Vino, patate e mele rosse: differenze tra le versioni
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Comincia a farsi delle idee su questa donna che vengono però completamente smentite quando incontra Rosa che gioca nei pressi del fiume dietro casa con la sua capretta. In seguito la rivede ridere e giocare affettuosamente con sua madre e capisce che in città tutti stanno sbagliando, ma in un paese così piccolo è facile che i pettegolezzi prendano il sopravvento sui fatti reali e per questo Marise è stata come esiliata dal resto della comunità.
Pian piano Jay e la donna cominciano a scambiarsi qualche parola anche se lei resta sempre sulla difensiva, intanto il libro di Jay procede spedito e il suo editore lo incita a finirlo in fretta perché ha attratto l'attenzione di molte persone.
Verso estate inoltrata il tempo nella campagna francese peggiora, da qualche tempo Joe è tornato come visione e aiuta l'uomo a sistemare le colture del suo orto. Da Kirbi Monckton qualcuno a spedito a Jay dei semi di patata rosa e lui sa che è stato proprio Joe ma non gli chiede
Una notte Marise arriva fradicia a casa di Jay con la bambina e gli chiede di tenere Rosa per un po', non poteva lasciarla a nessuno al paese, aveva paura che qualcuno la portasse via da lei come aveva già tentato di fare una volta la nonna della bimba. Lui era l'unico di cui sentiva di potersi fidare. Per scaldarle un po', Jay decide di stappare l'ultima delle bottiglie speciali rimaste e questo fa sì che, come per magia la bella Marise si sblocchi. L'uomo si era ormai accorto che la bambina non era sorda e quindi non poteva più nascondere la verità. Gli racconta di quando da giovane lavorava in ospedale e di come aveva incontrato un uomo, Patrice. Dopo una sola notte insieme l'uomo era diventato violento e aveva cominciato a perseguitarla, lei era stata quindi costretta più volte a scappare e cambiare identità. Poi aveva conosciuto Tony e i due avevano deciso di sposarsi, ma Tony era schizofrenico e aveva bisogno di cure ma sua madre Mireille, che non amava le imperfezioni, non voleva ammettere che il figlio fosse malato e dava la colpa dei suoi strani comportamenti a lei, a Marise. Poi nacque Rosa, Mireille era sempre in giro per casa e trattava il figlio come un bambino, senza curarsi della nuora. Ma un giorno arrivò una lettera di Patrice: l'aveva trovata. Marise raccontò tutto al marito che cominciò a farsi più protettivo nei suoi confronti, non la lasciava mai da sola. Una sera Patrice apparve alla loro porta dicendo di voler chiedere scusa: Tony uscì di casa con lui e tornò dopo qualche ora dicendo che l'uomo era partito per sempre. Ma un giorno Marise trovò l'auto dell'uomo nascosta nel fienile e venne a sapere che il marito l'aveva ucciso e sepolto da qualche parte nella proprietà. Una notte, ormai troppo malato per poter guarire, Tony si tolse la vita vinto dai sensi di colpa, ma lasciò a sua madre una lettera dove svelava il luogo della sepoltura. Mireille usò questa lettera come ricatto nei confronti della nuora per costringerla a restare a Lansquenet, mettendo in giro la voce che era stata lei a portare il marito al suicidio. Marise passò molti anni a cercare il cadavere e questo era il motivo per cui voleva assolutamente acquistare la proprietà di Jay, ma lui l'aveva battuta sul tempo.
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