Locomotiva FS 380: differenze tra le versioni
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|Peso_Vuoto=
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{{Box treno/Motrice vapore
|Tipo_motore=[[motore a vapore|a vapore]]
|Alimentazione=carbone▼
|Rodiggio=0-3-0
|Diametro_Ruota= 1
|Diametro_portanti-anteriori=
|Distribuzione=Stephenson ▼
|Diametro_portanti-posteriori=
▲|Distribuzione= a cassetto<br>sistema Stephenson
|Tipo_trasmissione=bielle
|Rapporto_di_trasmissione=
|Cilindri= 2 esterni
|Diametro_Cilindri= 432 mm
|Corsa_Cilindri= 610
|Cilindrata=
|Superficie_griglia= 1,64
|Superficie_riscaldamento= 103,34
|Superficie_surriscaldamento=
|Pressione_massima= 10
|Potenza_Massima=
|Potenza_Continuativa= 290
|Sforzo_Trazione_Massimo= 5.920
|Sforzo_Avviamento= 5.700
▲|Velocità_Massima=65 km/orari
▲|Alimentazione=carbone
}}
{{Box treno/Chiusura}}
La '''locomotiva a vapore gruppo 380''' era una [[locomotiva]] a tre assi con tender, alimentata a [[carbone]], che le [[Ferrovie dello Stato]] acquisirono usate dalla compagnia inglese ''Midland Railway'' nel [[1906]] poco dopo la loro costituzione
==Storia==
Le locomotive del gruppo vennero acquisite dalle Ferrovie dello Stato nel [[1906]] in numero di 50 e furono immatricolate nel gruppo 380 del parco macchine. Si trattava di macchine di concezione antiquata il cui progetto risaliva alla seconda metà degli [[1860|anni 60]] del [[XIX secolo]], ma semplici, robuste ed affidabili particolarmente adatte alla trazione dei treni merci. Le ''380'' appartenevano ad una gruppo abbastanza numeroso e diffuso soprattutto preso la compagnia ferroviaria [[Inghilterra|inglese]] Midland Railway che le utilizzava soprattutto come ''muli'' da tiro per i suoi treni merci. <ref>''Le locomotive gruppo 380'', in iTreni oggi. Edizioni ETR, Desenzano, 1981.</ref> Le locomotive acquistate dopo le trattative condotte secondo le direttive di [[Riccardo Bianchi]] miravano a risolvere un grave problema evidenziatosi subito dopo la nazionalizzazione delle ferrovie nel [[1905]]: la seria carenza di mezzi di trazione efficienti e di pronta utilizzazione. Infatti il parco ereditato, oltre che eterogeneo al massimo, contava molti mezzi antiquatissimi e di scarse prestazioni; le locomotive migliori erano per lo più quelle ''veloci'' e per viaggiatori. Nelle more della costruzione di nuove unità si preferì ricorrere all'usato ed affidabile lotto di ''380''. Quelle giunte in [[Italia]] nel 1906 erano state costruite dalla ''Vulcan Foundry'' di Newton-le-Willows e dalla DÜBS di [[Glasgow]].
Le ultime cessarono il loro onesto servizio nel [[1929]].
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