Inaros: differenze tra le versioni

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==Rivolta ed eventi successivi==
Inaros esercitava la propria autorità sui Libici nella zona di [[Isola di Pharos|Pharos]] e nella parte del [[Delta del Nilo|Delta]] intorno a [[Sais]]. Con l’aiuto di Amonirdisu di Sais (antenato del [[Amonirdisu|futuro faraone omonimo]]) che conquistò le paludi a Nord, Inaros scacciò gli esattori persiani ed assoldò mercenari, dando così inizio alla rivolta dell’Egitto contro [[Artaserse I]], [[Gran Re]] di [[Impero achemenide|Persia]] dopo l’assassinio di [[Serse I]]. Gli alleati Ateniesi inviarono truppe ed una flotta di oltre 200 navi al comando di [[Caritimide]] per appoggiarne la causa nel 460 a.C..<ref>{{cite book |title=History of the Peloponnesian War |last=Tucidide |authorlink=Tucidide |others=Richard Crawley (trans.) |year= |publisher= |___location= |isbn= |at=1.104 |url=http://en.wikisource.org/wiki/History_of_the_Peloponnesian_War/Book_1 |accessdate=10 September 2010}}</ref><ref>{{cite book |title=Library of History |last=Diodoro Siculo |first= |authorlink=Diodoro Siculo |others=C. H. Oldfather (trans.) |volume=4 |year=1946 |publisher=Loeb Classical Library |___location= |isbn=9780674994133 |at=11.71.3-6 |url=http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Diodorus_Siculus/11D*.html |accessdate=10 September 2010}}</ref>
 
L’esercito ribelle si scontrò con l’esercito persiano composto da circa 400.000 soldati ed 80 navi guidato dal fratello di Artaserse, il satrapo Achemene. Questi venne sconfitto ed ucciso, insieme a 100.000 suoi soldati, a [[Pampremi]] mentre il resto dell’esercito persiano si ritirò a Menphi. I comandanti della flotta ateniese, Caritimide e [[Cimone]], con quaranta navi diedero battaglia a conquanta navi persiane, catturandone venti col loro equipaggio ed affondando le rimanenti. In seguito al successo della battaglia, i ribelli inviarono il cadavere di Achemene al Gran Re.