Fiera di Milano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AushulzBot (discussione | contributi)
m Bot: Vedi Template:it
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
== Storia ==
[[Immagine:Fiera_Milano_anni_20.jpg|thumb|right|La fiera negli anni 20]]
=== La nascita negli anni '20 ===
Nel [[1881]] si svolse a Milano l'"Esposizione Nazionale", ai [[Giardini Pubblici "Indro Montanelli"|Giardini Pubblici di Porta Venezia]]. Ed è sempre ai Bastioni che, nel [[1920]] si svolge la prima [[fiera campionaria]], organizzata da un ente apposito, il regio [[Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano]] e su iniziativa di otto imprenditori. Tre anni più tardi l'Ente sposta in via definitiva l'esposizione nella "Nuova Piazza d'Armi", zona che da allora e per decenni verrà conosciuta come '''Fiera Campionaria''' di Milano, vicino all'attuale [[Amendola (metropolitana di Milano)|stazione della metropolitana di Amendola]].
 
Tale area della città già aveva accolto un evento similare, nel 1906, in occasione dell'apertura del [[Traforo del Sempione]], quando Milano ospitò l'[[Esposizione Universale]]. Questa venne distribuita dalle autorità su due zone, la "Vecchia Piazza d'Armi", oggi più nota come [[Parco Sempione di Milano|Parco Sempione]], piantumata proprio in quest'occasione, e la "Nuova Piazza d'Armi". Le due zone, distanti un paio di chilometri e divise da uno scalo merci ferroviario, erano collegate da un trenino elettrico. Attualmente lo scalo merci e il trenino d'unione non esistono più.
Riga 12 ⟶ 13:
La Nuova Piazza d'Armi, invece, come detto più sopra, divenne il quartiere fieristico di Milano, nota come "Fiera Campionaria".
 
=== Il Boom Economico ===
Nel [[1985]] il parco espositivo cambiò nome in '''Fiera d'aprile''', ma nel [[1991]] il calendario raggiunge l'anno solare.
Anni '60 e '70: la Fiera Campionaria di Milano diventa un volano decisivo del boom industriale italiano, affermandosi all'estero come la vetrina più nota e prestigiosa del Made in Italy. Nel [[1985]] la [[Fiera Campionaria]] lascia spazio alla grande Fiera d'Aprile, che segna il passaggio dell'attività espositiva dalla formula della mostra campionaria a quella delle manifestazioni settoriali specializzate. Le mostre di settore, che coprono numerosi comparti produttivi, si impongono definitivamente nel calendario di Fiera Milano a partire dal 1991.
 
=== Gli Anni '90 ===
Nel [[1997]] vennero aperti altri padiglioni in zona Nord-Ovest al [[Portello]] (ex ''area Alfa Romeo''). Sono questi ultimi nati che, in vista di un ulteriore allargamento della Fiera nel [[comune]] di Rho, sono diventati l'unica zona attiva del vecchio quartiere, attualmente (dal 2007) in fase di rinnovamento in base al progetto [[Citylife]].
Nel settembre [[1997]] vennero aperti altri padiglioni in zona Nord-Ovest al [[Portello]] (ex ''area Alfa Romeo'') che incrementano la capacità espositiva di Fiera Milano di 74.000 mq. L'opera viene realizzata senza contributi pubblici. 1999-2000: inizia il grande cambiamento. L'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano si dota infatti di un nuovo statuto, in cui si riconosce Fondazione. La Fondazione Fiera Milano è proprietaria degli immobili e dei marchi, ma non esercita attività operative che affida alla controllata Fiera Milano Spa.
 
=== Nasce Fiera Milano Spa ===
Ad oggi (2011), la Fiera di Milano è ancora costituita dai due poli espositivi del recente [[fieramilano]] situato in un'area al confine tra i comuni di [[Rho]] e [[Pero (Italia)|Pero]], con l'avviato [[fieramilanocity]] del Portello.
Ottobre 2000: diventa operativa Fiera Milano Spa, responsabile della gestione degli spazi espositivi e dei servizi fieristici. Fiera Milano Spa prende in affitto da Fondazione strutture e ramo d'azienda e opera come società di servizi, in una logica di efficienza e profitto.
Estendendosi per 753.000 m² di superficie complessiva è il polo fieristico più grande d'Europa.<ref>
[http://temi.provincia.mi.it/allegati/Milano_Globale.pdf Milano Globale], estratti in [[lingua italiana]] della ''[[OECD]] Territorial Review – Milan, Italy''.</ref>
 
=== IIl dueGruppo poliFiera fieristiciMilano ===
Novembre 2000: Fiera Milano Spa costituisce la società internet Expopage SpA. Parte così un processo che durerà un paio d’anni e porterà alla nascita del Gruppo Fiera Milano. Si tratta di una realtà articolata costituita da società tramite le quali la capogruppo Fiera Milano SpA presidia tutta la filiera espositivo-congressuale: dalla gestione degli spazi espositivi e convegnistici all’organizzazione di mostre alla produzione ed erogazione di servizi specialistici nei campi degli allestimenti, della ristorazione, della
=== Polo Fieramilanocity ===
promozione, di internet e dell'editoria specializzata (a cui è stato dato un forte impulso nel 2007-2008 con l'acquisizione di editori di pubblicazioni tecniche rivolte a settori presidiati da Fiera Milano con note manifestazioni).
 
=== Il collocamento in Borsa ===
Novembre 2002: le autorità di Borsa ammettono Fiera Milano spa alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario, segmento STAR Il collocamento avviene con pieno successo il 12 dicembre 2002: Fiera Milano SpA è il primo grande operatore fieristico in Italia e uno dei pochissimi al mondo, ad entrare in Borsa.
 
=== Il nuovo quartiere ===
Marzo 2005: viene inaugurato il nuovo quartiere espositivo fieramilano, un complesso in grado di offrire 200mila metri quadrati netti espositivi coperti più 60mila all’aperto ed un vasto centro congressuale. Il complesso viene costruito a tempo di record a Rho-Pero, nell’immediato hinterland della metropoli. Il quartiere, collegato alla città dal metrò e dalla ferrovia (è servito da convogli che transitano dalla stazione milanese Cadorna-Ferrovie Nord), da inizio 2006 gira a pieno ritmo con successo. Gli operatori apprezzano funzionalità e flessibilità degli spazi, i servizi tecnologici capillarmente distribuiti, la razionale logistica del complesso, che agevola allestimenti e smobilitazioni, la facile accessibilità e l'ampia disponibilità di parcheggi.
 
=== L'internazionalizzazione: l’accordo con Deutsche Messe ===
Gennaio 2008: Fiera Milano sottoscrive l'accordo di joint venture con Deutsche Messe, proprietaria del quartiere espositivo di Hannover. Si tratta di un accordo senza precedenti, diretto allo sviluppo dell'attività fieristica di Milano e Hannover sui grandi mercati extraeuropei di Cina, India, Brasile e Russia. La partnership dà vita a due società operative che organizzano mostre professionali in Cina e in India.
 
=== Assegnazione dell' Expo 2015 ===
Marzo 2008: Milano vince l'Esposizione Universale del 2015. Fiera Milano svolgerà un ruolo attivo nella promozione e realizzazione dell'Esposizione universale, destinata a rilanciare la città sulla scena internazionale e ad accelerare il suo rinnovamento urbanistico e infrastrutturale. Fiera Milano metterà due padiglioni a disposizione dell'Expo, il cui villaggio sorgerà su una vasta area limitrofa al quartiere espositivo, e garantirà all'Esposizione universale il suo know how nella promozione internazionale dell'evento e negli indispensabili servizi di supporto (allestimenti, accoglienza, ristorazione, convegnistica, comunicazione, etc).
 
=== Riorganizzazione e rilancio ===
La crescente concorrenza nel mercato espositivo e l’emergere di nuove esigenze e modalità di comunicazione e promozione delle imprese inducono Fiera Milano a ripensare la propria organizzazione interna e l’offerta di servizi. Si innesca così un processo di trasformazione che trova un catalizzatore nella grave crisi economica globale del 2008-2009. Riduzione e rigido controllo dei costi operativi; snellimento del Gruppo attraverso accorpamenti delle società controllate; individuazione di nuove aree di business; riposizionamento delle manifestazioni di punta e rafforzamento del portafoglio mostre; accelerazione dell’internazionalizzazione attraverso l’acquisizione di un affermato organizzatore di mostre professionali in Brasile e partnership commerciali in Russia e India. Sono queste le direttrici strategiche lungo le quali il management costruisce il rilancio di Fiera Milano, che segna un primo successo con la presentazione al mercato nel marzo 2011 del Piano industriale 2011-2014.
 
=== Il piano industriale 2011-2014 ===
Il Piano industriale 2011-2014 prevede rilevanti miglioramenti dei risultati economici e finanziari del Gruppo. I ricavi consolidati aumenteranno, seconde le attese, da 248 milioni di euro del 2010 a 292 milioni del 2011, fino a 348 milioni nella media del triennio 2012-2014, in cui il processo subirà un’accelerazione. Nel quadriennio l’incremento medio previsto sarà del 35%. La dinamica attesa per il fatturato riflette quella delle superfici occupate, che dal minimo quinquennale toccato nel 2010 per i due quartieri espositivi milanesi (1,5 milioni di metri quadrati netti) risalgono la china con una progressione continua, fino a superare i 2 milioni nel 2012 (dato Italia più estero). Questo miglioramento è imputabile in misura rilevante alle nuove manifestazioni lanciate nel 2010 e a quelle che debutteranno nel periodo. Insieme genereranno nel 2014 il 18% della superficie totale occupata nei due quartieri milanesi. Ma anche l’internazionalizzazione farà la sua parte, pesando nel 2014 305.000 metri quadrati, a fronte dei 185.000 del passato esercizio. Di pari passo con i ricavi crescerà il Margine Operativo Lordo, previsto in 27 milioni di euro quest’anno (è stato di 20 milioni nel 2010) e in 43 milioni nella media del triennio 2012-2014. E anche qui l’avanzata dell’estero farà valere il suo peso generando il 17% del MOL nell’ultimo anno di piano. Degno di nota anche il consolidamento finanziario del Gruppo, con un rapporto debito/MOL previsto a 0,6% a fine Piano, a fronte del 2,5% del 2011.
 
 
Ad oggi (2011), la Fiera di Milano è ancora costituita dai due poliquartieri espositivi: delil recente [[fieramilano]] situato in un'area al confine tra i comuni di [[Rho]] e [[Pero (Italia)|Pero]], con l'avviatoe [[fieramilanocity]] delsituato al Portello.
Con i suoi 388mila metri quadrati espositivi lordi coperti (più 60mila all'aperto a fieramilano) la nuova Fiera Milano detta così gli standard mondiali del comparto espositivo.
 
== I due quartieri fieristici ==
=== fieramilanocity ===
{{Vedi anche|Fieramilanocity}}
Della vecchia Fiera Campionaria è rimasto il polo [[Fieramilanocity]], situato in zona [[Portello]], nell'area nord-occidentale del comune di Milano. Si divide nell'area storica e nell'area del Portello, costruita negli [[anni 1980|anni ottanta]].
Riga 29 ⟶ 57:
L'area demolita ha lasciato il posto al progetto di riqualificazione urbanistica di [[Citylife]], prevede la creazione di tre grattacieli e di un grande parco pubblico.
 
=== Polo Fieramilanofieramilano Rho/-Pero ===
Il poloquartiere espositivo fieramilano è situato in un'area al confine tra i comuni di [[Rho]] e [[Pero (Italia)|Pero]], vicino all'autostrada A4, alla Tangenziale Ovest e alla ferrovia Milano-Torino. È collegata al centro cittadino con la linea 1 della [[Metropolitana di Milano|metropolitana]], fermata [[Rho Fiera]]. È attiva anche la stazione ferroviaria "[[Stazione di Rho Fiera Milano|Rho Fiera Milano]]", che è fermata delle [[Servizio ferroviario suburbano di Milano|linee S]] e sarà in un prossimo futuro predisposta per l'arrivo dei convogli dell'[[Treno ad alta velocità|Alta Velocità]].
 
Inaugurato nel [[2005]], il complesso progettato dall'architetto [[Massimiliano Fuksas]] prevede otto padiglioni praticamente senza colonne che mettono a disposizione un totale di 345.000 metri quadrati lordi espositivi coperti e sessantamila all'aperto, 74 sale riunione di cui 10 nel Centro convegni Stella polare, 84 punti di ristorazione, circa 14 mila parcheggi visitatori e 5 mila per gli espositori.
 
Nelle vicinanze ed all'interno del complesso sarà predisposta l'[[Expo 2015]].