Graffitismo: differenze tra le versioni
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La differenza fondamentale fra street art/graffiti writing e tendenze post-graffiti si esplicita nei campi di applicazione delle produzioni dell'Artista. Lo street artist o il graffiti writer crea un'opera che si colloca in spazi pubblici seguendo un percorso creativo strutturato e finalizzato spesso alla notorietà, in concorrenza con artisti che vengono da esperienze comuni e si esprimono con un codice simile al loro; un Artista post-graffiti si cimenta invece in discipline "convenzionali", se non nelle Arti Maggiori, confrontandosi con creativi che non hanno una formazione e impostazione apertamente legata al gusto dei Graffiti o della street art. È comunque evidente come gli stilemi proposti abbiano permeato in maniera quasi subdola qualsiasi produzione rivolta ai giovani, dimostrando la forza d'impatto e la persistenza di questo genere di espressione artistica.
==Controversie==
{{C|Sezione completamente da riscrivere (tono colloquiale / semplicistico / propagandistico)|arte|aprile 2011}}
[[File:A solitary night walk in dark alleys.jpg|thumb|Uno stretto vicolo desolato nel centro di [[Milano]]]]
▲Le "scuole di pensiero" si dividono,da una parte c'è chi li criminalizza : amministrazioni comunali, proprietari di case e negozi che spesso si trovano muri e saracinesche imbrattate da tag,dall'altra ci sono ragazzi a favore, infatti riconoscono ai graffiti una funzione di abbellimento di zone urbane che altrimenti risulterebbero grigie e anonime}}. La pratica è maggiormente condannata invece quando si toccano monumenti e beni pubblici. Ed è proprio per la tutela di questi beni che molti comuni italiani si sono mossi per cercare di arginare il fenomeno dell'imbrattamento. Nel panorama italiano però si levano anche voci contro corrente: non mancano i comuni che hanno aperto le porte ai graffitari, organizzando manifestazioni e cedendo loro spazi per realizzare i loro disegni, che in alcuni casi non possono non essere considerati opere d'arte vere e proprie. <br />
In Argentina la Street art è stata duramente perseguita sotto la dittatura militare durata dal 1976 al 1983, l'apertura del paese inizia con la debacle della guerra delle Falklands, e da allora l'applicazione della legislatura si è allentata concedendo la street art come sistema di espressione del popolo.<ref>Graffiti Argentina, Maximiliano Ruiz, 2008, Thames & Hudson, ISBN 978-0-500-51441-2</ref>
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