Amitriptilina: differenze tra le versioni
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L'amitriptilina viene usata nella [[spondilite anchilosante]] per la terapia del [[dolore]] e in alcuni paesi dell'Europa è stato approvato ufficialmente come terapie con [[emicrania]] [[Malattia cronica|cronica]], (alla dosi abituale di 25 - 75 mg). Viene anche somministrata come protettore ai pazienti affetti da [[discinesia biliare]] ricorrente (la disfunzione dello [[sfintere di Oddi]]), abitualmente 10 mg al giorno <ref name="Hubscher">S. G. Hubscher et al. (2006). Functional biliary type pain syndrome. In P. J. Pasricha, W. D. Willis & G. F. Gebhart (Eds.), ' ' italics' ' Chronic Abdominal and Visceral Pain' 'italics' '. London: Informa Healthcare, pp. 459-461.</ref>.
==Avvertenze==
''Durata della terapia con amitriptilina:'' la durata della terapia dovrebbe essere la minima efficace. In genere è indicativo un periodo di circa un mese per i disturbi del [[sonno]] e di circa 3 mesi per il trattamento di stati ansioso-depressivi. Al termine del periodo indicato, è raccomandata una nuova valutazione del paziente per verificare l’opportunità di continuare o modificare la terapia con amitriptilina <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina > Pharmamedix: Amitriptilina http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Amitriptilina&vo=Avvertenze </ref>.
''Cardiopatia:'' l’amitriptilina, e in generale gli [[antidepressivi triciclici]], non sono raccomandati per i loro effetti aritmogeni nei pazienti con [[cardiopatia]] nota. Gli antidepressivi triciclici infatti tendono ad aumentare la frequenza del battito cardiaco a riposo (+10-20 battiti/minuto) e a rallentare la [[conduzione cardiaca]] <ref>Coupland N. et al., J. Psychopharmacol., 1997, 11, 83</ref> <ref>Roose S.P., Galssman A.H., J. Clin. psychiatric., 1994, 55 (Suppl. A), 83</ref>. L’amitriptilina tende inoltre a indurre prolungamento dell’[[intervallo QT]] (che corrisponde alla fase di [[sistole]] elettrica, cioè depolarizzazione e ripolarizzazione dei [[ventricoli]]). Gli effetti sul cuore sono dose-dipendenti e aumentano notevolmente in caso di sovradosaggio. L’amitriptilina è controindicata nei pazienti con disturbi del ritmo cardiaco e nel post-[[infarto]] <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Ipotensione ortostatica:'' gli antidepressivi triciclici, inclusa amitriptilina, causano [[ipotensione]] posturale per azione antagonista sui recettori adrenergici alfa1 <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Ideazione/tendenza al suicidio:'' gli antidepressivi sono risultati aumentare il rischio di ideazione suicidaria e di comportamenti tendenti al [[suicidio]], in studi clinici a breve termine, in pazienti pediatrici e nei giovani adulti affetti da [[depressione]]. La depressione stessa è un fattore indipendente di rischio di suicidio. La somministrazione di amitriptilina in ambito pediatrico o in pazienti adulti giovani richiede il monitoraggio attento dei segni o sintomi riconducibili all’ideazione/tendenza al suicidio. L’aumento del rischio di suicidio è meno frequente nei pazienti anziani <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Psicosi:'' gli antidepressivi triciclici possono attivare stati psicotici in pazienti paranoici; i pazienti affetti da [[depressione bipolare]] possono passare alla fase maniacale <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Epilessia:'' gli antidepressivi triciclici, inclusa l’amitriptilina, abbassano la soglia convulsiva, pertanto la loro somministrazione a pazienti con [[epilessia]] o predisposizione a sviluppare [[convulsioni]] richiede cautela <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Parkinson:'' la somministrazione di amitriptilina a pazienti con [[Parkinson]] richiede cautela perchè potrebbe verificarsi un peggioramento dei sintomi extrapiramidali <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Diabete:'' l’amitriptilina è stata associata a variazioni della [[glicemia]]. La somministrazione dell’antidepressivo a pazienti diabetici richiede un controllo supplementare della [[concentrazione plasmatica]] di [[glucosio]] <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Feocromocitoma:'' il trattamento con amitriptilina può rendere manifesto un [[feocromocitoma latente]]. In letteratura è stata riportata comparsa di [[feocromocitoma]] dopo aumento della dose dell’antidepressivo (da 75 a 150 mg/die). I sintomi più frequenti che rivelano il feocromocitoma sono [[cefalea]], [[ipertensione]] acuta e intensa sudorazione; meno frequentemente possono comparire ipotensione e/o collasso cardiocircolatorio, sintomi psichici (confusione, agitazione, delirio), febbre, difficoltà respiratoria. Il feocromocitoma è un [[tumore]] che provoca un aumento delle [[catecolamine]] circolanti ([[adrenalina]] e [[noradrenalina]]); questo effetto viene potenziato dai farmaci che inibiscono la ricaptazione delle catecolamine a livello del [[sistema nervoso centrale]] come l’amitriptilina <ref>Kush H., Nervenarzt. 1998, 69 (1), 76</ref>.
''Pazienti con patologie a carico del sangue:'' monitorare la [[crasi ematica]] perchè l’amitriptilina è stata associata ad alterazioni dell’emopoiesi. La comparsa di febbre, sintomi influenzali e angina potrebbe indicare un quadro di agranulocitosi <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''MAO-inibitori:'' la somministrazione di farmaci inibitori della [[MAO]] deve essere sospesa almeno 14 giorni prima dell’impiego di amitriptilina <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Pazienti pediatrici e pazienti anziani:'' si consiglia di ridurre le dosi di amitriptilina nei pazienti anziani e in quelli di età pediatrica perché più sensibili agli effetti collaterali del farmaco. I pazienti più anziani sono più sensibili agli effetti [[anticolinergici]] dell’amitriptilina e manifestano più facilmente confusione mentale o stato confusionale acuto <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Sindrome da sospensione:'' la sospensione di un antidepressivo triciclico, inclusa l’amitriptilina, è accompagnata dalla comparsa di sintomi quali [[disturbi gastrointestinali]], [[ansia]], [[irrequietezza]], disturbi del sonno. Fattori predisponenti comprendono interruzione improvvisa della terapia antidepressiva e terapia a lungo termine. In genere la sindrome da sospensione ha un esordio improvviso e tende a risolversi rapidamente (entro 24 ore) alla risomministrazione del farmaco. Si distingue da un’eventuale recidiva della depressione perchè quest’ultima tende a manifestarsi con maggiore latenza (la sindrome da sospensione compare dopo alcuni giorni dall’interruzione dell’amitriptilina) e a risolversi molto più lentamente. Non sempre comunque recidiva del disturbo depressivo e sindrome da sospensione sono facilmente distinguibili, anche perchè la sintomatologia tende a sovrapporsi.
L’interruzione della terapia con amitriptilina richiede una riduzione graduale del dosaggio per ridurre il rischio di sintomi da rimbalzo <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Intervento chirurgico:'' l’amitriptilina dovrebbe essere sospesa precocemente prima di un intervento chirurgico, perchè può accentuare gli effetti farmacologici degli [[anestetici]] <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Attività che richiedono attenzione e coordinazione costante:'' l’amitriptilina può provocare [[sonnolenza]] e riduzione dei [[riflessi]] (specie se associata ad altri [[psicofarmaci]]); cautela nello svolgimento di attività che richiedano stati di veglia e coordinazione costanti <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Ipersensibilità:'' sospendere il trattamento con amitriptilina in caso di reazioni allergiche. Sono stati riportati episodi di ipersensibilità crociata fra differenti antidepressivi triciclici <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Gravidanza:'' l’amitriptilina è inserita in classe C per l’uso in [[gravidanza]] (a questa classe appartengono i farmaci i cui studi sugli animali hanno rilevato effetti dannosi sul feto (teratogenico, letale o altro) e per i quali non sono disponibili studi controllati in donne oppure i farmaci per i quali non sono disponibili studi né sull'uomo né sull'animale). Prima di somministrare l’amitriptilina in donne in gravidanza valutare con attenzione il rapporto fra i benefici attesi per la madre e i potenziali rischi per il feto <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
''Allattamento:'' sebbene l’amitriptilina sia escreta nel latte materno, la quantità di amitriptilina presente nel sangue del bambino è risultata trascurabile. Valutare, a fini precauzionali, l’opportunità dell’allattamento al seno durante la terapia con amitriptilina <ref name= Pharmamedix/Amitriptilina />.
====Enuresi notturna====
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