Pi Scorpii: differenze tra le versioni

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||didascalia = La [[Alfabeto greco|lettera greca]] π indica la posizione di Pi Scorpii all'interno della costellazione dello [[Scorpione (costellazione)|Scorpione]]
|tipo_variabile = [[Variabile Beta Lyrae|Beta Lyrae]]
|periodo_variabile = 1,57 giorni<ref>{{cita pubblicazione | autore=C. Hetzler | coautori=R. D. Summers | titolo=An Improved Period for the Spectroscopic Binary π Scorpii. | rivista=Publications of the Astronomical Society of the Pacific| anno=1959 | volume=71 | pagine=50-52 | url=http://cdsads.u-strasbg.fr/cgi-bin/nph-bib_query?1956PASP...68..259I&db_key=AST&nosetcookie=1 |accesso=[[16 marzo]] [[2010]] |doi=10.1086/127333}}</ref>
|designazioni_alternative_stellari = Vrischika, [[Nomenclatura di Bayer|{{ST|Pi|Sco}}]], [[Nomenclatura di Flamsteed|6 Sco]], [[Catalogo HD|HD]] 143018, [[Catalogo HIP|HIP]] 78265, [[Catalogo HR|HR]] 5944, [[Catalogo SAO|SAO]] 183987, [[Fundamental Katalog|FK5]] 592, GC 21447, CCDM J15589-2607A
|categoria = [[Stella di classe B V|Stella di sequenza principale azzurra]]
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|long_galattica = 347,21°
|magn_app = +2,89
|magn_ass = -3,7 / -2,5<ref>{{cita pubblicazione | autore=S. J. Inglis | coautori= | titolo=A Study of the Spectrum of π Scorpii | rivista=Publications of the Astronomical Society of the Pacific| anno=1956 | volume=68 | pagine=259-263 | url=http://cdsads.u-strasbg.fr/cgi-bin/nph-bib_query?1956PASP...68..259I&db_key=AST&nosetcookie=1 |accesso=[[16 marzo]] [[2010]] |doi=10.1086/126929}}</ref>
|diametro_med =
|raggio_sole = 5 / 4
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Pi Scorpii A è a sua volta una [[binaria spettroscopica]] formata da una componente più massiccia di [[classificazione stellare#Classi spettrali|classe spettrale]] B1V e un'altra componente meno massiccia di classe spettrale B2V. Benché la duplicità di Pi Scorpii A sia conosciuta fin dal 1899<ref>E. C. Pickering ''Fifty-fourth Annual Report of the Director of the Astronomical Observatory of Havard College for 1899'', p. 7</ref>, lo studio di questo sistema si è rivelato particolarmente difficile a causa della estrema vicinanza delle due componenti e della somiglianza del loro [[Spettro elettromagnetico|spettro]].
 
In effetti, fin dal 1902 è stato stabilito che il [[Periodo di rivoluzione|periodo]] dell'orbita delle due componenti l'una intorno all'altra è di appena 1,57 giorni, segno che le componenti sono rimarcabilmente poco distanziate. Si calcola che esse siano distanziate di appena 15 [[raggio solare|R<sub>⊙</sub>]]<ref name="Stickland">{{cita pubblicazione | autore=D. J. Stickland | coautori=C. Lloyd, R. H. Koch, I. Pachoulakis | titolo=Spectroscopic binary orbits from ultraviolet radial velocities Paper 23: Pi Scorpii (HD 143018) | rivista=The Observatory | anno=1996 | volume=116 | pagine=387-391 | url=http://cdsads.u-strasbg.fr/cgi-bin/nph-bib_query?1996Obs...116..387S&db_key=AST&nosetcookie=1 |accesso=[[16 marzo]] [[2010]] |doi=}}</ref>. Poiché i raggi delle due stelle sono stimati essere rispettivamente 4 e 5 R<sub>⊙</sub>, la distanza fra le due superfici stellari è di soli 6 R<sub>⊙</sub>, cioè circa 4,2 milioni di km. Le due componenti, orbitando le une intorno alle altre, si eclissano a vicenda, sicché Pi Scorpii varia la propria luminosità dalla magnitudine +2.87 alla +2.92. Per questa ragione Pi Scorpii A viene definita come una variabile di tipo [[Variabile Beta Lyrae|Beta Lyrae]]. Queste variabili sono stelle doppie di grande massa, molto vicine fra di loro. Solitamente la loro vicinanza è tale che la forma delle due stelle è drasticamente distorta dalla reciproca forza di [[gravità]]: hanno una forma ellittica e c'è una grande quantità di [[materia (fisica)|materia]] che fluisce da una componente all'altra.
 
Non esiste alcuna stima delle [[temperatura|temperature]] superficiali delle due stelle, ma dalla loro classe spettrale e dalla loro luminosità apparente si può presumere che la superficie della primaria abbia una temperatura di 25.000 [[Kelvin|K]] e quella della secondaria 21.000 K, il che conferisce ad entrambe un colore azzurro-blu. Se questi valori sono corretti, da essi e dai raggi presunti si può inferire che la primaria abbia una luminosità 10.000 volte maggiore di quella del [[Sole]], mentre la secondaria sia 3.000 volte più luminosa della nostra stella. Le [[massa (fisica)|masse]] delle due componenti di Pi Scorpii A sono stimate essere rispettivamente 11 e 9 [[massa solare|M<sub>⊙</sub>]]<ref name="Stickland"/> .
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=== Nebulosa ===
A Pi Scorpii è associata un'estesa [[nebulosa a emissione]] e [[nebulosa a riflessione|a riflessione]], visibile sul suo lato meridionale e nota come [[Sh2-1]]. Riflettendo la luce proveniente da Pi Scorpii, essa assume un colore azzurro, come quello della stella eccitatrice. Osservazioni condotte sulla frequenza dell'[[ultravioletto]]<ref>{{cita pubblicazione | autore=C. Joseph| coautori=E. Jenkins | titolo=Ultraviolet interstellar lines in the spectrum of Pi Scorpii recorded at 2 kilometers per second resolution | rivista=Astrophysical Journal | anno=1991 | volume=368 | pagine=201-214 | url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1991ApJ...368..201J |accesso=[[19 marzo]] [[2010]] |doi=10.1086/169684}}</ref>, hanno permesso di individuare due [[Regione H I|regioni H I]] e due [[Regione H II|regioni H II]]. Le prime due consistono di due nubi di [[gas]] freddo (circa 80 K) e poco [[ionizzazione|ionizzato]]. Le regioni H II invece sono quelle più vicine a Pi Scorpii A. Una di queste regioni è identificata con la [[sfera di Strömgren]], che circonda la stella e che ha un raggio calcolato in 1,8 [[Parsec|pc]]. Si tratta di gas molto ionizzato e molto caldo (sebbene il valore calcolato di 19.000 K sembri troppo alto in quanto tali regioni presentano di solito temperature intorno ai 10.000 K). Questa regione sembra inoltre avere una densità molto disomogenea. L'altra regione H II appare invece maggiormente diffusa.
 
== Note ==