Tony Kart: differenze tra le versioni
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== Azienda == 
Nel 1984 Tony Bosio decise di vendere la sua azienda ad un nuovo proprietario. Il primo pilota che lega il suo nome alla Tony Kart è [[Renzo Mereghetti]], che conquista numerose vittorie a partire dagli anni Anni [[1950|50]]. Poi arriveranno [[Gianfranco Tironi]] e molti altri. Nel corso degli anni Tony svilupperà la sua tecnica costruttiva, producendo telai sempre più raffinati. Regalerà al mondo del kart anche molte soluzioni avanzate, come la pinza flottante, brevettata nel [[1964]], studiata per compensare la deformazione del [[Freno a disco|disco]] dovuta alla [[ 
Piloti famosi del calibro di [[Michael Schumacher]], [[Ralf Schumacher]], [[Jarno Trulli]], [[Sebastian Vettel]] e [[Lucas Di Grassi]] utilizzano e hanno utilizzato telai Tony Kart per le loro competizioni.<ref>[http://www.vroom.it/it/kart-news/5569/schumacher-schumacher-su-tony-kart-vortex Schumacher e Schumacher su Tony Kart]</ref> 
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== Curiosità == 
A inizio 1965 c'è da segnalare un particolare record di velocità per il kart, fatto registrare da Livio Bolis con un kart speciale costruito dalla Tony Kart su disegni del Royal K.C. di Milano (presidente Edoardo Perrone) e motore [[Parilla]] GP15 da 100 cc. Sul rettilineo di [[Autodromo Nazionale di Monza|Monza]], girando in senso inverso all'attuale, dopo aver ricevuto la spinta per la messa in moto da un altro kart da 125 cc, Bolis fece registrare il record di velocità toccando 214,286 km/h. 
In Tony Kart trovano oggi spazio settori importanti quali il marketing, la comunicazione ed ogni forma di supporto multimediale più avanzato. Questi strumenti hanno garantito l'ampliamento e l'ottimizzazione della rete distributiva, tanto da essere attiva oggi in ben 60 Paesi nel mondo. 
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