==Storia e caratteristiche==
Il progetto del ''gruppo 740'', sviluppato dalla [[Rete Adriatica]] qualche anno prima della nazionalizzazione delle ferrovie del [[1905]] e poi ripreso e portato avanti dalle [[Ferrovie dello Stato|FS]] aveva dato luogo alla costruzione di 470 unità tra il [[1911]] ed il [[1922]] che si erano sparse a macchia d'olio in tutti i depositi più importanti della rete.
I risultati del progetto furono soddisfacenti, ma col tempo si cominciò ad avvertire la necessità di un aggiornamento tecnico che permettese una diminuzione dei consumi di [[carbone]] e un aumento delle prestazioni. Nella trasformazione in [[Locomotiva Gruppo 743|''743'']] di 90 locomotive iniziata nel [[1937]] e completata entro gli [[anni 1950|anni'50 cinquanta]] era stato adottato il sistema di preriscaldamento dell'[[acqua]] [[Preriscaldatore Franco-Crosti|Franco Crosti]] montandolo simmetricamente, diviso in due unità, ai lati della caldaia; tuttavia la modifica aveva comportato un notevole aumento del peso assiale. NonostanteA scopo sperimentale si decise un'ulteriore modifica nonostante l'era della trazione a vapore volgesse ormai al termine e, verso la metà deglinel [[1950|anni '501954]], sivenne decisemessa un'ulteriorein modificacircolazione mediantela l'installazione743.433 dinella quale era stato installato un preriscaldatore unico montato questa volta sotto la [[caldaia (trasporti)|caldaia]], che dovette essere rialzata per ottenere il risultato prefisso, pur mantenendo l'architettura generale della macchina e le sue caratteristiche generali. Venne montato un solo fumaiolo laterale a destra della caldaia conferendo alla locomotiva un caratteristico ed unico aspetto asimmetrico. La trasformazione venne effettuata dalle [[Officine Grandi Riparazioni di Verona]]. <ref>Qualcuno ha avanzata l'ipotesi che la trasformazione, fatta quando ormai la trazione a vapore era agli sgoccioli, avesse solo uno scopo assistenzialistico, cioè di dare commesse di lavoro alla grande O.G.R di Verona Porta Vescovo, l'unica ormai abilitata alla trazione a vapore, che altrimenti avrebbe dovuto presto smobilitare. </ref>
[[File:FS steam locomtive 741.102.jpg|thumb|left|Locomotiva 741.120 titolare del [[Trenonatura]] fotografato alla [[stazione di Torrenieri-Montalcino]]]]
Qualcuno ha avanzata l'ipotesi che la trasformazione, fatta quando ormai la trazione a vapore era agli sgoccioli, avesse solo uno scopo assistenzialistico, cioè di dare commesse di lavoro alla grande O.G.R di Verona Porta Vescovo, l'unica ormai abilitata alla trazione a vapore, che altrimenti avrebbe dovuto presto smobilitare.
LeLa modificheprova fattedimostrò permiserola allevalidità ''741''del dilavoro ottenerein loquanto stessosi aumentoebbe un incremento di potenza delledel ''743'',12 ovvero% rispetto alle 740 di circaprovenienza ilottenendo 12%praticamente inlo piùstesso dellaaumento di potenza delle ''740743'' di origine pur mantenendo la massa a pieno carico in servizio entro le 68,3 tonnellate. Il peso assiale venne mantenuto entro i limiti massimi permettendonenr permetteva quindi l'impiego anche sulle [[ferrovie|linee]] in condizioni di armamento non buone. Anche l'economia di esercizio ottenuta ripagò in una certa maniera. Dal [[1958]] al [[1960]] vennero trasformate 80 unità del gruppo 740 inquadrandole nel nuovo gruppo 741; anche la prima ''prototipo'' 743.433 venne inserita tra le 741 cambiandone il gruppo ma mantenendone il numero originale. Per tutte le unità trasformate venne mantenuta la numerazione originale delle macchine cambiando solo quella di gruppo.
Le locomotive erano dotate di [[freno]] automatico ad [[aria compressa]] Westinghouse e presa di vapore per il riscaldamento delle vetture viaggiatori. Per quanto riguarda il [[tender (treno)|tender]], venne mantenuto quello a tre assi per alcune unità e per altre locomotive quello unificato, 2'2'T22, a [[carrello (ferrovia)|carrelli]] da 22 metri cubi.
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