Ambrogio Lorenzetti: differenze tra le versioni

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[[image:Ambrogio Lorenzetti 011.jpg|thumb|200px|right|Particolare dell'Allegoria del Buon Governo e del Malgoverno, c. 1328., Palazzo Pubblico di Siena]]
'''Ambrogio Lorenzetti''' o '''Ambruogio Laurati''' (ca [[12901295]] -[[1348]]) era un [[pittore]] attivo per tutta la vita a [[Siena]]. Fratello di [[Pietro Lorenzetti]], fece parte della [[scuola senese]] e fu attivo dal [[1317]] al [[1348]].
 
Fratello minore di [[Pietro Lorenzetti]], fece parte della [[scuola senese]] e fu attivo dal [[1317]] al [[1348]] anno in cui probabilmente morì a causa della peste nera.
 
Formatosi nella bottega di [[Duccio di Buoninsegna]] si trasferisce presto a Firenze dove acquisisce i tratti predominanti dell'arte giottesca.
A Firenze risulta fare parte dell'Arte dei Medici e degli Speziali (che a quel tempo comprendeva anche i pittori) fino dal 1327.
Gli stilemi giotteschi non vengono apprezzati a Siena dove il pittore riesce a lavorare solo dopo che [[Simone Martini]] (il pittore più apprezzato dalle corti italiane attorno al 1325) si trasferisce alla corte del papa, ad Avignone.
 
Al suo rientro a Siena dipinge il ciclo affreschi raffiguranti gli "Effetti del buono e del cattivo governo in città e in campagna" uno dei capolavori dell'arte del '300; realizzato tra il 1338 ed il 1340 su tre pareti della Sala dei Nove nel Palazzo Pubblico di Siena, è uno dei primi messaggi di propaganda politica in un'opera medievale. Nell'affresco viene rappresentato il paesaggio rurale ed urbano, assoluta novità nel panorama artistico dell'epoca. Tuttavia, come si diceva, tale rappresentazione non è fine a se stessa (volontà di portare una testimonianza di un paesaggio) ma fa parte di un messaggio politico ben preciso in cui il paesaggio non è che un mezzo.
 
Influenzato dalla prima formazione avvenuta a Siena, Ambrogio tuttavia si discosta dai caratteri dominanti di tale arte tanto che è difficile ritenerlo un'esponente tipico della pittura senese del '300.
 
Entrambe i fratelli probabilmente morirono durante la prima grande ondata di peste nera che nel 1348 decimò in maniera terribile le popolazioni dell'europa occidentale.
 
Il suo lavoro mostra l'influenza di [[Simone Martini]], anche se, alle volte, appare piu naturalistico.
 
==Opere==
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* ''Altare di San Procolo'' (1332)
* ''Investitura di [[San Luigi di Tolosa]]'' (1329), affesco a [[San Francesco]], Siena
* ''Effetti del buono e del cattivo governo in città e in campagna'' (1340), affresco nel Palazzo Palazzo Pubblico, Siena
 
==Collegamenti esterni==