Shahab-3: differenze tra le versioni
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Lo '''Shahab-3''' ([[Lingua persiana|farsi]]:شهاب-۳, che si traduce "Meteora-3") è un [[missile balistico]] [[SRBM]], in dotazione alle [[forze armate iraniane]], sviluppato dall'[[Iran]], in parte basandosi, probabilmente, sul missile [[Corea del Nord|nordcoreano]] [[Nodong-1]].<ref>{{
== Storia ==
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Inizialmente è stato testato dal 1998 el 2003 ed ufficialmente aggiunto all'inventario dell'arsenale militare iraniano il 7 luglio del 2003, con la presentazione ufficiale di fronte all'[[Ayatollah]] [[Khamenei]] il [[20 luglio]] del 2003.
Operando sotto la supervisione dello Sanam Industrial Group (Department 140), parte della [[:en:Defense Industries Organization]] dell'Iran, il gruppo industriale the Shahid Hemmat Industrial Group (SHIG), con l'aiuto di almeno tre imprese miliari russe, portò avanti lo sviluppo del missile Shahab.<ref>{{
L'otto novembre del [[2004]], Shamkhani affermò che l'Iran poteva passare alla produzione in massa del missile.<ref>{{
=== Ghadr-110 ===
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Il sistema di controllo a ugello-razzo permette al missile di cambiare la sua traiettoria alcune volte durante il rientro in atmosfera e addirittura nella fase terminale, probabilmente riuscendo a prevenire i punti di intercettazione pre-calcolati utilizzati dai sistemi di intercettazione radar - metodo utilizzato da quasi tutti i i sistemi [[Anti-ballistic missile|ABM]] ai nostri giorni. Come missile balistico ad alta velocità, con necessità di rifornimento prima del lancio, il Shahab-3 ncessita di qualche ora per essere lanciato ma in seguito vola molto velocemente, con un rapporto tempo lancio/impatto molto favorevole.
Questo implica che il [[sistema a guida inerziale|INS]]/[[Giroscopio|giroscopico]] rimarrebbe relativamente accurato fino all'impatto (cosa importante, dal momento che i giroscopi tendono a diventare meno accurati nei lanci lunghi). Il [[:en:Circular error probable|CEP]] è stimato attorno a 30-50 metri.<ref>{{
Questi miglioramenti incrementano grandemente la capacità del Shahab-3B di sopravvivere contro molti sistemi ABM, tra questi il [[Arrow (missile)|missile Arrow 2]] di [[Israele]] come anche la possibilità di usarlo in attacchi di precisione contro bersagli ad alto valore aggiunto come centri di comando, controllo e comunicazioni.
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{{main|:en:Great Prophet III}}
Nel luglio del 2008,<ref>{{
Il comandante della [[Forza Aerea Iraniana]], [[Hossein Salami]] dichiarava che l'Iran era in grado di rispondere a qualsiasi minaccia militare, affermando "Noi avvertiamo i nemici che vogliono minacciarci con esercitazioni militari e vacue operazioni psicologiche che la nostra mano sarà sempre sul pulsante di lancio ed i nostri missili sempre pronti al lancio".<ref> {{
Il test del 8 luglio [[2008]] provocò maggiore indignazione nel mondo, dal momento che i tamburi di guerra venivano suonati da entrambi i lati, a dispetto dei dinieghi. Questi test erano percepiti ampiamente come una forma di risposta iraniana ai [[Esercitazione militare|war games]] aerei tenuti da Israele all'inzio del mese. Ali Shirazi, rappresentante delle forze navali delle Guardie della Rivoluzione, minacciò che l'Iran avrebbe "dato fuoco" a Israele ed alla flotta U.S. Navy nel [[Golfo Persico]] come prima risposta a qualsiasi attacco preventivo eseguito dagli [[USA]] o da Israele sul loro programma nucleare.<ref>{{
Durante un visita a [[Malesia]], il [[Presidente dell'Iran]] [[Mahmoud Ahmadinejad]] liquidava la possibilità di un attacco condotto dagli USA o da Israele come "uno scherzo".
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