Nicoletta Elmi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Filmografia: Rimozione elemento erroneamente riportato
Riga 17:
 
== Biografia ==
Figlia di Mario Elmi, fratello della conduttrice televisiva [[Maria Giovanna Elmi|Maria Giovanna]], inizia il suo percorso artistico come modella bambina per alcune riviste specializzate nel settore.
Modella in età infantile, posa successivamente per riviste di moda e partecipa ad alcuni film di generi thriller e [[slasher]] italiani, per registi quali [[Mario Bava]], [[Lamberto Bava]], [[Paul Morrissey]] e [[Dario Argento]].
 
Nel 1969, dopo una breve apparizione nel film ''[[Le sorelle]]'', di [[Roberto Malenotti]], viene scritturata dalla società di produzione Mondial Te.Fi. per il musicarello ''[[Il suo nome è Donna Rosa]]'', diretto da [[Ettore Maria Fizzarotti]] e interpretato dal noto duo musicale [[Al Bano Carrisi]] e [[Romina Power]]. Il film, forte della presenza dei suddetti, incassa più di un milione di Lire ai botteghini, portando la Titanus a distribuirne un seguito, ''[[Mezzanotte d'amore]]'' (1970), per il quale ritroviamo sia Fizzarotti che il cast originale al completo, fra cui la Elmi stessa.
Diviene nota al grande pubblico per la sua partecipazione a ''[[I ragazzi della 3ª C]]'', un telefilm apparso su [[Italia 1]], nel ruolo di Benedetta Valentini. In seguito lascia il mondo del cinema per dedicarsi al suo lavoro di [[logopedista]].
 
Dopo aver preso parte, seppur per poche inquadrature, all'opera di Luchino Visconti ''[[Morte a Venezia]]'' (1971), e mentre entra nella storia della televisione italiana per alcune serie di caroselli televisivi che reclamizzano la macchina fotografica [[Polaroid]] (1969, 1970, 1971, 1972, 1973) e la carne in scatola [[Simmenthal]] (1971, 1972), la Elmi viene notata dal regista [[Mario Bava]], il quale la prende con sé per ''[[Reazione a catena (film 1971)|Reazione a catena (Ecologia del delitto)]]'' (1971), [[thriller]] che anticipa alcune tematiche [[slasher]] che rivedremo, di lì a poco, in molte opere d'oltreoceano: in questo caso affiancata da [[Renato Cestiè]], la Elmi convince appieno il regista romano, il quale la richiama a sé per il successivo ''[[Gli orrori del castello di Norimberga]]'' (1972), seguito da ''[[Chi l'ha vista morire?]]'' (1972), di [[Aldo Lado]].
Ha partecipato ad alcuni spot pubblicitari tra il 1969 e il 1973, ([[Polaroid]] e [[Simmenthal]]), nel 1984 ([[Coca Cola]]) e nel 1985 ([[Cinzano Pinot Chardonnay]]). Insieme agli altri attori del telefilm ''[[I ragazzi della 3ª C]]'' ha fatto una breve apparizione nel programma di Italia 1 ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]'' nella puntata registrata a dicembre 1986 e andata in onda a gennaio 1987.
 
Dopo una breve parentesi nel genere western con il misconosciuto ''[[Sotto a chi tocca!]]'' (1972), di [[Gianfranco Parolini]], e nel grottesco con ''[[Io e lui]]'' (1973), di [[Luciano Salce]], la Elmi ritorna all'horror/thriller con ''[[Il mostro è in tavola... barone Frankenstein|Il mostro è in tavola... Barone Frankenstein]]'' (1973), seconda pellicola girata in Italia dallo statunitense [[Paul Morrissey]], trovandosi, in seguito, a impersonificare personaggi di maggior rilievo per le pellicole ''[[Le orme]]'' (1974), di Luigi Bazzoni e ''[[Il medaglione insanguinato|Il medaglione insanguinato (Perché?!)]]'' (1975), di Massimo Dallamano. La consacrazione, ad ogni modo, giunge nel 1975, anno in cui viene distribuito ''[[Profondo rosso]]'', di Dario Argento, opera per la quale la Elmi torna nuovamente al ruolo sfuggevole che [[Mario Bava++ le assegnò a suo tempo. Prima di abbandonare momentaneamente le scene, partecipa al film storico ''[[La linea del fiume]]'' (1976), di [[Aldo Scavarda]].
 
Nel 1984, dopo aver tentato la carriera sportiva nella pallacanestro, fa il suo ritorno sugli schermi con ''[[Amarsi un po' (film)|Amarsi un po'...]]'', commedia scritta e diretta da [[Enrico Vanzina|Enrico]] e [[Carlo Vanzina]], nonché con l'opera prima del figlio e fratello d'arte [[Claudio Risi]], ossia ''[[Windsurf - Il vento nelle mani]]'' (1984), il quale, seppur la presenza del giovane francese [[Pierre Cosso]], si dimostra un flop clamoroso ai botteghini. L'anno successivo, [[Dario Argento]], in questo caso in veste di produttore, la contatta per partecipare a quello che sarà l'ultimo film horror da lei interpretato, ossia ''[[Dèmoni]]'' (1985), diretto da [[Lamberto Bava]], quest'ultimo già incontrato dalla suddetta durante il periodo di collaborazione con il padre [[Mario Bava|Mario]].
 
A ridosso della seconda metà degli anni '80, [[Carlo Vanzina|Carlo]] ed [[Enrico Vanzina]] le propongono il ruolo che la renderà nota al grande pubblico, ossia quello di Benedetta Valentini, l'intellettuale dark de ''[[I ragazzi della 3ª C|I ragazzi della 3 C]]'' (1987): diretta da [[Claudio Risi]], la serie TV suddetta si dimostra sin da subito uno strepitoso successo nazionale, convincendo così i suddetti a trarne una seconda stagione, trasmessa l'anno sucessivo. La terza e ultima serie, prodotta da [[Claudio Bonivento]], vede la dipartita di molti attori, tra i quali la Elmi stessa.
 
Agli inizi degli anni '90, Nicoletta Elmi si trasferisce a Milano per specializzarsi come [[logopedista]].
 
== Filmografia ==