Francesco Ferdinando d'Austria-Este: differenze tra le versioni

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Anche se Francesco Ferdinando venne visto al di fuori del mondo [[Germania|tedesco]] come un capo del "partito della guerra" dell'[[Austria-Ungheria]], {{citazione necessaria|ciò è completamente falso. Infatti, l'arciduca fu uno dei principali sostenitori del mantenimento della [[pace]] all'interno del [[governo]] austro-ungarico sia durante la [[Crisi bosniaca (1908-1909)|crisi bosniaca]] del [[1908]]-[[1909]] che durante le [[guerre balcaniche]] del [[1912]]-[[1913]].}}
 
[[File:Greater austria.png|thumb|350px|Mappa della [[Stati Uniti della Grande Austria|federalizzazione dell'Austria-Ungheria]] pianificata dall'arciduca Francesco Ferdinando con stati membri della stessa corona ma con governi separati]]
 
Gli storici sono spesso stati discorsi su come analizzare la filosofia di governo fi Francesco Ferdinando, anche se generalmente gli si attribuiscono delle linee generalmente liberali sulla visione dell'Impero alla sua epoca.<ref name="Rothenburg, G. 1976. p 141"/> Egli dal canto suo era intenzionato a concedere grande autonomia ai vari gruppi etnici presenti nel territorio imperiale, in particolare ai cechi in [[Boemia]], agli iugoslavi in [[Croazia]] ed in [[Bosnia]], proseguendo idealmente ciò che era stato fatto con la creazione della monarchia duale austro-ungarica nel [[1867]].<ref>
{{cite book
|title = Thunder at Twilight: Vienna 1913/1914
|last = Morton, Frederick
|year = 1989
|publisher = Scribner
|page = 191
|ISBN = 978-0684191430
}}</ref> Già i suoi sentimenti nei confronti degli ungheresi si dimostravano meno generosi; egli infatti reputava che il nazionalismo ungherese fosse stato già abbastanza dannoso nei secoli all'Austria e addirittura vengono riportati grandi scatti d'ira da parte dell'arciduca quando gli ufficiali del 9° reggimento ussari che egli comandava parlavano magiaro in sua presenza (malgrado questo fosse di fatto il linguaggio ufficiale del reggimento). Egli inoltre riteneva che tutta la compagine ungherese dell'esercito austriaco potesse essere continuamente una minaccia di tradimento all'interno delle file dell'esercito austriaco.
 
Egli riteneva necessario inoltre un cauto approcio alla Serbia, seguendo la linea programmatica di [[Franz Conrad von Hötzendorf]], il quale riteneva che la Serbia per liberarsi avrebbe addirittura coinvolto l'Austria in una guerra contro la [[Russia]] che avrebbe portato alla rovina entrambi gli imperi.
 
Egli inoltre ebbe motivi di screzio col governo in occasione della [[Ribellione dei boxer]] nel [[1900]] quando tutti gli stati europei (persino "gli stati nani come Belgio e Portogallo" come li definiva l'arciduca) avevano inviato delle truppe in [[Cina]] per sedare la rivolta, mentre l'Austria era rimasta in disparte.
 
Francesco Ferdinando, inoltre, era un influente sostenitore della marina austro-ungarica in un'epoca però in cui il divenire una potenza marittima non era tra gli obbiettivi dell'Austria ed era un motivo per cui essa era poco conosciuta in questo campo. Per onorare la sua scelta di preferire la marina, dopo il suo assassinio nel [[1914]], il corpo di Francesco Ferdinando e di sua moglie vennero trasportati sulla [[SMS Viribus Unitis]].
 
=== L'attentato e la morte ===