Saga di Oddr l'arciere: differenze tra le versioni
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La saga risale alla fine del [[XIII secolo]] e si crede sia opera di un autore [[Islanda|islandese]]. La versione più antica della leggenda è conservata in un codice del [[XIV secolo]] nella [[Royal Library]] di [[Stoccolma]] e rappresenta la copia di un documento antecedente andato perso.
Nella seconda metà dello stesso secolo compare un’altra versione della leggenda, che attualmente si trova a [[Reykjavik]]. L’edizione classica e più lunga è attestata sin dal [[XV secolo]] e contiene un materiale narrativo diverso, caratterizzato dall’inserimento di nuovi episodi e tecniche narrative particolari.
Entrambe le versioni della [[saga (letteratura)|saga]] sono state tradotte in [[lingua latina|latino]] e sono state incluse nella prima edizione delle [[Fornaldarsögur Nordlanda]]
Nel [[1970]] [[Hermann Pállson]] e [[Paul Edwards]] hanno tradotto in inglese la versione più estesa della saga, e tale traduzione è stata pubblicata nuovamente nel [[1985]] in [[Seven Viking Romances]].
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Il giovane [[Vichinghi|vichingo]] proviene da una famiglia di [[latifondo|proprietari terrieri]] ed è largamente conosciuto per il fatto di essere “il più forte e più bell’arciere tra tutti quelli che vivevano in Norvegia, e persino oltre”.
Oddr è un viaggiatore coraggioso, sconfigge senza difficoltà le sfide più dure, eccelle in ogni [[arte]]: da un lato è un [[guerriero]] imbattibile, un conquistatore irrefrenabile, dall’altro è un [[cristiano (religione)|cristiano]] fedele, un maestro nell’arte poetica, un irreprensibile uomo con solidi valori.
Egli non crede nel [[fato]], rifiuta di onorare qualsiasi dio [[paganesimo|pagano]], ama le spedizioni che lo conducono a vagare nelle più remote e misteriose terre: l’eroe viaggia per molti anni con la sua flotta dal [[Finnmark|Finnmörk]] al [[Bjarmaland]]
Malgrado la predizione funesta, Oddr rifiuta le parole della veggente, convinto che la blasfema profezia non si possa avverare mai, e si immerge in un vortice di avventure, viaggi in terre reali e immaginarie, spedizioni di pace, battaglie in cui non teme di affrontare nessun nemico.
Tuttavia, né il suo valore come guerriero né la sua saggezza, e nemmeno la grande ricchezza delle esperienze potranno sottrarlo al suo destino: il suo cammino lo porterà verso la morte predetta.
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