Ercole II d'Este: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Ercole II
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{{Este (1471-1597)}}
== Biografia ==
[[File:ercole II este.jpg|thumb|left|145px|Ercole II d'Este.]]
Figlio di [[Alfonso I d'Este|Alfonso I]] e di [[Lucrezia Borgia]], nipote di [[Ercole I d'Este|Ercole I]] e di [[papa Alessandro VI]], sposò nel [[1528]] [[Renata di Francia]], figlia di [[Luigi XII]], a garanzia dell'orientamento francese di Alfonso.
Ercole era figlio di [[Alfonso I d'Este|Alfonso I]] e di [[Lucrezia Borgia]]. Attraverso sua madre, Ercole era nipote di papa [[Alessandro VI]], nipote di [[Cesare Borgia]], e cugino di [[San Francesco Borgia]]. Attraverso il padre, era nipote di [[Isabella d'Este]], e del cardinale [[Ippolito d'Este]]. Tra i suoi fratelli vi sono [[Ippolito II d'Este|Ippolito II]], arcivescovo di Milano e poi cardinale, suora Leonora, e Francesco, marchese di Massalombarda. Tra i fratellastri vi sono [[Rodrigo Borgia]] di Aragona e forse [[Giovanni Borgia]], l'''infans Romanus''.
 
Nel mese di aprile del [[1528]] sposò [[Renata di Francia]], la seconda figlia di [[Luigi XII]], re di Francia, e [[Anna di Bretagna]],, a garanzia dell'orientamento francese di Alfonso. Le nozze si celebrarono a Parigi, nella Sainte-Chapelle, e Renata ricevette da [[Francesco I di Francia]] una grande dote e ampie rendite. La prima figlia, Anna, nata nel [[1531]], che sposò Francesco, [[duca di Guisa]], fu seguita da Alfonso nel [[1533]], da Lucrezia nel [[1535]], che sposò il [[duca di Urbino]] [[Francesco Maria II della Rovere]], e poi da Eleonora e Luigi.
 
=== DucatoIl ducato ===
[[File:Pompeo leoni, ercole II d'este, 1554.JPG|thumb|200px|[[Pompeo Leoni]], medaglia di Ercole II d'Este, 1554.]]
Nel [[1534]] successe al padre divenendo duca nel mese di ottobre. Durante i primi anni si destreggiò bene tra le pressioni spagnole e francesi approfittando in particolare della relativa quiete dovuta la predominio spagnolo in quel periodo, sebbene molti suoi rapporti personali lo legassero maggiormente alla corte francese. Si trovò anche sotto le pressioni della curia papale che spingeva per il bando dalla sua corte di sospettati di eresia (anche [[Giovanni Calvino]] era statao a Ferrara nel 1536). In particolare, Renata, dopo alcune sue corrispondenze con protestanti, fu accusata di essersi convertita al [[protestantesimo]], nonostante la presenza di un tribunale speciale della [[Inquisizione]] a Ferrara. Ercole presentò le accuse di eresia contro la moglie al re [[Enrico II di Francia]] e all'inquisitore [[Oriz]] nel [[1554]]; successivamente lei confessò. Ercole riuscì a risolvere anche un'ulteriore dissidio con il papato derivate dalla riluttanza di Ercole nel concedere le riscossioni dei tributi per le lotte contro i turchi. Ciò irritò non poco Paolo III che fu quasi sul punto di scomunicarlo. Il rapporto non degenerò grazie all'accordo stipulato nel [[1539]] dal fratello di Ercole, Francesco, che comportò il versamento di 180.000 ducati d'oro alla curia.
Successe al padre nel [[1534]], e poté approfittare della quiete relativa stabilitasi in [[Italia]] in conseguenza del predominio spagnolo, destreggiandosi abilmente tra [[Francia]] e [[Spagna]], sebbene inclinazioni e rapporti personali lo legassero di più alla Francia.
 
NeiErcole primisi annischierò del suo ducato riuscì anche a risolverecon il problema dei rapporti con ilPapa [[papaPaolo IV]], componendo i dissidie con unFrancia accordocontro negoziatola nel [[1539]] dal fratello Francesco (che comportò il versamento alla curia di 180.000 ducati d'oro). Quando però [[Enrico II di Francia]] ripreseSpagna nel [[15511556]] l'attività militare nella penisola, Ercoleponendosi II prese ad appoggiare più decisamente i francesi, assumendo nel [[1556]] ilal comando della lega formatasi in funzione antimperiale trama Francia,dopo [[Statol'interesse Pontificio]]dei efrancesi Ferrara.verso MaNapoli, allorchéErcole ledismise miliziel'accordo francesiperchè concentraronodesiderava i loro sforzi suche [[Napoli]]Enrico anzichéII sudi [[MilanoFrancia]], comesi iloccupasse ducadi avrebbeMilano. voluto,Tramite riuscì a disimpegnarsi dall'alleanza stipulando con launa mediazione di [[Cosimo I de' Medici|Cosimo de' Medici]], stipulò un accordo con lagli Spagnaspagnoli il ([[18 maggio]] [[1558]]) che gli lasciavapermise di mantenere integri i suoi domini.
 
NegliLa annicorte deldi suoFerrara governoè Ferraranota perchè divenne unocentro deiculturale centriimportante, principalinon solo per la diffusione della Riforma in Italia, perchétramite sual'appoggio della moglie, Renata di Francia, convertitasima alleanche idee di [[Giovanni Calvino|Calvino]], protesse i riformati, tanto da venire a contrasto conper il maritomecenatismo cheportato laavanti feceinsieme confinareal nelfratello [[CastelloIppolito degliII d'Este]], perche volerecostruì della [[papaVilla Paolo IIId'Este]] vicino Tivoli.
 
{{Este (1471-1597)}}
== Discendenza ==
Ercole e Renata ebbero cinque figli:
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== Altri progetti ==
{{ip|commons=Category:Ercole II d'Este}}
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.treccani.it/enciclopedia/ercole-ii-d-este_(Dizionario_Biografico)/ Ercole II D'Este nel Dizionario Biografico Treccani]
 
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