Registro parrocchiale: differenze tra le versioni

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La stesura degli atti, in particolare nei primi secoli dopo l'introduzione dei libri, ma in alcune diocesi fino al XX secolo, avveniva in [[lingua latina|latino]], secondo formule costanti a seconda dei diversi tipi di registrazione (battesimo, matrimonio, morte). Nei casi di parroci di campagna, di scarsa istruzione, può capitare a volte che la stessa lingua latina usata sia imprecisa, in particolare quando ci si allontana dalle formule di rito. Ciò poteva accadere quando a margine, o tra le registrazioni cronologiche, venivano annotate, come a volte capitava, notizie particolari o degne di nota: una carestia, una nevicata particolarmente intensa, un terremoto, una disgrazia, una battaglia o un fatto notevole accaduto alla persona di cui, all'epoca, si era registrato il battesimo. Queste annotazioni a margine si rivelano utilissime fonti di informazioni per la conoscenza di fatti accaduti, eventi sismici e meteorologici, o o per l'individuazione di fatti relativi a un soggetto noto per altre vie.
 
Anche lo [[Status Animarum|Stato delle anime]], fornisce importanti informazioni sulle [[visite pastorali]] del [[vescovo]] nella sua [[diocesi]], e sulle situazioni soggettive (economiche e lavorative) delle persone e delle loro famiglie (si veda alla voce ([[Status Animarum#Valore storico e documentario|Status_Animarum.Status ValoreAnimarum: valore storico e documentario]]).
Il valore storico di questa documentazione si riduce, ovviamente, man mano che si esce dalla ricerca individuale delle origini di famiglia e ci si addentra nelle vicende generali di un territorio o di una popolazione: se ne potranno trarre comunque [[demografia|elementi demografici]], [[onomastica|onomastici]], [[toponomastica|toponomastici]] e perfino - specialmente nel caso di note in italiano - lessicali o linguistici.