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|produzione=dal [[1968]] al [[1969]]
|squadra=[[Scuderia Ferrari]]
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|telaio=Semimonoscocca, tubi di acciaio e pannelli di alluminio
|motore=Ferrari V6 a 65° posteriore e longitudinale.
|trasmissione=Cambio manuale a cinque rapporti. Trazione posteriore<ref name="ferrari-ufficiale1">{{cita web|url=http://www.ferrari.com/Italian/GT_Sport_Cars/Classiche/Tutti_i_modelli/Pages/Dino_246_Tasmania.aspx|titolo= Dal sito ufficiale Ferrari – Specifiche tecniche della Dino 246 Tasmania|accesso=27-07-2011}}</ref>.
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<!-- Risultati sportivi-->
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|piloti=[[Chris Amon]]
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}}
La '''Dino 246 Tasmania''' è stata un’[[autovettura]] da [[Automobilismo|competizione]] prodotta dalla [[Ferrari]] dal [[1968]] al [[1969]] in tre esemplari. Uno di essi fu preparato nel primo anno di produzione, mentre gli altri due nel secondo<ref name="ferrari-ufficiale1 "/><ref name="ultimate "/>.
==Il contesto==
Questo modello nasceva dalla modifica di tre esemplari della [[Ferrari Dino 166 F2|Dino 166 F2]], che fu prodotta in totale in sette vetture<ref name="ultimate "/>.
Nell’anno in cui la Ferrari puntò nuovamente sul [[motore V12]], fu realizzato questo modello, che montava un [[motore V6]]. All’epoca la Casa di Maranello era coinvolta in diversi campionati, come la [[Formula 1]], la [[Formula 2]] e le gare per vetture [[Sport Prototipo]], ma costruiva anche dei modelli per competizioni minori, rendendo difficile ed oneroso il lavoro dei tecnici e delle maestranze. Nacque quindi la “Dino 246 Tasmania”, concepita per partecipare alla [[Formula Tasman]], che si disputava in [[Nuova Zelanda]] ed in [[Australia]]. La genesi modello era frutto dell’esperienza maturata dalla Ferrari su altre [[monoposto]] che possedevano un motore V6 montato [[Motore posteriore|posteriormente]]. Tra le peculiarità di questa vettura ci furono i [[Cerchione|cerchioni]] in [[Lega (metallurgia)|lega]] leggera in luogo delle ruote a raggi Borrani, che erano molto comuni all’epoca del lancio del modello<ref name="ferrari-ufficiale2">{{cita web|url=http://www.ferrari.com/Italian/GT_Sport_Cars/Classiche/Tutti_i_modelli/Pages/Article_Dino_246_Tasmania.aspx|titolo= Dal sito ufficiale Ferrari – Scheda di approfondimento sulla Dino 246 Tasmania|accesso=27-07-2011}}</ref>.
Il propulsore montato su questa vettura era un cosiddetto “Dino”. L’appellativo di questo tipo di motori Ferrari aveva origine dal nome del figlio di [[Enzo Ferrari]], [[Dino Ferrari|Dino]], a cui è attribuita la progettazione. Questo propulsore aveva una particolarità: era un [[Motore V6|V6]] che possedeva l’angolo tra le due [[Bancata|bancate]] di 65°. Fu progettato e costruito con questa peculiarità per limitare gli ingombri<ref>{{en}}{{cita web|url= http://www.ultimatecarpage.com/car/125/Ferrari-196-S-Dino-Fantuzzi-Spyder.html|titolo= La Ferrari Dino 196 S su “ultimatecarpage.com”|accesso=08-05-2011}}</ref>.
La sigla numerica nel nome del modello era collegata alle caratteristiche del [[Motore ad accensione comandata|motore]]; più precisamente richiamava la [[cilindrata]] totale, che era circa di 2,4 [[Litro|L]], ed il numero dei [[Cilindro (meccanica)|cilindri]], che erano [[Motore V6|6 a V]]. La dizione “Tasmania” invece era collegata alla [[Formula Tasman|tipologia di competizioni]] per cui fu progettata ed a cui prese parte.
==Le competizioni==
Nell’[[Formula Tasman stagione 1968|edizione del 1968]] della [[Formula Tasman]] l’unico esemplare del modello costruito in quell’anno fu affidato a [[Chris Amon]], che vinse le prime due gare. In totale le corse erano otto, e ciò permise ad Amon di classificarsi al secondo posto nella classifica generale dietro a [[Jim Clark]] su [[Lotus 49]]<ref name="ferrari-ufficiale1 "/><ref name="ultimate "/>.
Nella [[Formula Tasman stagione 1969|stagione 1969]] il modello, di cui furono costruiti altri due esemplari, fu affidato a Chris Amon e [[Derek Bell (pilota)|Derek Bell]]. Amon si aggiudicò quattro gare su sette, vincendo il campionato. Bell conquistò invece, tra l’altro, due secondi posti<ref name="ultimate "/>.
Nell’[[Formula Tasman stagione 1970|edizione del 1970]] l’esemplare che conquistò il campionato nella stagione precedente fu venduta al pilota locale [[Graeme Lawrence]]. Questo pilota vinse una sola gara, e si classificò una volta secondo e tre volte terzo. Ciò gli permise comunque di vincere il campionato<ref name="ultimate "/>.
==Caratteristiche tecniche==
Il [[Motore ad accensione comandata|motore]] era un [[Motore V6|V6]] a 65° non [[Sovralimentazione|sovralimentato]]<ref name="ultimate "/>, [[Motore posteriore|posteriore]] e longitudinale<ref name="ferrari-ufficiale1 "/>. L’[[alesaggio]] e la [[Corsa (meccanica)|corsa]] erano rispettivamente di 90 [[Millimetro|mm]] e 63 mm, che portavano la [[cilindrata]] totale a 2404,74 [[Centimetro cubo|cm<sup>3</sup>]]. Il [[rapporto di compressione]] era di 11,5:1<ref name="ferrari-ufficiale1 "/>. La [[Testata (meccanica)|testata]] ed il [[monoblocco]] erano in [[Lega (metallurgia)|lega]] leggera<ref name="ultimate "/>. La [[Potenza (fisica)|potenza]] massima erogata dal propulsore era di 285 [[Cavallo vapore|CV]] a 8.900 [[giri al minuto]]<ref name="ferrari-ufficiale1 "/>.
La [[Distribuzione (meccanica)|distribuzione]] era formata da un [[doppio albero a camme in testa]] che comandava tre [[Valvola a fungo|valvole]] per [[Cilindro (meccanica)|cilindro]]. Come [[impianto d'alimentazione]] montava un sistema di [[iniezione indiretta]] ''[[Lucas Automotive|Lucas]]''. L’[[accensione]] era doppia ed il [[Impianto d'accensione|relativo impianto]] comprendeva uno [[spinterogeno]]. La [[lubrificazione]] era a [[carter secco]], mentre la [[Frizione (meccanica)|frizione]] era multidisco<ref name="ferrari-ufficiale1 "/>.
Le [[Sospensione (meccanica)|sospensioni]] anteriori erano formate da quadrilateri trasversali e molle elicoidali coassiali con gli [[Ammortizzatore|ammortizzatori]] telescopici entrobordo, mentre quelle posteriori erano costituite da un braccio superiore, un triangolo inferiore invertito, doppi puntoni e molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici. Entrambe erano indipendenti<ref name="ferrari-ufficiale1 "/>. I [[Freno|freni]] erano a [[Freno a disco|a disco]] sulle quattro ruote<ref name="ultimate "/>, mentre la [[Trasmissione (meccanica)|trasmissione]] era formata da un [[Cambio (meccanica)|cambio]] manuale<ref name="ultimate "/> a cinque rapporti più la retromarcia<ref name="ferrari-ufficiale1 "/>. Lo [[sterzo]] era a [[pignone e cremagliera]]<ref name="ferrari-ufficiale1 "/>. La [[Trazione (meccanica)|trazione]] era [[Trazione posteriore|posteriore]]<ref name="ultimate "/>.
Il [[Telaio (meccanica)|telaio]] era a semimonoscocca, con tubi di [[acciaio]] e pannelli di [[alluminio]], mentre la [[Carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]] era [[monoposto]]<ref name="ferrari-ufficiale1 "/>.
La [[velocità]] massima raggiunta dalla “Dino 246 Tasmania” era di 300 [[Chilometro orario|km/h]]<ref name="ferrari-ufficiale1 "/>.
==Note==
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