Pietro De Negri: differenze tra le versioni

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Il [[18 febbraio]] [[1988]] De Negri attrasse Ricci nel proprio negozio con la scusa di rapinare uno spacciatore di cocaina che attendeva nell'esercizio; lo convinse poi a nascondersi in una gabbia per cani, apparentemente in esecuzione del piano, ma a questo punto lo sorprese e lo chiuse dentro. Mezz'ora dopo, alle 15, il Canaro, che aveva assunto droga<ref>{{Cita libro|coautori=Carlo Lucarelli; Massimo Picozzi|titolo=La Nera. Storia fotografica di grandi delitti italiani dal 1946 ad oggi|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2006}}</ref> per tutta la notte, intraprese una spietata sevizia di sette ore nei confronti della sua vittima.<ref name=Repubblica23021988/><ref name=Repubblica22101988/>
 
Dapprima gli incendiò il volto con della [[benzina]], quindi lo stordì con una bastonata. Ebbe cura d'alzare lo stereo al massimo per coprire le grida, forte del fatto che si trattava d'una sua nota abitudine, poi trasse la vittima dalla gabbia e la legò a un tavolo, amputandole i [[pollice (dito)|pollici]] e gli [[indice (dito)|indici]] d'entrambe le mani con delle [[Attrezzi e utensili da officina#Tronchesi|tronchesi]]. [[Cauterizzazione|cauterizzateCauterizzate]] le ferite con l'aiuto della benzina incendiata, di modo che la vittima non morisse troppo presto per [[dissanguamento]], De Negri preseiniziò a schernire Ricci che nel frattempo era rinvenuto, e intorno alle 16 si concesse anche il tempo d'andare a riprendere la figlioletta a scuola per condurla a casa da sua madre.<ref name=Repubblica23021988/>
 
All'apice della tortura, il Canaro mutilò l'ex pugile di [[naso]] e [[orecchie]], e infine della [[lingua]] e dei [[apparato genitale maschile|genitali]]. Poi introdusse le parti amputate nella bocca di Ricci aiutandosi con una [[tenaglia]] e provocandone la morte per [[asfissia]]. Al termine dell'operazione prese ad accanirsi sul [[cadavere]], rompendogli i [[denti]] e infilandogli le dita recise nell'[[ano]] e negli [[occhi]]; quindi gli aprì la [[scatola cranica]] per lavargli il [[cervello]] con lo shampoo per cani.<ref name=Repubblica23021988/>