Regno di Strathclyde: differenze tra le versioni
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'''Strathclyde''' o '''Alt Clut''' (''Srath Chluaidh'' in [[lingua irlandese|gaelico]] e ''Ystrad Clud'' in [[Lingua gallese|gallese]], significa “valle del fiume Clyde”) era uno dei quattro regni dell’antica [[Scozia]], nati dopo il ritiro delle [[legione romana|legioni romane]] dalla [[Britannia romana|Britannia]] (inizi del [[V secolo]]). Questi reami erano: [[Dalriada]], [[Pittavia]] (o Pictavia), [[Gododdin]] e, appunto, Strathclyde. La sua origine potrebbe essere rintracciata nella [[tribù]] dei [[damnoni]] menzionati nella ''Geografia'' di [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]]. [[Toponomastica|toponimi]] ed evidenze [[archeologia|archeologiche]] mostrano con chiarezza la presenza di insediamenti [[vichinghi]] e [[vichingo-gaelici]], oltre che [[angli|anglo]][[sassoni]]. [[linguistica]]mente è difficile dire se il [[goidelico]] avesse preceduto il [[lingua irlandese|gaelico]], che fu introdotto nell'[[Medio Evo|Alto Medioevo]].<br>
Ben presto i territori meridionali di Gododdin (a partire da [[Edimburgo]]) furono progressivamente invasi dal regno di [[Regno di Bernicia|Bernicia]], che all’epoca faceva parte della [[Regno di Northumbria|Northumbria]] ed era popolato dagli [[angli]]. Dalriada, invece, era abitata da una popolazione [[Irlanda|irlandese]], che poi si sarebbe definita scozzese e che regnò su tutta la [[Scozia]]. Strathclyde, invece, era abitata da nativi britannici. A partire dalla metà dell’[[VIII secolo]], però, Strathclyde fu regnata da [[aristocrazia|aristocratici]] irlandesi ed era divenuto uno stato cliente dell’[[Inghilterra]]. La capitale era [[Dumbarton Rock]] (''Dun Breatann'', che significa ''la fortezza dei britanni'' in [[gaelico scozzese]]), sul [[Firth of Clyde]], il centro [[religione|religioso]], invece, si trovava a Govan (odierna [[Glasgow]]). L’indipendenza di Strathclyde terminò nella prima metà dell'[[XI secolo]], anche se la
==Origini==
Nella sua ''Geografia'' Tolomeo elenca una serie di tribù o gruppi di tribù esistenti nel sud della [[Scozia]] al tempo dell'invasione [[Impero romano|romana]] della [[Britannia romana|Britannia]] nel [[I secolo]] d.C. Oltre ai damnoni, Tolomeo elenca gli [[Votadini|otalini]], la cui capitale sembra essere stata [[Traprain Law]]. Ad ovest di questi i [[selgovi]] nelle [[Upland meridionali]] e, più ad ovet, nel [[Galloway]], i [[novanti]]. Inoltre un gruppo conosciuto come [[meati]], forse nell'area attorno a [[Stirling]]. Si pensa che la capitale dei damnoni fosse Carman, nei pressi di Dumbarton, 5 miglia nell'interno rispetto al [[fiume]] [[Clyde (fiume)|Clyde]].<br>
Sebbene per la maggior parte del periodo in cui [[Roma]] dominò sulla [[Britannia]], la [[Limes romano|frontiera]] settentrionale fu rappresentata dal [[Vallo di Adriano]], anche se a nord di questo esistevano fortilizi e la frontiera fu spostata per tre volte più a nord: in due di queste occasioni fino al [[Vallo di Antonino]]. Inoltre più volte le [[legione romana|legioni]] compirono spedizioni punitive oltre la frontiera. Anche le [[popolazione|popolazioni]] native, dal canto loro, attraversarono questo confine sia per [[commercio|commerciare]] sia per servire nell'[[esercito romano]] e sia per compiere scorrerie e razzie. Si discute comunque su quanto la [[romanizzazione (storia)|romanizzazione]] abbia attecchito nei popoli al di là dei confini e, in special modo, sui damnoni. Le posizioni degli studiosi su questo argomento sono controverse.<ref>Hanson, "''Roman occupation''".</ref> <br>
Il periodo finale della dominazione romana in Britannia sembrò conoscere un aumento degli attacchi via mare e via terra dei popoli del nord, tra cui [[pitti (popolo)|pitti]], [[scoti]] e i misteriosi [[attacotti]], le cui origini sono incerte.<ref>I più pensano che venissero dall'[[Irlanda]] e che sia da associare con i [[déisi]], mentre pochi propendono ormai per le [[isola|isole]] [[Ebridi]] o per le isole del nord (cioè [[Shetland]], [[Fair]], [[
Non esiste nulla nelle fonti che attesti con certezza quali fossero i confini del regno di Alt Clut, che possono essere ipotizzati sulla base della toponomastica e della [[topografia]]: la ''Roccia dei britanni'', che si trova sul limite settentrionale del [[lago di Lomond]], potrebbe essere stato uno di questi confini (come potrebbe suggerire anche il lago di Lomond e [[Stirling]] potrebbe essere stati un altro punto di confine. may have represented another boundary. A sud, invece, il regno si estendeva sopra alla [[valle]] del Clyde e, lungo la [[costa]], forse a sud verso [[Ayr (Scozia)|Ayr]]<br>
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Fonti irlandesi riportano eventi del regno di Dumbarton solo quando connessi con l’[[Irlanda]]. Ad eccezione della [[geremiade]] di [[VI secolo]] scritta da [[Gildas]] e la [[poesia]] attribuita a [[Taliesin]] e [[Aneirin]], soprattutto l’''[[Y Gododdin]]'', [[poema]] che si pensa composto in [[Scozia]] nel [[VII secolo]], le fonti [[lingua gallese|gallesi]] sono solitamente più tarde. Alcune sono influenzate dagli atteggiamenti politici prevalenti nel [[Galles]] del [[IX secolo]] e di quelli successivi. [[San Beda il Venerabile]], il cui pregiudizio è manifesto, raramente menziona i [[britanni]], e quando lo fa utilizza termini non lusinghieri.
[[Immagine:Y Gogledd.jpg|thumb|left|350px|Mappa della [[Scozia]] meridionale dopo i [[Britannia romana|romani]] da ''I quattro antichi libri del Galles'' di [[William Forbes Skene]], ([[1868]]).]]
Due sono i [[monarchia|re]] noti dalle fonti più antiche: il primo è il [[tiranno]] [[Ceretic di Alt Clut|Ceretic]], a cui è destinata una lettera di [[san Patrizio]], e che, secondo un biografo di [[VII secolo]], regnò nel [[V secolo]]. Dalla lettera del santo emerge chiaramente come Ceretic fosse un [[Cristianesimo|cristiano]], come anche la classe dirigente della [[regione geografica|regione]], almeno nominalmente. Il suo discendente [[Riderch I di Alt Clut|Riderch Hael]] è nominato nella ''Vita di [[Colombano di Bobbio|san Colombano]]'' di [[Adomnán di Iona|Adomnán]]. Riderch visse al tempo di [[Áedán mac Gabráin]] di [[Dál Riata]] e di [[Urien]] del [[regno di Rheged| Rheged]], a cui è collegato da diverse [[tradizione|tradizioni]] e racconti, e anche di [[Æthelfrith di Northumbria|Æthelfrith]] di [[regno di Bernicia|Bernicia]]. La [[cristianizzazione]] della [[scozia]] meridionale, se la lettera di san Patrizio a Corotico era effettivamente indirizzata a un re nello Strathclyde, aveva fatto progressi maggiori quando fecero la loro comparsa le prime fonti storiche.
Più a sud, a [[Whithorn]], è conosciuta un’[[epigrafia|iscrizione]] cristiana della seconda metà del [[V secolo]] che forse commemorava una nuova [[chiesa (architettura)|chiesa]]. Diversamente da san Colombano, [[San Mungo|Kentigern]], il presunto [[apostolo]] dei [[britanni]] del [[Clyde (fiume)|Clyde]], è una figura oscura e la sua ''Vita'' scritta da [[Jocelyn di Furness]] nel [[XII secolo]] è tarda e di dubbia autenticità.
===Il regno di Alt Clut===
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Nel [[642]], gli ''Annali dell'Ulster'' dicono che i britanni di Alt Clut, guidati da [[Eugein I of Alt Clut|Eugein]], figlio di [[Beli I di Alt Clut|Beli]], sconfissero gli uomini di Dál Riata e uccisero [[Domnall Brecc]], nipote di Áedán, nella [[battaglia di Strathcarron]]. Questa vittoria è ricordata nel poema ''Y Gododdin''.
Ci sono poche altre notizie su Alt Clut per la restante parte del [[VII secolo]], sebbene sia possibile che gli [[annali irlandesi]] contengano elementi che potrebbero essere collegati con Alt Clut. Infatti, per l’ultimo quarto del VII secolo sono citate una serie di battaglie, combattute soprattutto sulla [[costa]] del [[mare d'Irlanda]], a cui presero parte i [[britanni]], o mercenari o transfughi della [[Britannia]] del nord scacciati dagli invasori [[angli|anglo]][[sassoni]]. Ma esiste anche la possibilità che questi scontri vadano invece inseriti nell’ambito di campagne militari condotte dai sovrani di Alt Clut. Tutti I vicini di Alt Clut (Northumbria, [[Pittavia]] e Dál Riata) inviarono di tanto in tanto eserciti in [[Irlanda]].<ref>I northumbriani nel [[684]], i [[pitti (popolo)|pitti]] negli Anni ’30 del [[VII secolo]] e Dál Riata in diverse occasioni.</ref>
Gli ''Annali dell'Ulster'' riportano due battaglie, per gli inizi dell'[[VIII secolo]], combattute tra Alt Clut e Dál Riata: una a Lorg Ecclet (luogo sconosciuto) nel [[711]] e l'altra alla "roccia chiamata Minuirc" nel [[717]]. In seguito, sempre in quell secolo, il re dei
Teudebur morì attorno al [[752]] e fu probabilmente il figlio [[Dumnagual III di Alt Clut|Dumnagual]] a fronteggiare un attacco congiunto di Óengus e Eadberht nel [[756]]. I pitti e I northumbriani assediarono Dumbarton Rock, ottenendo la sottomissione di Dumnagual. Dopo questo evento poco altro si sa su Alt Clut o sui suoi sovrani fino al [[IX secolo]]. Alt Clut sarebbe stata presa nel [[780]], sebbene non si conoscano le circostanze di tale conquista e neppure chi la portò a termine. La [[città]] di [[Dunblane]] fu presa dagli uomini di Alt Clut nell'849, forse durante il regno di [[Artgal di Alt Clut|Artgal]].
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Tra questi c'era [[Artgal di Alt Clut|Artgal]], "re dei britanni di Strathclyde", che sarebbe stato ucciso a Dublino nell'[[872]] su istigazione di [[Costantino I di Scozia|Causantín mac Cináed]]. A lui successe il figlio [[Run di Alt Clut]], che prese in moglie la sorella di Causantín. Da loro nacque [[Eochaid di Scozia|Eochaid]], che sarebbe poi divenuto sovrano di Strathclyde, o di [[regno di Alba|Alba]].
A partire da questo periodo il regno fu conosciuto col nome di Strathclyde, che forse riflette lo spostamento del centro del regno a Govan (oggi [[Glasgow]]), ma anche con quello di Cumbria e i suoi abitanti come cumbri (e potrebbe anche essere che il regno inglobasse parte dell'odierna
Da questo momento in poi, e forse da molto prima, il regno di Strathclyde fu soggetto alla periodica dominazione dei sovrani di Alba. Tuttavia, la vecchia idea secondo cui gli eredi al trono scoto regnarono su Strathclyde, o su Cumbria come fosse loro appannaggio non trova in realtà un grande supporto. Quindi, non va esagerata la visione di un periodo di controllo scoto, mentre è probabile che questa fase vide la forte presenza di insediamenti [[vichinghi]] e [[vichingo-gaelici]], com’è dimostrato dalla [[toponomastica]].
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