Raddoppiamento fonosintattico: differenze tra le versioni

Versione delle 17:20, 4 apr 2011

Versione delle 04:27, 9 giu 2011

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Nell'esempio, la parola ''casa'' viene interessata dal raddoppiamento. Si tratta di un fenomeno non solo legato alla pronuncia ma, come suggerisce il nome, di un fenomeno di [[sintassi]]. Infatti, la catena del parlato spesso non prevede pause tra le parole: la pronuncia delle parole può quindi essere influenzata dalla loro posizione nella frase. Nel caso più tipico, il rinforzamento è dovuto alla presenza, prima della consonante raddoppiata, di un monosillabo oppure di una una [[sillaba]] accentata (nel primo e nel secondo esempio, la consonante rinforzata è preceduta da una [[preposizione]]).

Il fenomeno è tipico del [[dialetto toscano|toscano]] e dell'italiano centromeridionale, quasi totalmente assente al Nord, ma fa comunque parte della pronuncia normativa ([[ortoepia]]) dell'[[lingua standard|italiano standard]], tanto da essere ancora insegnato nelle scuole di dizione, e rintracciabile nella grafia [[univerbazione|univerbata]] di diverse locuzioni fisse: ''sopra'''t'''tutto''.

==Casi tipici in italiano standard==