Ambrogio Lorenzetti: differenze tra le versioni
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[[image:Ambrogio Lorenzetti 011.jpg|thumb|200px|right|Particolare dell'Allegoria del Buon Governo e del Malgoverno, c. 1328., Palazzo Pubblico di Siena]]
'''Ambrogio Lorenzetti''' o '''Ambruogio Laurati''' (ca [[1295]] -[[1348]])
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Gli stilemi giotteschi non vengono apprezzati a Siena dove il pittore riesce a lavorare solo dopo che [[Simone Martini]] (il pittore più apprezzato dalle corti italiane attorno al 1325) si trasferisce alla corte del papa, ad Avignone.
Al suo rientro a Siena dipinge il ciclo affreschi raffiguranti gli "Effetti del buono e del cattivo governo in città e in campagna" uno dei capolavori dell'arte del '300
Realizzato tra il 1338 ed il 1340 su tre pareti della Sala dei Nove nel Palazzo Pubblico di Siena, è uno dei primi messaggi di propaganda politica in un'opera medievale. Nell'affresco viene rappresentato il paesaggio rurale ed urbano, assoluta novità nel panorama artistico dell'epoca. Tuttavia, come si diceva, tale rappresentazione non è fine a se stessa (volontà di portare una testimonianza di un paesaggio) ma fa parte di un messaggio politico ben preciso in cui il paesaggio non è che un mezzo. Influenzato dalla prima formazione avvenuta a Siena, Ambrogio tuttavia si discosta dai caratteri dominanti di tale arte tanto che è difficile ritenerlo un'esponente tipico della pittura senese del '300.
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