Citolo da Perugia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+ cat
Nessun oggetto della modifica
Riga 17:
|FineIncipit = fu un capitano di ventura
}}
Dopo avere militato agli ordini di [[Paolo Vitelli]] nel [[1508]] passò al servizio della [[Serenissima]]. A seguito della pesante sconfitta nella [[battaglia di Agnadello]] (guerra dontrocontro la [[Lega di Cambrai]]) i suoi fanti ripiegarono su [[Venezia]], dove ricevette l'incarico di riconquistare [[Padova]] e fortificarla come cittadella a difesa della città lagunare.
 
Nel corso dell'[[assedio]] a Padova da parte delle truppe imperiali Citolo si distingue nelle imprese più coraggiose: in particolare durante la difesa del bastione di Codalunga fa brillare le mine che distruggono l'attacco avversario. Nel settembre di quell'anno partecipa a un attacco a [[Verona]] ma viene ferito mortalmente nel corso di una sortita dei [[lanzichenecchi]]. Il suo corpo è seppellito nella [[Basilica di Sant'Antonio da Padova]], di fronte alla tomba di [[Lattanzio da Bergamo]].