Giorgio Monicelli: differenze tra le versioni

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|Attività2 = editore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , fratello maggiore del più celebre [[regista]] [[cinema]]tografico [[Mario Monicelli|Mario]]
}}
 
Avendo affinità con la famiglia [[Arnoldo Mondadori|Mondadori]], si trova presto nel mondo dell'editoria. Inizia la sua carriera nel mondo dei libri a 18 anni, traducendo dal francese e dall'inglese, anche con lo pseudonimo di Tom Arno. Figura come redattore della collana [http://www.fantascienza.com/catalogo/collana.php?id=GUD ''Galassia]'' (dell'Editrice Galassia, Udine), sia come Monicelli, sia con lo pseudonimo Patrizio Dalloro. Per l'editore Ponzoni di Milano, realizzò la collana [http://www.fantascienza.com/catalogo/collana.php?id=RDC ''I Romanzi del Cosmo]'' (giugno 1958), che curò come Tom Arno, per 10 numeri. Dal 1952 al 1959 curò la parte narrativa per la rivista [http://www.fantascienza.com/catalogo/collana.php?id=VST ''Visto]'', pubblicando (e traducendo) centinaia di racconti, nella massima parte fantascientifici, spesso in forma condensata.
 
Fondò e diresse, nel [[1949]], la collana di narrativa contemporanea della [[Mondadori]] ''Medusa'', quindi, il [[10 ottobre]] [[1952]], la collana ''[[Urania (collana)|I Romanziromanzi di Urania]]'' (che alcuni anni dopo abbreviò il suo nome in ''Urania'') illustrata all'epoca da valenti disegnatori come [[Kurt Caesar]] ([[1906]]-[[1974]]) e [[Carlo Jacono]] ([[1929]]-[[2000]]). {{cn|Viene riconosciuto come "l'inventore" della parola [[fantascienza]]}}, neologismo ricavato dall'inglese ''science-fiction''.
 
Nel [[1961]] abbandonò la direzione di ''Urania'' per seri problemi di salute, ma anche per gravi conflitti con i dirigenti della [[Arnoldo Mondadori|Mondadori]], nonostante la stretta parentela - [[Arnoldo Mondadori]] era suo zio e [[Alberto Mondadori|Alberto]], allora alle prime armi nell'editoria, era suo cugino. Monicelli continuò brevemente a prestare la sua opera di traduttore; per alcuni numeri, la curatela della rivista venne assunta praticamente da [[Andreina Negretti]] (in redazione dal 1958), fino all'avvento di [[Carlo Fruttero]].
 
Nel [[1937]] sposaha sposato Italia Buzzi da cui ebbe tre figlie: Diana, Fede ed Eva. Ebbe ancheAveva un'altra figlia, Elisa, da un matrimonio precedente. Passerà gli ultimi anni, prima di morire di [[cirrosi epatica]] nell'autunno del [[1968]], con la sua ultima compagna, Maria Teresa "Mutty" Maglione, anche lei traduttrice alla [[Mondadori]].
 
SiOltre occupò non solo dia fantascienza e gialli, maMonicelli si occupò anche di traduzioni di testi importanti della narrativa inglese, come [[George Orwell]] e [[Malcolm Lowry]], e di quella americana di, come [[Ernest Hemingway]], [[Nelson Algren]] e [[Ray Bradbury]] (''[[Fahrenheit 451]]'' (stranamente tradotto in modo pessimo, con errori, omissioni, e fraintendimenti praticamente ad ogni pagina) e ''Cronache Marziane'' di [[Ray Bradbury]]).
Monicelli fu considerato un creativo, impulsivo e pensatore indipendente, che mai si sarebbe compromesso per standard, qualche volta ortodossi, delle aziende. Non è un caso che per la maggior parte della sua vita lavorò in casa. Le qualità artistiche di Monicelli sembrano aver messo radice un po' ovunque, ma specialmente in sua figlia Eva la quale è ballerina e coreografa.
 
Si occupò non solo di fantascienza e gialli, ma anche di traduzioni di testi importanti della narrativa inglese, come [[George Orwell]] e [[Malcolm Lowry]], e quella americana di [[Ernest Hemingway]], [[Nelson Algren]] e ''[[Fahrenheit 451]]'' (stranamente tradotto in modo pessimo, con errori, omissioni, e fraintendimenti praticamente ad ogni pagina) e ''Cronache Marziane'' di [[Ray Bradbury]].
 
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