Abd al-Rahman al-Kaylani: differenze tra le versioni
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[[File:Sheikhgillani.jpg|thumb|right|250px|ʿAbd al-Raḥmān al-Kaylānī]]
'''Sua Eccellenza ''Quṭb al-aqṭāb,<ref>Polo dei poli. L'Islam considera che tra i fedeli si manifesti, a scadenze più o meno regolari di circa un secolo, una personalità di alto profilo religioso, chiamato appunto "Polo".</ref> Naqīb al-Ashrāf<ref>Rappresentante degli [[Sharif]] di una data regione.</ref> [[Sayyid]]'' ʿAbd al-Raḥmān al-Qādirī al-Kaylānī''' (1841–1927) è stato il primo [[Lista dei Primi ministri d'Iraq|Primo ministro dell'Iraq]] e il suo primo capo di Stato. Era riconosciuto come il 15º discendente diretto di [[Abd al-Qadir al-Jilani|ʿAbd al-Qādir al-Gīlānī]] (o Kaylānī), uno dei principali [[Sufismo|sufi]], fondatore della diffusa ''[[tariqa|tarīqa]]'' [[Qadiriyya|Qādiriyya]].
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Sir [[Percy Cox]] afferma, a p. 128 del suo ''Hand Book of Mesopotamia'' che egli era il più influente [[sunnita]] [[Iraq|iracheno]] e il capo ufficiale della comunità araba. Egli così proseguiva: "È degno di nota che un'estrema deferenza fosse riservata al Naqīb di Baghdad e alla sua famiglia dalle personalità indiane e afghane più influenti e ricche, ma anche da quelle più umili e povere".
Quando fu prescelto dai britannici per guidare il governo iracheno, si dubitava che egli avrebbe accettato, a causa della sua età avanzata, del suo stato di salute precario e della sua abituale riservatezza, oltre a una sua dichiarazione in cui sottolineava la propria riottosità a prender parte ad attività politiche, foss'anche per salvare l'Iraq dal disastro. L'amministrazione britannica però riuscì a convincerlo
|title=Iraq: A Study in Political Development
|first=Philip Willard
|last=Ireland
|page=82
}}</ref
Studioso di vaglia, la sua biblioteca personale contava circa 36.000 volumi di vari argomenti. Di essi ben 2.000 erano manoscritti. L'attuale "Maktaba Qādiriyya" (Biblioteca Qādiriyya) e di fatto il nome della sua biblioteca personale. Un manoscritto calligrafato in oro del [[Corano]], vecchio di 700 anni, fu presentato dopo la sua morte a [[Idris I di Libia]], capofila della confraternita della [[Senussi|Sanūsiyya]], da Pīr Ibrāhīm Sayf al-Dīn, che divenne Naqīb dopo la morte del figlio di ʿAbd al-Raḥmān al-Kaylānī, che era succeduto a sua volte al padre.
|title=A clash of Loyalties Vol. II Mesopotamia 1917-20▼
== Note ==
<references/>
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*ʿAlī al-Bazirgan, ''al-Waqāʾiʿ al-ḥaqīqiyya fī l-thawra al-ʿirāqiyya'' (Le vere battaglie della rivoluzione irachena), Baghdad, 1954.
*ʿAbd al-Raḥmān al-Ḥasanī, ''al-ʿIrāq fī l-dawrayni al-iḥtilāl wa l-intidāb'' (L'Iraq nelle fasi dell'occupazione e del Mandato), Sidone, 1935.
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== Collegamenti esterni ==
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