Encoder multigiro: differenze tra le versioni

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L'encoder multiturn (multigiro) assomiglia all'encoder ottico assoluto, in cui la luce, attraversando un disco trasparente serigrafato, determina su un ricevitore una combinazione di segnali on-off, in base alla quale, mediante una codifica binaria, si può stabilire la posizione angolare di un albero. L'encoder multigiro permette, oltre a ciò, di determinare il numero di giri compiuti dall'albero e, per tale via, di stabilire la velocità di rotazione dell'albero stesso in giri/min.
Il conteggio del numero di giri può essere fatto con un un rotismo, in cui la ruota dentata primaria, solidale con l'albero e con il disco dell'encoder, va a sua volta a ingranare con varie altre. L'encoder multigiro combina elettronicamente l'uscita di tutti i dischi realizzando, così, un contagiri dell'albero.
Tali encoder multigiro sono costituzionalmente di dimensioni maggiori dei normali monogiro, dovendo contenere nel loro alloggiamento un treno d'ingranaggi. Gli ingranaggi metallici, poi, sono resistenti alle alte velocità, ma sono però sensibili alle interferenze elettromagnetiche. I primi tentativi di utilizzare ingranaggi di plastica sono falliti a causa della sensibilità a usura di tale materiale. Tuttavia, nuovi tipi di plastica hanno permesso di realizzare encoder multigiro affidabili . Cuscinetti appositamente progettati permettono il funzionamento ad alte velocità, senza peraltro incorrere in fenomeni d'interferenza elettromagnetica, e anche le dimensioni dell'intero componente si sono ridotte.
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