Enrico Candiani: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Correzione di uno o più errori comuni |
m Bot: sintassi e spaziatura dei link |
||
Riga 42:
A 15 anni nella giovanili della [[Pro Patria Calcio|Pro Patria]], passa l'anno successivo fra i giovani dell'[[Associazione Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana Inter]].
Fa le prime comparse in prima squadra nella stagione [[Serie A 1938-1939|1938-39]] mettendosi in luce come un giocatore veloce, dotato di un tiro secco e preciso di sinistro, prima nel ruolo di [[mezzala]] e quindi progressivamente spostato all'
Dopo l'interruzione ufficiale dei campionati nel [[1943]], Candiani disputa con l'Ambrosiana anche il [[Campionato Alta Italia 1944]], e dopo la guerra rimane fra i nerazzurri (con la compagine ridenominata [[Football Club Internazionale Milano|Inter]]) per disputare l'anomalo [[Divisione Nazionale 1945-1946|Campionato 1945-46]]. Quella è probabilmente la migliore stagione di Candiani, che realizza 11 reti nel Campionato Alta Italia e 6 nel girone finale, fra cui uno storico poker contro il [[Grande Torino]] in un incontro disputato il [[14 luglio]] [[1946]], unico calciatore ad essere riuscito a fare 4 reti in una partita contro lo squadrone granata.
Riga 48:
Il suo ottimo campionato desta l'interesse dei molti club, e si vocifera addirittura di un possibile scambio alla pari con [[Franco Ossola]] fra Inter e Torino. Lo scambio tuttavia non va a buon fine, e Candiani, si trasferisce nel capoluogo piemontese, ma sulla sponda [[Juventus|bianconera]]. Nella Juventus resta una sola stagione nella quale realizza 15 reti contribuendo al [[Serie A 1946-1947|secondo posto finale]], quindi torna alla squadra della sua città, la [[Pro Patria]], neopromossa in [[Serie A]], che porta nella stagione [[Serie A 1947-1948|1947-48]], all'ottavo posto finale, miglior risultato della storia per i biancoblu.
Due ottime stagioni a Busto Arsizio gli valgono nell'estate [[1949]] la chiamata del [[Associazione Calcio Milan|Milan]], dove, pur non essendo utilizzato in continuità realizza 8 reti e nel contempo risulta un'utile ''spalla'' al cannoniere [[Gunnar Nordahl|Nordahl]]. Di quella stagione, conclusasi al [[Serie A 1949-1950|secondo posto]] dopo un lungo ''testa a testa'' con la Juventus, si ricordano principalmente due sfide con due sue ex-squadre, ovvero il sorprendente 6-5 del [[Derby di Milano]]
A fine stagione passa al [[Livorno Calcio|Livorno]] in [[Serie B]] e l'anno successivo in [[Serie C]] al [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]], dove ritrova il suo vecchio allenatore dei tempi dell'[[Associazione Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana]] [[Tony Cargnelli]] e dove chiude la carriera agonistica.
|