Chiuppani: differenze tra le versioni

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I '''Chiuppani''' sono una famiglia [[Veneto|veneta]] di origine [[Feudale|feudale]].

== Storia ==

L'esistenza della famiglia è attestata per la prima volta con certezza nella cosiddetta ''Cronaca di Ezzelino'' (un elenco delle principali famiglie della [[Marca trevigiana]] fatto redigere dal vescovo di [[Diocesi di Vicenza|Vicenza]] per conto di [[Ezzelino II da Romano]] nel [[1213]])<ref>Giovanni Mantese, ''Memorie storiche della chiesa vicentina'', II, Scuola tipografica istituto San Gaetano, Vicenza 1954, p. 539.</ref>.

L'esistenza della famiglia è attestata per la prima volta con certezza nella cosiddetta ''Cronaca di Ezzelino'' (un elenco delle principali famiglie della [[Marca trevigiana]] fatto redigere dal vescovo di [[Diocesi di Vicenza|Vicenza]] per conto di [[Ezzelino II da Romano]] nel [[1213]])<ref>Giovanni Mantese, ''Memorie storiche della chiesa vicentina'', II, Scuola tipografica istituto San Gaetano, Vicenza 1954, p. 539.</ref>. Essa controllava inizialmente un feudo "decimale" nel contado vicentino, presso [[Chiuppano|Chiuppano]]<ref>Un atto della fine del Duecento ne rinnova l’investitura: Francesco Rando, ''Sulle rive dell'Astico: storia, leggende, folklore di Chiuppano e Alto Vicentino'', Chiuppano 1958, p. 603.</ref> e svolse a [[Vicenza|Vicenza]] attività notarile a partire dal [[1230]]<ref>Franco Scarmoncin (a cura di), ''I documenti dell’Archivio capitolare di Vicenza (1083-1259), Libreria Editrice Viella, Roma 1999, p.104.</ref> fino per lo meno alla fine del [[XVI secolo|Cinquecento]]. A Vicenza I Chiuppani vennero annoverati tra i membri del "Maggior consiglio" (poi "Consiglio nobile") sin dall'inizio del [[XIV secolo|Trecento]]<ref>Gian Maria Varanini, "Vicenza nel Trecento: istituzioni, classe dirigente, economia (1312-1404)", in Giorgio Cracco (a cura di), ''Storia di Vicenza, II, L’età medievale'', Neri Pozza Editore, Vicenza 1987, p. 185.</ref> e vi sedevano ancora nel [[1510]]<ref>Sebastiano Rumor, "Il blasone vicentino descritto e illustrato", in ''Miscellanea di storia veneta'', serie 2, 5, Venezia 1899, p.57.</ref>. Verso la fine del [[XVII secolo|Seicento]] si trasferirono a [[Bassano del Grappa]]<ref>Francesco Rando, ''Sulle rive dell'Astico: Storia, Leggende, Folklore di Chiuppano e Alto Vicentino'' (Chiuppano: 1958), p. 604.</ref>.

FeceroLa partefamiglia disi questaè famigliadistinta per le sue tradizioni umanistiche. Ne fecero parte Gaspare Chiuppani (morto nel 1730), scrittore e poeta vicentino, membro dell’Accademia dei Ricovrati di [[Padova|Padova]] (divenuta in seguito l'[[Accademia galileiana di scienze, lettere ed arti]])<ref>Attilio Maggiolo, ''I Soci dell’Accademia Patavina: Dalla Sua Fondazione (1599)'' (Padova: Accademia Patavina di Scienze Lettere ed Arti, 1983), p. 70.</ref>; Francesco Chiuppani (morto nel 1742), storico, collezionista e artista bassanese, autore di una ''Historia Bassanense''<ref>''Novelle della Repubblica delle Lettere'', no. 18, 5 Maggio 1742 (Venezia: Giovambattista Albrizzi, 1742), p. 144.</ref>; Giovanni Chiuppani (morto nel 1918), storico bassanese autore di una monografia su ''Gli Ebrei a Bassano'' e di uno studio sulle origini di [[Giorgione|Giorgione]]<ref>Giovanni Chiuppani, ''Gli Ebrei a Bassano: Monografia Documentata'' (Bassano: Stab. Tip. Pozzato, 1907); ''Per la Biografia di Giorgione da Castelfranco'' (Bassano: Stab. Tip. Pozzato, 1909).</ref>.

Controllava inizialmente un feudo "decimale" nel contado vicentino, presso [[Chiuppano|Chiuppano]]<ref>Un atto della fine del Duecento ne rinnova l’investitura: Francesco Rando, ''Sulle rive dell'Astico: storia, leggende, folklore di Chiuppano e Alto Vicentino'', Chiuppano 1958, p. 603.</ref> e svolse a [[Vicenza|Vicenza]] attività notarile a partire dal [[1230]]<ref>Franco Scarmoncin (a cura di), ''I documenti dell’Archivio capitolare di Vicenza (1083-1259), Libreria Editrice Viella, Roma 1999, p.104.</ref> fino alla fine del [[XVI secolo|Cinquecento]].

I Chiuppani vengono annoverati tra i membri del "Maggior consiglio" di Vicenza (poi "Consiglio nobile") fin dall'inizio del [[XIV secolo|Trecento]]<ref>Gian Maria Varanini, "Vicenza nel Trecento: istituzioni, classe dirigente, economia (1312-1404)", in Giorgio Cracco (a cura di), ''Storia di Vicenza, II, L’età medievale'', Neri Pozza Editore, Vicenza 1987, p. 185.</ref> e ancora nel [[1510]]<ref>Sebastiano Rumor, "Il blasone vicentino descritto e illustrato", in ''Miscellanea di storia veneta'', serie 2, 5, Venezia 1899, p.57.</ref>.

Verso la fine del [[XVII secolo|Seicento]] si trasferirono a [[Bassano del Grappa]]<ref>Francesco Rando, ''Sulle rive dell'Astico: Storia, Leggende, Folklore di Chiuppano e Alto Vicentino'' (Chiuppano: 1958), p. 604.</ref>.

Fecero parte di questa famiglia Gaspare Chiuppani (morto nel 1730), scrittore e poeta vicentino, membro dell’Accademia dei Ricovrati di [[Padova|Padova]] (divenuta in seguito l'[[Accademia galileiana di scienze, lettere ed arti]])<ref>Attilio Maggiolo, ''I Soci dell’Accademia Patavina: Dalla Sua Fondazione (1599)'' (Padova: Accademia Patavina di Scienze Lettere ed Arti, 1983), p. 70.</ref>; Francesco Chiuppani (morto nel 1742), storico, collezionista e artista bassanese, autore di una ''Historia Bassanense''<ref>''Novelle della Repubblica delle Lettere'', no. 18, 5 Maggio 1742 (Venezia: Giovambattista Albrizzi, 1742), p. 144.</ref>; Giovanni Chiuppani (morto nel 1918), storico bassanese autore di una monografia su ''Gli Ebrei a Bassano'' e di uno studio sulle origini di [[Giorgione|Giorgione]]<ref>Giovanni Chiuppani, ''Gli Ebrei a Bassano: Monografia Documentata'' (Bassano: Stab. Tip. Pozzato, 1907); ''Per la Biografia di Giorgione da Castelfranco'' (Bassano: Stab. Tip. Pozzato, 1909).</ref>.

Gaetana Sterni (morta nel 1889), [[Beato|beata]], fu figlia di Giovanna Chiuppani<ref>[http://www.vatican.va/news_services/liturgy/saints/ns_lit_doc_20011104_beat-sterni_en.html]</ref>.

=== Note ===

<references />