''U Popole mije"'', edito dall'Associazione Latarantola nel 2009.
 
Il [[primo maggio]] [[2010]] suona a Roma, al tradizionale [[concerto del Primo Maggio|concerto]] durantein ilPiazza San Giovanni, all'interno del set di [[Vinicio Capossela]], iniziandopresentando lafra sual'altro esibizionele congià citate ''Lavorare con lentezza'' e cantando anche ''Tengo 'na voglia e fa niente'', veri cavalli di battaglia dell'artista. Con [[Vinicio Capossela]] Enzo Del Re si era già esibito il [[23 agosto]] [[2009]] ad [[Ariano Irpino]] cantando anche "''Comico"'' ed "''Io e la mia sedia"''.
 
Il 13 novembre 2010 Enzo Del Re si è esibito al [[Teatro Ariston di Sanremo]], ospite per la manifestazioneproima delvolta Cluballa Tenco[[Rassegna della Canzone d'Autore]], con diretta radiofonica per [[Radio 2]]. Ha cantato "Scittrà", "Lavorare con lentezza" e "Tengo 'na voglia e fa niente" i brani eseguiti.
 
Nell'agosto 2010 [[Angelo Amoroso d'Aragona]] ha dedicato a lui un documentario di un'ora intitolato "''Io e la mia sedia"''. È prodotto dalla [[Teca del Mediterraneo]] e da [[Angelo Amoroso d'Aragona|More Production]] ma solo per una tiratura limitata riservata a Biblioteche, Mediateche e Istituti di Cultura. Il documentario contiene anche il videoclip del brano "''Povera Gente" chegente'' (verrà presentato alla stampa innella suddetta occasione del Premio Tenco). Una seconda edizione dello stessodel documentario, integratointegrata con interviste a Dario Fo, Sergio Martin, Pino Masi ed altri, è attualmente allo studio, con lola partecipazione dello stesso Enzo Del Re. NelAltre documentario viinterviste sono intervisterivolte aad [[Antonio Infantino]], [[Vittorio Franceschi]], [[Paolo Ciarchi]], [[Isabella Ciarchi]], [[Roberta Cancelli in Popovich]], [[Romolo Epifania]] dello Studio Funkfulla, oltre che loal stessocantautore Enzo Del Repugliese, di cui sicompaiono seguonoanche gliestratti ultimidai concerti con [[Vinicio Capossela]] daltra il 2009 ale il 2010 (vedi sopra).
 
== Discografia parziale ==