Tricolore di Oliosi: differenze tra le versioni

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Vista l'impossibilita' di tenere ulteriormente la posizione, causa l'incendio appiccato alla cascina da parte delle truppe nemiche, o di ricevere soccorsi e a corto di munizioni, venne decisa la resa. Tuttavia prima di consegnarsi prigionieri agli austriaci, i militari italiani stracciarono il drappo della bandiera in tredici pezzi, suddivisi tra i presenti, che nascosero quei brandelli di stoffa sotto la giubba, mentre la freccia della bandiera venne nascosta sotto la cenere del focolare <ref>(cfr. A, Pomello, pag. 55-56) </ref>. Terminata la guerra fu possibile recuperare undici delle tredici porzioni del drappo e ricostruire cosi' la bandiera.
 
Ogni anno, il 24 giugno, ad Oliosi [[Castelnuovo_del_Garda#Eventi|si festeggia]] il ricordo dell'episodio bellico.
 
Nell'occasione della parata militare del 2 Giugno 2011, svoltasi ai [[Fori Imperiali]] di Roma, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'[[Unità_d'Italia#La_Spedizione_dei_Mille_e_la_proclamazione_del_Regno_d.27Italia|Unita' d'Italia ]], la bandiera e' sfilata, su un affusto di cannone assieme ad altre 5 bandiere italiane storiche. <ref> [http://www.corriere.it/unita-italia-150/11_giugno_03/nese-bandiera-d-italia-fatta-a-pezzi_5c495ada-8dc4-11e0-b332-ace1587d6ad6.shtml Marco Nese,'' La bandiera fatta a pezzi (per salvarla dal nemico) Il vessillo di Oliosi a Roma con i tricolori storici'', Corriere della Sera 3 Giugno 2011]
</ref>
 
==Bibliografia==
*Arturo Pomello, ''La bandiera nazionale: i suoi martiri - le sue glorie'', Edizione del Giornale l'Adige, 1895