Gerusalemme: differenze tra le versioni

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La città rimase occupata dal clan amorrita dei Gebusei ([[1000]] [[a.C.]] circa) fino alla conquista di [[David]], il quale fece di Gerusalemme la capitale del suo regno; David inoltre fece costruire sull’[[acropoli]] una reggia assieme a molti altri edifici e ordinò la ricostruzione delle mura di cinta. Successivamente Salomone fece erigere al posto della reggia il tempio di Jahwè; quest’ultimo fu distrutto nel [[587 a.C.]] a seguito della violenta invasione dei [[Babilonesi]] guidati dal re [[Nabucodonosor]] che saccheggiarono la città e deportarono la popolazione a [[Babilonia]]. Rientrati i Giudei in patria dopo l’editto di [[Ciro]] del [[538]] [[a.C.]], costruirono il secondo tempio; più tardi Neemia elevò nuovamente le mura.
 
[[Image:Jerusalem Ugglan 1.jpg|225px|thumb|Ricostruzione grafica del primo tempio]]
 
Nel [[331]] [[a.C.]] Gerusalemme venne occupata da [[Alessandro Magno]] e in seguito occupata dai Tolomei d’[[Egitto]] sino al [[198]] [[a.C.]], quando cadde sotto il dominio dei Seleucidi di [[Siria]]. Questi ultimi invano cercarono di ellenizzare la città, anzi provocarono la famosa rivolta dei Maccabei che, nel [[165]] [[a.C.]], si risolse con la loro vittoria e l’instaurazione della dinastia degli Asmonei, la quale durò fino a quando Gerusalemme, nel [[63]] [[a.C.]], fu conquistata da [[Pompeo Magno]]. Con la conquista romana, Gerusalemme fu consegnata ad [[Erode]], il quale la ricostruì secondo l’urbanistica greco-romana e vi fece sorgere il terzo tempio. Sotto il governatorato di [[Ponzio Pilato]] [[Gesù Cristo]] fu crocifisso sul monte [[Golgota]].