Richard Strauss: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Cresciuto in una famiglia molto musicale, si appassionò di musica soprattutto grazie al padre, cosicché Strauss iniziò a comporre già all'età di sei anni. In seguito ricevette lezioni di composizione dal maestro di cappella [[Friedrich Wilhelm Meyer]], dietro la sua guida o forse da lui ispirati e dopo le prime opere (spesso solo per [[pianoforte]] e [[Canto (musica)|canto]]) nacquero i [[concerto|concerti]], una grande [[sonata]], un [[quartetto d'archi]], due [[Sinfonia|sinfonie]] e una [[Serenata (musica)|serenata]] per [[Aerofoni|fiati]] (Op. 7). Nel [[1882]] egli iniziò lo studio all'Università di Monaco ma lo interruppe presto. Nel [[1883]] fece un viaggiò fra [[Dresda]] e [[Berlino]] dove strinse contatti importanti, tra cui con il noto direttore della Meininger Hofkapelle, [[Hans von Bülow]]. Nel [[1885]] Bülow assunse Strauss come maestro di cappella del Meininger Hof (dove, fra gli altri, Strauss conobbe [[Johannes Brahms]]); quando Bülow poco dopo lasciò l'incarico, Strauss divenne il suo successore fino alla fine della stagione [[1885]]/[[1986|86]]. Fino ad allora aveva composto secondo uno stile simile a [[Johannes Brahms|Brahms]] o [[Robert Schumann|Schumann]], il suo orientamento musicale cambiò all'incontro con [[Alexander Ritter]] [[violinista]]. Questi convinse Strauss a rivolgere la sua attenzione alla musica di [[Richard Wagner]], non prima però di essersi cimentato con poemi sinfonici che traggono qualche idea da [[Franz Liszt]]. Il nuovo stile compositivo di Strauss si avverte nella [[Fantasia]] per orchestra in quattro movimenti "Aus Italien"; diviene però più evidente nelle successive opere per orchestra, programmatiche e in un solo movimento, chiamate da Strauss ''Tondichtungen'' (normalmente tradotto con "Poemi Sinfonici", anche se il termine più vicino sarebbe "poemi in suono"). Dopo le difficoltà iniziali (del primo poema sinfonico, ''Macbeth'', esistono almeno tre versioni), Strauss trovò il suo stile con ''Don Juan'' (1888-89) e soprattutto ''Tod und Verklärung'' (1888-90) che lo rese rapidamente celebre, per la vicinanza col ''[[Tristano e Isotta (Wagner)|Tristano]]'' di Wagner, per l’esasperato cromatismo e le pulsioni ritmiche in rallentando che rappresentano il fermarsi del battito cardiaco. Alcuni anni più tardi seguì una seconda serie di poemi sinfonici, fra cui ''[[Also sprach Zarathustra (Strauss)|Also sprach Zarathustra]]'' ([[1896]]), le cui battute iniziali sono state divulgate dal film ''[[2001: Odissea nello spazio]]''<ref>Nel [[1972]] il musicista [[jazz]] [[Eumir Deodato]] ne incise una versione "[[Fusion|jazz-fusion]]" sulla scia del film, che ebbe successo in tutto il mondo.</ref>.
A differenza di [[Gustav Mahler|Mahler]], Strauss pur lanciando messaggi drammatici, punta a un'espressività più cinematografica che culminerà in lavori come il poema sinfonico (l'ultimo) "Sinfonia della Alpi (''Eine Alpensinfonie'')" del 1915; lo stile di Strauss qui è legato ancora al tardoromanticismotardo[[romanticismo]]. La Sinfonia delle Alpi è ricordata anche per l'imponente organico orchestrale usato che si avvicina quasi all'orchestra di Mahler.
 
Nel [[1887]] Strauss iniziò il lavoro alla sua prima opera, ''[[Guntram]]'', poco rappresentata sin dal [[1894]]. ''[[Feuersnot]]'' ([[1901]]) ebbe invece un maggior successo. Il vero trionfo internazionale e la fama come compositore operistico gli giunsero con le due opere ''[[Salomè (opera)|Salomè]]'' ([[1905]]) ed ''[[Elettra (Strauss)|Elektra]]'' ([[1909]]). Strauss, anche in [[Elektra]], non abbandonò mai la tonalità, come fece invece [[Arnold Schönberg]], nello stesso periodo, con i ''Gurrelieder''.