Classe 2000: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 42:
|note= unità ausiliaria n°1 battello pneumatico con motore fuoribordo
}}
Le [[Motovedetta|motovedette]] '''Classe 2000''' della [[Corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera|Guardia Costiera ]] [[Italia|Italiana]], così chiamata dal [[Pennant number|distintivo ottico]] loro assegnato sono delle unità costiere entrate in servizio a partire dagli [[anni 1970|anni settanta]] quando le “motovedette costiere” all'epoca in servizio erano diventate numericamente insufficienti a coprire le esigenze dei servizi in continuo aumento, oltre a esssere tecnicamente sorpassate e a manifestare inevitabili segni di vetustà ed era diventata improcrastinabile la necessità di dotare lail quasiCorpo totalitàdelle deiCapitanerie di Comandi,Porto di nuove unità “costiere”, con delle caratteristiche nautiche peculiari comequali la tenuta al mare e una discreta velocità e robustezza.
 
La scelta, determinata anche dal parametro “costo/efficacia”, cadde sulle unità “Keith Nelson” del tipo “Nelson Launch”, da 40 [[Piede (unità di misura)|piedi]], costruite nel [[Regno Unito]] dalla [[Vosper Thornicroft|Vosper Thornicroft Group ltd.]] di [[Portsmouth]], che il [[3 settembre]] [[1969]] aveva assorbito la ditta [[Keith Nelson e Co. Ltd.]] di [[Bembridge]], la quale costruiva le imbarcazioni “Keith Nelson” sui disegni della consociata T.T. Boat Designers ltd. detentrice dei progetti.
Riga 52:
Dopo l'acquisizione delle prime cinque unità, i cui risultati furono risultati pienamente soddisfacenti, la possibilità di poterle assemblare direttamente in Italia indusse il [[Corpo delle Capitanerie di Porto|Corpo]] a prendere in considerazione l’ipotesi di procedere a nuovi acquisti, incrementando sensibilmente il numero di queste unità.
 
Nel [[1972]] venne costituita la Società "Keith Nelson Italia", che forniva motovedette del tipo Nelson, da costruirsi presso il [[cantiere navale]] [[Genova|genovese]] Bianchi e Cecchi di [[Cogoleto]], su stampo originale "Keith Nelson" e sotto il controllo della "Vosper ltd." inglese. Contemporaneamente anche la Motomar di [[Lavagna (Italia)|Lavagna]] era in condizioni di poter costruire motovedette Nelson, su scafo importato direttamente dall’[[Inghilterra]] e prodotto dalla “Halmatic Limited” su progetto della T.T. Boat Designers ltd.
 
Per poter effettuare una scelta tra le due società italiane proponenti il medesimo scafo, venne nominata un’apposita commissione che, basandosi sulle differenti sovrastrutture, sulla diversa predisposizione degli spazi interni nonché, sulle attrezzature imbarcate, venne alla determinazione che le imbarcazioni costruite dalla Motomar risultavano essere più idonee ai soli servizi delle Capitanerie, mentre quelle costruite dalla Keith Nelson Italia, si prestavano meglio quali mezzi specifici, per il concorso al soccorso marittimo di primo intervento dedicato agli aeroporti costieri, in caso di sinistri aeronautici in mare; le unità della Keith Nelson Italia del tipo “Rescue Service”, avevano un’unica cabina a prora ed un portellone poppiero per la fuoriuscita di 2/3 zattere autogonfiabili da 60/65 posti.
 
L’acquisizione di queste motovedette proseguì negli anni, e la loro costruzione venne effettuata da vari cantieri italiani, ma con le caratteristiche dello scafo uguali a quelle delle prime unità acquisite con lo scafo acquistato dall’Halmatic Ltd., mentre la Keith Nelson Italia S.p.A. si dotava do un suo stabilimento a Viareggio per la costruzione di unità del tipo “Rescue Service” da utilizzarsi in prossimità degli aeroporti costieri;. leSempre unitànello delstesso tipoperiodo “Rescue Service” vennero costruite anche dallala Motomar, in seguito al trasferimento del suo stabilimento da Lavagna a [[Palermo]], inizio a costruire oltre alle unità del tipo “Nelson Launch”, anche unità del tipo “Rescue Service”.
 
Dalla fine degli anni settanta altri cantieri entreranno in concorrenza per la costruzione di queste unità sempre con scafo “Halmatic”, ma a differenza delle precedenti le nuove unità vennero dotate di controplancia.
 
Con l'arrivo del nuovo millennio con la necessità di sostituire le unità oramai vetuste che, nel frattempo, erano già state dismesse la scelta ricadde ancora sulle unità dello stesso tipo con scafo “Halmatic” ma, con dimensioni leggermente superiori, lunghe 44 piedi uguale alla CP 2024, costruita nel lontano 1973 in unico esemplare dal cantiere Navaltecnica di [[Messina]] che aveva realizzò un prototipo di imbarcazione su scafo Halmatic da 44 piedi, con du zattere autogonfiabili per 65 persone, posizionate a poppa, sulla coperta.
== La Classe 5800 ==
Le motovedette “Keith Nelson” sono in servizio anche per la [[Guardia di Finanza]] come [[Classe 5800]]. L'acquisizione da parte della Guardia di Finanza di queste unità è nata dall'esigenza da parte del [[Comando Operativo Aeronavale|Servizio Aeronavale]] di disporre di unità foranee capaci di operare anche in condizioni meteomarine poco favorevoli. Le unità acquisite dalla Guardia di Finanza sono state realizzate dalla Motomar nel periodo [[1979]] - [[1984]] e sono state apprezzate dagli equipaggi per le loro qualità marine, per la robustezza, l'affidabilità e la facilità di manutenzione. Le unità equipaggiate con due [[Motore Diesel|motori]] [[Iveco|AIFO]] tipo 828SM da 500[[Cavallo vapore|CV]] ciascuno raggiungevano una velocità di 26 [[Nodo (unità di misura)|nodi]]. Le unità avevano un equipaggio di 5 militari e la loro dotazione elettronica era costituita da un [[radar]] di navigazione e scoperta BX 732 della GEM Elettronica.
 
== La Classe 5800 ==
Armamento era costituito da una [[mitragliatrice]] [[Beretta MG 42/59|MG 42]] [[Calibro 7,62 mm|calibro]] [[7,62 × 51 mm|7,62]] [[NATO]] e da 5 [[Pistola mitragliatrice|pistole mitragliatrici]] [[Beretta M12|M12S]] [[Calibro (arma)|calibro]] [[9 mm Parabellum]].
Le motovedette “Keith Nelson” sono in servizio anche per la [[Guardia di Finanza]] come [[Classe 5800]]. L'acquisizione da parte della Guardia di Finanza di queste unità è nata dall'esigenza da parte del [[Comando Operativo Aeronavale|Servizio Aeronavale]] di disporre di unità foranee capaci di operare anche in condizioni meteomarine poco favorevoli. Le unità acquisite dalla Guardia di Finanza sono state realizzate dalla Motomar nel periodo [[1979]] - [[1984]] e sono state apprezzate dagli equipaggi per le loro qualità marine, per la robustezza, l'affidabilità e la facilità di manutenzione. Le unità equipaggiate con due [[Motore Diesel|motori]] [[Iveco|AIFO]] tipo 828SM da 500[[Cavallo vapore|CV]] ciascuno e raggiungevano una velocità di 26 [[Nodo (unità di misura)|nodi]]. Le unità avevano un equipaggio di 5 militari e la loro dotazione elettronica era costituita da un [[radar]] di navigazione e scoperta BX 732 della GEM Elettronica. L'armamento era costituito da una [[mitragliatrice]] [[Beretta MG 42/59|MG 42]] [[Calibro 7,62 mm|calibro]] [[7,62 × 51 mm|7,62]] [[NATO]] e da 5 [[Pistola mitragliatrice|pistole mitragliatrici]] [[Beretta M12|M12S]] [[Calibro (arma)|calibro]] [[9 mm Parabellum]].
 
== Collegamenti esterni ==