{{Quote|Hanno scelto per noi i colori del cielo e della notte. Sono passati cento anni e li ringraziamo ancora per aver fondato l'Internazionale Foot Ball Club. Era la sera del 9 marzo 1908. Erano poco più di quaranta. Oggi siamo milioni. Si radunarono nel cuore di Milano, presso il ristorante L'Orologio. Erano ribelli e avevano un sogno: dare la possiblità a tutti, italiani e stranieri, di giocare a calcio per la stessa bandiera. Nerazzurra. Sono passati cento anni da quella sera. Cento anni di Passione, di Bellezza. Cento anni di Attese, di Fantasie. Cento anni di Sfide, di Vittorie... e di Orgoglio. Di tantissimo Orgoglio. Questa è la notte della memoria, è la notte del futuro, del filo che unisce i campioni di ieri, di oggi e di domani. E' la notte che sognavano in quel lontano 9 marzo e che noi regaliamo ai nostri bambini. E' la notte di tutti gli interisti, piccoli e grandi, vicini e lontani... per cento di questi giorni... per cento di queste emozioni... per sempre, solo Inter. Con i colori del cielo e della notte, l'infinito amore. Eterna Squadra Mia.|Monologo di Gianfelice Facchetti alla festa del Centenaio dell'[[Inter]] il [[9 marzo]] [[2008]] allo [[Stadio Giuseppe Meazza]]}}