Francesco Scali: differenze tra le versioni

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Francesco Scali inizia come comico per i piccoli teatri alternativi del circuito romano finché non è notato da [[Federico Fellini]] che lo chiama a [[Cinecittà]] per recitare in ''[[E la nave va]]'' ([[1984]]). Da allora Francesco Scali può vantare nella sua carriera film come ''[[Dagobert]]'' di [[Dino Risi]] ([[1984]]), ''[[Il nome della rosa (film)|Il nome della rosa]]'' di [[Jean-Jacques Annaud]] ([[1986]]), ''[[La monaca di Monza (film 1986)|La monaca di Monza]]'' di [[Luciano Odorisio]] (1986), ''[[Momo (film)|Momo]]'' di [[Johannes Schaaf]] (1986), ''[[La cintura]]'' di [[Giuliana Gamba]] ([[1989]]) e ''[[Marcellino (film)|Marcellino]]'' di [[Luigi Comencini]] ([[1991]]).
 
Dal [[2000]] è interprete fisso di tutte le setteotto stagioni finora realizzate della serie televisiva di [[Rai Uno]] ''[[Don Matteo]]'', nel ruolo del sagrestano Giuseppe, detto "Pippo" che ne ha consacrato la fama presso il grande pubblico.
 
In televisione è apparso assieme a [[Nino Frassica]] alla trasmissione ''Colorado Café live'' su [[Italia 1]] dove ha interpretato il vicecapocomico Carlo Scacchi. In passato (dal [[1988]] al [[1990]]) aveva fatto parte del cast fisso della trasmissione ''Europa, Europa'' condotta da [[Elisabetta Gardini]].