Corrado IV di Svevia: differenze tra le versioni

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|AnnoMorte = 1254
|Categorie = no
|FineIncipit = nacque dalle nozze dell'imperatore [[Federico II del Sacro Romanoromano Imperoimperatore|imperatore]] [[Federico II di Svevia]] con [[Jolanda di Brienne]]. Dopo la deposizione di [[Enrico VII di Germania|Enrico VII]] fu designato daalla Federicosuccessione ada suo successorepadre edFederico, e assunse i titoli di [[Duca]] di [[Svevia]] ([[1235]]-[[1254]]), ''[[Re dei Romani|rex Romanorum]]'' ([[1237]]-[[1254]]), [[re]] di [[Sicilia]] (1250-1254) e [[re di [[Gerusalemme]] (1228-1254)
}}
 
== Biografia ==
[[File:Hohenstaufen emporer arms.svg|thumb|left|Stemma imperiale di Corrado, in quanto membro degli [[Hohenstaufen]].]]
 
Corrado fu l'unico figlio maschio nato dal matrimonio di Federico II con [[Jolanda di Brienne]], [[re di Gerusalemme|regina di Gerusalemme]]. La madre morì nel metterlo al mondo nel 1228, ad [[Andria]]. Corrado quindi ereditò neonato il titolo di [[re di Gerusalemme]] dalla madre e Federico utilizzò la circostanza per assumere questo titolo nel [[1229]], in occasione della [[quinta crociata]]. Corrado visse in [[Italia]] fino al [[1235]], anno nel quale per la prima volta si recò in [[Germania]]. Dopo la rivolta e la deposizione del suo fratellastro maggiore Enrico VII, Federico II volle designare Corrado a proprio successore. Ma in questo non ebbe successo, in quanto nella [[dieta (storia)|dieta]] di [[Magonza]] inizialmente gli elettori non lo nominarono re.
 
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Corrado venne poi eletto quando aveva nove anni, nel febbraio [[1237]], durante una dieta a [[Vienna]]. L'elezione, che non venne riconosciuta dal [[papa]], comprendeva non solo la nomina a re, ma anche la successione sul trono imperiale. Ma Corrado non venne mai incoronato imperatore, e per questo dovette fregiarsi unicamente del titolo "in Romanorum regem electus".
 
Mentre Federico, dopo l'elezione, si concentrò nuovamente sulla sua lotta contro il [[papato]] e i comuni italiani, Corrado rimase in Germania, formalmente con il compito di rappresentare il padre. Erano al suo fianco, in qualità di procuratori imperiali, dapprima il vescovo [[Sigfrido III di Eppstein|Sigfrid III di Magonza]], poi il [[langravio]] [[Enrico Raspe]] e il re [[Venceslao I di Boemia|Venceslao]] [[re di Boemia]] e [[Re di Polonia|Polonia]]. A partire dal [[1240]] Corrado cominciò ad intervenire attivamente nella politica imperiale e a ricercare presso i principi sostegno alla politica paterna.
 
Il [[1 settembre]] [[1246]], a [[Vohburg]], Corrado sposò [[Elisabetta di Wittelsbach (1231-1273)|Elisabetta di Wittelsbach]], figlia del [[duca di Baviera]] [[Ottone II di Baviera|Ottone II]]. Con questo matrimonio i [[Wittelsbach]] divennero gli alleati più potenti degli [[Hohenstaufen]], ormai in decadenza. Corrado e Elisabetta furono i genitori dell'ultimo discendente degli Hohenstaufen, [[Corradino]], decapitato a [[Napoli]] nel [[1268]].
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Suo figlio Corradino, che egli non aveva mai visto, era ancora incapace, per cui Manfredi proseguì senza contrarietà la reggenza. Nel [[1259]] la vedova di Corrado, Elisabetta, sposò [[Mainardo II di Tirolo-Gorizia]]. Corrado, oltre a Corradino, aveva anche un figlio illegittimo, anch'egli di nome Corradino, che nacque, presumibilmente, lo stesso anno del fratellastro, e che, come questi, venne condannato a morte nel [[1269]] a [[Lucera]], assieme alla madre, rimasta sconosciuta.
 
==Le lettereLettere inedite==
{{Vedi anche|Codice fridericiano di Innsbruck}}
Nel 2005, nella biblioteca universitaria di [[Innsbruck]], in un [[codice]] [[manoscritto]] vecchio di 700 anni, è stata casualmente scoperta una raccolta di circa 200 fra lettere e mandati scritti da Federico II, Corrado IV e altre personalità di spicco del [[XIII secolo]], fra cui Papi, il [[re di Gerusalemme]], il [[sultano]] d'Egitto. L'importanza della scoperta sta nel fatto che 130 documenti erano fino a quel momento inediti e gettano nuova luce sulla biografia e sulla personalità di Corrado: le lettere testimoniano infatti della sua intensa attività diplomatica nei confronti del Papa e di altre personalità influenti della politica europea del periodo così come del fatto che, sulla scia del padre Federico II, anche Corrado si occupava dei piccoli problemi della vita quotidiana dei suoi sudditi, come la costruzione di mulini, condutture dell'acqua, manutenzione di ponti ecc.<ref>[http://www.uibk.ac.at/ipoint/news/uni_und_forschung/271893.html Sito dell'università di Innsbruck dove si parla della scoperta]; <br>[http://www.uni-hildesheim.de/6672.pdf Testo della conferenza tenuta a Hildesheim dal professor Josef Riedmann uno degli scopritori del codice]</ref>.
 
Nel 2005, nella biblioteca universitaria di [[Innsbruck]], in un [[codice]] [[manoscritto]] vecchio di 700 anni, è stata casualmente scoperta una raccolta di circa 200 fra lettere e mandati scritti da Federico II, Corrado IV e altre personalità di spicco del [[XIII secolo]], fra cui Papi, il [[re di Gerusalemme]], il [[sultano]] d'Egitto. L'importanza della scoperta sta nel fatto che 130 documenti erano fino a quel momento inediti e gettano nuova luce sulla biografia e sulla personalità di Corrado: le lettere testimoniano infatti della sua intensa attività diplomatica nei confronti del Papa e di altre personalità influenti della politica europea del periodo così come del fatto che, sulla scia del padre Federico II, anche Corrado si occupava dei piccoli problemi della vita quotidiana dei suoi sudditi, come la costruzione di mulini, condutture dell'acqua, manutenzione di ponti ecc.<ref>[http://www.uibk.ac.at/ipoint/news/uni_und_forschung/271893.html Sito dell'università di Innsbruck dove si parla della scoperta]; <br/ref><ref>[http://www.uni-hildesheim.de/6672.pdf Testo della conferenza] tenuta aall'[[Uniersità di Hildesheim]] dal professor [[Josef Riedmann]], uno deglidei due scopritori del codice]</ref>.
 
==Note==
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== Collegamenti esterni ==
* {{de}} [http://ri-regesten.adwmainz.de Onlineversion] dei [[Regesta Imperii]]
* [[Ranieri Polese]], [http://archiviostorico.corriere.it/2005/agosto/01/Federico_tollerante_solo_apparenza_co_9_050801029.shtml ''Le lettere scoperte nella biblioteca di Innsbruck gettano nuova luce sul sovrano di Svevia''], [[Corriere della Sera]] del 1º agosto 2005
* Marco Brando, [http://www.stupormundi.it/codice_innsbruck.htm ''Scoperto in Austria un carteggio inedito di Federico II'']. [[Corriere del Mezzogiorno]], [[20 luglio]] [[2005]], da stupormundi.it
 
{{box successione 1-4-2
| precedente=[[Federico II deldi Sacro Romano ImperoSvevia|Federico II]]
| carica1=[[File:Armoiries empereurs Hohenstaufen.svg|60px]]<br />[[Elenco di re e imperatori tedeschi|Re dei Romani]]
| periodo1=[[1250]]-[[1254]]<br /><small>Incoronazione regia nel [[1237]]</small>
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{{Re di Sicilia}}
 
{{Portale|biografie|Due Sicilie|Medioevo|storia di famiglia}}
 
[[Categoria:Duchi di Svevia]]