Landing Craft Tank: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 28:
Dopo l'evacuazione da [[Dunkerque]] ([[operazione Dynamo]]) divenne evidente per gli [[Alleati]] che l'unico modo per riportare la guerra sul territorio continentale era quello di realizzare sbarchi. L'idea di [[Winston Churchill]] per un'imbarcazione capace di portare uno o più [[carro armato|carri armati]] portò alla realizzazione di un dipartimento "[[Combined Operations]]" per l'organizzazione di operazione congiunte di Esercito e Marina. A metà del [[1940]] i diversi cantieri proposero i diversi progetti. A vincere fu la [[Hawthorn Leslie and Company]], che realizzò il primo ''Landing Craft Tank'', denominato '''LCT Mk I''' o '''LCT (1)''' nel novembre dello stesso anno.
Queste imbarcazioni erano prodotte in due differenti versioni dette '''Mark. V''' (Mk. V) e '''Mark. VI''' (Mk. VI). Gli LCT Mk. V avevano solo la rampa a prua mentre gli LCT Mk. VI erano dotati di rampa sia a poppa che a prua. Gli LCT erano più piccoli degli LST (''[[Landing Ship Tank]]''),
[[Immagine:Lst-lct.jpg|left|thumb|400px|Un LCT viene issato a bordo di un [[Landing Ship Tank|LST]]]]
Durante il secondo conflitto mondiale, oltre a svolgere il ruolo di trasporto di uomini, veicoli e carri armati, alcune di queste imbarcazioni furono modificate aggiungendo cannoni, rampe per il lancio di razzi, in imbarcazioni officina per altre navi o mezzi e per la ricerca delle mine. Ventisei di queste imbarcazioni ricevettero una corazzatura aggiuntiva e furono ridesignate LCT (A) (''Landing Craft Tank (Armored)'') in vista dello sbarco sulle coste normanne nel [[D-Day]].
|