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*''Sonno'': opera risalente al 1989, in marmo statuario di Carrara, rappresenta una donna durante il riposo. La figura è sdraiata in posizione quasi fetale ed è caratterizzata da forme abbondanti, tipiche dello donne di Vatteroni.
*''Il pescatore'': raffigurante uno dei personaggi chiave della [[Religione cristiana|religione cristiana]], quest'opera oggi fa parte di una collezione privata e rappresenta l'umile figura del pescatore nell'atto di lanciare le reti in mare, con lo sguardo teso all'orizzonte.
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=== Scultura monumentale ===
*''Buscaiol'': una delle opere più celebri e famose dell'artista, posto lungo il viale a mare nei pressi dell'ingresso del porto di Marina di Carrara, raffigura un uomo che trasporta una pesante lastra di marmo sulla schiena, con le sue sole ed uniche forze. Quest'opera è stata commissionata all'artista dai portuali nel [[1980]] per celebrare cinquant'anni di attività e per sottolineare la fatica e il valore dell'umile figura umana, portatrice delle memorie del lavoro locale. L'uomo è posto su un una base parallelepipeda in cui sono messe in rilievo alcune immagini di lavoro: {{quote|(...)uomini intenti a tendere una fune di sollevamento, ad ancorare un blocco di marmo ai cavi e a caricare lastre sopra un carro.|Giumelli, 1998.}}
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== La figura della donna ==
{{quote|Le donne restano tutte avvolte su di sé, ma in morbide torsioni; in poche linee geometriche fanno nascere il loro corpo dalla pelle lucida, lavorata con estrema cura.|Mostra personale di Felice Vatteroni, 1992.}}
La donna è tema ricorrente nella maggior parte delle produzioni dell'artista, sia che si tratti di disegni, di dipinti che di sculture. Le donne sono sempre rappresentate in atti relativi alla vita quotidiana e sono colte in momenti di gioia così come in momenti di dolore. Non sono mai rappresentate figure esili, dal momento che per l'artista la donna è simbolo di fertilità, di vita, di forza generatrice. In questa concezione si possono trarre innumerevoli legami con la tradizione delle statuette di terracotta create nell'antichità dai popoli primitivi e sono chiari i legami con il [[Classicismo|classicismo]] delle veneri e delle divinità antiche greche e latine, sempre raffigurate in modo da esaltarne il corpo e le forme.
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