Chelonoidis chilensis: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 49:
}}
 
'''Geochelone chilensis''' (tartaruga argentina del Chaco) è ununa [[Testudines|tartaruga]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] dei [[Testudinidae]] che vivonovive in aree asciutte adel nord e ildel centro di dell'[[Argentina]] e del sud-ovest didel [[Paraguay]].
 
È statostata descrittodescritta nel 1870 dallo zoologo George Robert Gray, da pochi esemplari daprovenienti portidal cileniCile (da cui il nome specifico latino.). Tuttavia, nel corso degli anni si sapevascopri che ciqueste tartarughe non vivevano in Cile, quindi lasi è fatta e si fa polemica circariguardo la nomenclatura delledella specie deriva dall'identificazione.
 
È una specie strettamente [[erbivoro|erbivora]]. Si nutrononutre di foglie, erbe, frutti, tuberi e [[cactus]]. La loro dieta e la loro preferenza per gli habitat rocciosi coincidono con le abitudini delle tartarughe e ora hasi stabilitosono stabiliti stretti [[genetica|legami genetici]], dicon entrambealtre letartarughe specieargentine, nonostante lale loro differenzadifferenze di dimensioni, piùsopratutto vicinocon diGeochelone quanto che tra la tartaruga del Chacocarbonaria e di altre specie sudamericana terrestri del genere Geochelone Carbonaria''''([[ Geochelone | Morrocoy savana]] e [[denticulata Geochelone | tartaruga della foresta]]).
 
I concetti più diffusa di queste riguardano la loro longevità, con la sua proverbiale lentezza a muoversi, con il suo letargo invernale e soprattutto due circostanze a causa delle caratteristiche dei loro gusci: uno è che non devono essere dipinte o verniciate, perché l'animale - scusa la respirazione della pelle - morirebbero di asfissia, l'altro è da impostare, la tartaruga non può tornare alla sua posizione normale.
 
== Sottospecie ==
Altre varietà di tartarughe in Argentina hanno portato a problemi di tassonomia, in quanto le opinioni divergono in merito alla classificazione di ciò che è stato chiamato "chilensis complessocomplex. Infatti, nel 1973, Marcos A. Freiberg descrittedescrisse due varietà tassonomicitassonomiche (taxa), molto vicinovicini alla chilensis: tartarugala di terra della Patagonia (''''Chelonoides donosobarrosi) e la tartaruga gopher Cuyo (Chelonoides petersi'''').
 
Per alcuni autori, queste tartarughe sarebbero, ma le varietà di C.'' chilensis'', mentre altri danno loro lo status di specie e sottospecie, anche. Negli ultimi anni, studi sulla struttura delle ossa di quelle tartarughe sembrava confermare le differenze tra C. '' C. chilensis'' e ''donosobarrosi''. Il fatto che le tre tartarughe si comportano come simpatrica - che è, allo stesso tempo occupare lo stesso territorio - in luoghi dove le loro gamme di sovrapposizione aumenta la complessità del problema della classificazione tassonomica.
 
Ci sono stati tre sottospecie di G. ''chilensis'':
 
Per alcuni autori, queste tartarughe sarebbero, ma le varietà di C.''della chilensis'', mentre altri le danno loro lo status di specie eo di sottospecie, anche. Negli ultimi anni, studi sulla struttura delle ossa di quelle tartarughe sembravasembrano confermare le differenze tra C. '' C. chilensis'' e ''donosobarrosi''. Il fatto che le tre tartarughe si comportano comesono simpatrica - che è, allo stesso tempo occupareoccupano lo stesso territorio - in luoghi dove le loro gammearee di sovrapposizionediffusione si sovrappongono aumenta la complessità del problema della loro classificazione tassonomica.
*'''Geochelone chilensis chilensis''': vive in una vasta regione a nord e centrale Argentina. Shell 17-28 cm di lunghezza e 12 a 15 cm di larghezza, con targhe gialle tra i poligoni nero e pesa circa 2,5 kg. Il piastrone di solito è chiaro, con un'immagine scura. Le gambe e la testa sono anche marrone. Nelle gambe si osservano abbastanza grande, scale duro. Il colore del dorso è bruno, e in alcuni casi, quasi nero, mentre gli invasori marrone testa, collo e gambe, che nelle femmine sono più grande del maschio. La mascella superiore si sovrappone fondo Chelonoidis. E 'protetta dalla legge nazionale di 22.421 di conservazione della fauna selvatica e la sua regolamentazione 666/97 e decreto vieta la caccia e il commercio nella provincia di Chaco dalla legge n. 635 e del Decreto n. 226/75.
*'''Geochelone chilensis petersi''': Vive petersi nel [[Gran Chaco | Chaco]], western [[Formosa]] e [[provincia di Chaco | Chaco]] [[Santiago del Estero]], Orientale [[Salta]] di [[Provincia di Catamarca | Catamarca]] e [[Provincia di La Rioja (Argentina) | La Rioja]], e settentrionale [[Provincia di Córdoba (Argentina) | Córdoba]]. conchiglia gialla o marrone con piatti piani di 22 cm di lunghezza nelle femmine e 18 cm nei maschi. Il picco ha due vertici con i dentelli bordo. Alcuni esperti lo classificano come specie diverse: G.'' ''Petersi (Freiberg, 1973), anche se ha dimostrato la sua vicinanza genetica G.'' chilensis.''
 
Ci sono stati tre sottospecie di G. ''chilensis'':
*'''Geochelone chilensis donosobarrosi''': è anche conosciuta con il nome di tartaruga della Patagonia. Abitare climi più freddi, ad esempio, a sud della provincia di [[Buenos Aires (Provincia) | Buenos Aires]], [[Provincia di La Pampa | La Pampa]], [[Provincia di Mendoza | Mendoza]], [[ Provincia di Neuquén | Neuquén]], [[provincia di Fiume Nero | Black River]] e [[Provincia di Chubut | Chubut.]] E 'la più grande delle "chilensis complesso (femmine raggiungere i 32 cm. Long maschi e 26 cm.) E la più scura, il buio carapace dorsale marrone al nero, zampe grigio scuro scale di cornea forte grande sviluppo e piastrone giallastro-marrone. I piatti sono di solito semplici, senza particolari caratteristiche. Vari esperti lo considerano una specie indipendente: G.'' donosobarrosi''(Freiberg 1973).
*Geochelone chilensis chilensis
*Geochelone chilensis petersi.
*Geochelone chilensis donosobarrosi
Non sono chiare le differenze: alcuni considerano la G. c. petersi la forma giovanile o il maschio di G. c. chilensis.
Vari esperti ritengono che G. c. donosobarrosi vanda considerata una specie separata ossia G. donosobarrosi (Freiberg 1973).
 
==Note==