CONOB: differenze tra le versioni

Versione delle 12:15, 17 mar 2011

Versione delle 09:43, 4 ago 2011

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| background =

}}

'''CONOB''' è una legenda che si trova in gran parte della [[monetazione bizantina]] in oro. A volte si trova COMOB.

Si trovava, ad esempio, in esergo nei solidi prodotti dalla zecca di [[Costantinopoli]].

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| image = File:Gisulf II solidus 631607.jpg

| caption_left = DNI – – INVSPP; busto coronato di fronte, che tiene [[globo crucigero]]

| caption_right = VICTOR [A]GVSTO, [[croce potenziata]] su base; monogramma<ref>[[File:Monogram THV.svg|12px]], ΘV, per DVX, duca</ref> a sinistra e G a destra; in [[esergo]] [[CONOB]]

| width = 250

| footer = AV a basso titolo; 3,92 g

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* le due lettere nel sistema di numerazione greca corrispondono ai numeri 72 ed indicano che il [[piede monetario]] usato per il [[solido (moneta)|solido]] è 1/72 di [[libbra]]

* sono anche l'inizio della parola latina ''obryzum'', <ref>Plinio 33, 3: ''Auri experimento ignis est, ut simili colore rubeat quo ignis: atque ipsum obryzum vocant</ref> che indica l'oro raffinato, puro.

Quindi OB in questo caso significa 1/72 di libbra di oro puro.

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Come fa notare Fiorelli<ref>Fiorelli: ''Annali''</ref> la sigla OB si trova solo nelle monete auree. Da notare che si trova anche nelle frazioni del solido. Fiorelli spiega che si allude al [[piede monetario]] utilizzato e non allo specifico peso della moneta.

E'È presente, inoltre, nei solidi aurei, ad imitazione delle emissioni bizantine, delle zecche longobarde.

== Note ==

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{{portale|Bisanzio|numismatica}}

[[Categoria:monetazioneMonetazione bizantina]]

[[Categoria:Terminologia numismatica]]

[[Categoria:Monetazione romana]]